LEGA SALVINI PREMIER – LEGA LOMBARDA SEZ. MEDA

Archive for the ‘Politica Meda’ Category

IL PIANO DI RILANCIO DEL CENTRO STORICO

martedì, novembre 8th, 2011

PUNTO PER PUNTO LE NOVITA’ INTRODOTTE DAL PGT

Per meglio rispondere a varie domande di chiarimenti sui punti cardine del nuovo strumento urbanistico medese (PGT), pervenuti sia tramite il blog che tramite incontri con cittadini, iniziamo ad affrontare i vari argomenti richiesti. In risposta a quanto richiesto dall’utente B.M. iniziamo ad affrontare la questione del centro storico (con uno schema, che speriamo sia il più chiaro possibile, contenente anche i riferimenti ai documenti) e quella relativa alla previsione di superamento della barriera rappresentata dalle Ferrovie Nord Milano. 

Il centro storico è la base del nuovo concetto di sviluppo della città:  “Il passaggio da una cultura di espansione ad una cultura di riqualificazione”. Noi tutti abbiamo sotto gli occhi la necessità del nostro centro storico: la riqualificazione.

Partiamo da una domanda: perché continuare ad edificare su terreni liberi quando in centro, ed in alcune aree dismesse, abbiamo aree con un patrimonio immobiliare, anche di pregio, in stato di degrado che ha portato questa zona ad uno svuotamento di funzioni e di popolazione?
A tal proposito, al fine di rilanciare il centro storico della nostra città si è proceduto con importanti decisioni ed incentivi nel seguente modo:
•  Ampliamento della area denominata centro storico (rif. Tavola C3a);
• Obbligo, in caso di intervento edilizio su edificio del centro storico, di trasformazione in destinazione commerciale dei volumi residenziali, se esistenti, al pian terreno per la parte dell’immobile prospicienti aree pubbliche o assi viari (rif. Tavola C8 – norme piano delle regole – art. 15 e seguenti);
•  Possibilità, nei complessi a corte, di trasformazione dei volumi del piano terreno in volumi commerciali e incentivo per la rifunzionalizzazione delle corti a favore di un loro uso pubblico (rif. Tavola C8 – norme piano delle regole – art. 17);
•  Previsione, con atto della Giunta comunale, di agevolazioni (riduzione degli oneri dovuti) per gli interventi sugli edifici inseriti nel perimetro della tavola C3a e sulle previste trasformazioni funzionali (rif. Tavola C8 – norme piano delle regole – art. 19 comma 1);
•Previsione della monetizzazione in luogo della cessione di aree standard (quando sia comprovata la impossibilità di reperimento di dette aree) (rif. Tavola C8 – norme piano delle regole – art. 19 comma 2);
•  Ricavi da eventuali monetizzazioni per interventi nel perimetro del centro storico vincolati ad opere di riqualificazione di detta aree ed al reperimento di nuove aree parcheggio in prossimità di suddetta area (rif. Tavola C8 – norme piano delle regole – art. 19 comma 2);
•  Conferma di due Programmi Integrati d’Intervento (PII) considerati strategici per il rilancio del centro storico (comparto di villa Besana/piazza della Stazione e comparto Corte Lunga/via Matteotti).
Qualsiasi operazione di rilancio di Meda, rispondiamo alla seconda richiesta di chiarimento, non può non tener conto della risoluzione del problema della frattura del paese rappresentata dalla presenza della linea FNM.
Lo scenario di piano prevede il noto progetto di nuova stazione d’interscambio ferro gomma e, di pari passo, come da accordi con il comune di Seveso, l’abbassamento della linea del ferro nei due comuni.
Ma, ne siamo certi, Meda non può ulteriormente ritardare la soluzione di questo problema. Approvato il piano si procederà con le trattative già da tempo attivate.
Nel frattempo, come è noto, l’amministrazione comunale ha ottenuto, nelle trattative con Autostrada Pedemontana Lombarda, la realizzazione di due sottopassaggi veicolari in via Seveso/Cadorna e in via Trieste, progettati e finanziati dalla stessa società. Un’occasione che, in caso di rinuncia, difficilmente potrebbe ripresentarsi.
Obiettivo dell’amministrazione è darsi un limite temporale, compatibile con la cantierizzazione dell’opera autostradale, per portare a conclusione la trattativa per l’abbassamento della linea ed ,in caso di resistenze dagli enti preposti, dare il via libera a Pedemontana per la realizzazione dei due sottopassaggi.

 

 

MEDA è SALVAguardata!!!

venerdì, novembre 4th, 2011


Venerdì 4 novembre 2011 ore 2.24 – Il consiglio comunale approva la delibera di adozione del Piano di Governo del Territorio (PGT)

Non ci sarà un’altra via Agrati!!!

Molte sono le novità introdotte con l’adozione del PGT della città di Meda, ma tre sono i pilastri portanti:

1- un piano, nella sostanza, a “crescita zero”: con la netta riduzione degli indici volumetrici il piano prevede nei prossimi 5 anni un possibile incremento di soli 353 abitanti!

2- un piano che guarda all’Ambiente: riduzione del consumo di suolo, ripristino del divieto di nuove costruzioni in zona collinare, maggiore tutela del Parco della Brughiera Briantea, nuova area a vincolo verde (area di connessione ecologica (ACE)) interessante l’intera zona cave, prescrizioni per l’uso e spinta all’utilizzo delle energie rinnovabili ed incentivi volumetrici per la costruzione di edifici in classe energetica A.

3- rilancio del centro storico: perché continuare ad edificare su terreni liberi quando in centro, ed in alcune aree dismesse, abbiamo aree con un patrimonio immobiliare, anche di pregio, in stato di degrado che ha portato il centro ad uno svuotamento di funzioni e di popolazione? Da questo presupposto si sono individuate norme ad hoc per incentivare gli investimenti in un centro storico molto ampliato nel suo perimetro.

Alcuni componenti di minoranza (i gruppi PDL e La Destra) le hanno tentate proprio tutte pur di non far adottare questo documento; pressioni su consiglieri di maggioranza e sul presidente del consiglio comunale, presenza in comune con pressione sui dipendenti per influenzare la convocazione del consiglio comunale, fino a manifesti appesi il giorno del consiglio dell’adozione che, per spaventare i cittadini, riportava una bugia che solo loro potevano “architettare”: riducendo le volumetrie avremmo ridotto il valore della casa dei “poveri” medesi.

Inutile dire che, è una regola di mercato, il costruire meno, accresce il valore degli immobili esistenti ma quindi quale è il pensiero del centrodestra medese (PDL e LA DESTRA) che si evince da questo manifesto: che non si possono ridurre le volumetrie e si deve proseguire a costruire?

Resterà agli annali l’intervento del consigliere Mastrapasqua de La Destra che, di fronte alla riduzione delle volumetrie ed alla prevista crescita zero in tema di abitanti, prima presenta tre emendamenti per triplicare gli indici volumetrici da noi proposti (emendamenti naturalmente bocciati), poi dichiara di non votare il piano perchè prevede una colata di cemento su Meda…. viva la lucidità politica!

Torniamo a noi….ORA TOCCA A VOI CITTADINI PARTECIPARE DIRETTAMENTE ALLA PROCEDURA DI SCRITTURA DEL PGT CON LA POSSIBILITA’ DI PRESENTARE, NEI TERMINI DI LEGGE, OSSERVAZIONI.

Per concludere e meglio spiegare il sentimento e gli intendimenti della Lega Nord Meda sul PGT, riportiamo di seguito l’intero e chiaro intervento del capogruppo e segretario di sezione, Mauro Tonoli:

Il piano di governo del territorio è certamente tra gli atti che più segnano il futuro della città, ed il futuro lo si deve costruire da ciò che il passato ci ha lasciato.

E il passato di Meda, onestamente, ci ha consegnato una situazione urbanistica tutt’altro che ben delineata ed omogenea soprattutto dopo la conurbazione sconsiderata del post boom economico.

Lo stesso estensore ha più volte ricordato le difficoltà riscontrate dalla particolare conformazione territoriale ed urbanistica nell’elaborare il nuovo piano.

La giunta comunale, il sindaco ed i consiglieri di maggioranza hanno chiesto, se non preteso, da questo piano alcuni punti cardine che sono:

–         riduzione del consumo di suolo

–         stop all’aumento  degli abitanti

Sono state ridotte  le volumetrie edificabili, è stato ampliato il centro storico, si è fatto l’impossibile per tutelare il parco delle Brughiere, il polmone verde di Meda, si sono individuati ben 40 mila metri quadri lungo il Tarò quali aree standard per la riqualificazione dello stesso torrente, si introducono incentivi per chi utilizzerà le energie rinnovabili.

In poche parole l’idea è quella di migliorare Meda eliminando, per quanto possibile, nuove cementificazioni.

Anche lo stop all’aumento della popolazione residente non è un fattore da poco. Abbiamo, ora, una densità abitativa di circa 2700 abitanti per Kq, ma se togliessimo la superficie del parco e delle cave, zone ovviamente non residenziali, salirebbe ad oltre 4000 abitanti per Kq.

In pratica è il passaggio da una cultura di espansione ad una cultura di riqualificazione.

La scelta del risparmio del suolo e l’adozione del principio ispiratore cosiddetto della “crescita zero” per tutta la politica urbanistica dell’amministrazione è derivata dalle seguenti convinzioni/constatazioni:

– non è più sostenibile un modello di sviluppo che preveda il consumo sistematico del suolo, l’impoverimento delle risorse naturali, la progressiva ed inesorabile urbanizzazione e conurbazione tra diverse città e paesi;

– non è più sostenibile il meccanismo deleterio che spinge le amministrazioni ad utilizzare il territorio come risorsa per finanziare la spesa corrente.

Si è, comunque, tutelato il sistema produttivo, che è storicamente la linfa vitale di Meda, individuando nuove aree per gli insediamenti produttivi.

Per quanto riguarda il commercio si è optato per il rilancio dell’esistente, in particolar modo del centro storico e dell’asse di via Indipendenza, seguendo sempre la filosofia del recupero e della riqualificazione dell’esistente.

E’ quindi grazie alla solidità e compattezza della nostra maggioranza e alla impermeabilità alle pressioni esterne che questa sera andiamo ad approvare il piano di governo del territorio.

Colgo l’occasione per ringraziare, a nome di tutti i consiglieri di maggioranza, coloro che hanno partecipato attivamente alla stesura.

Udite…udite: Il PDL Meda sta tornando!!!

sabato, ottobre 8th, 2011

Dopo quasi 5 anni di assenza dalla scena politica,  molto spesso anche dal consiglio comunale lasciando inespressa la propria rappresentanza, i “soliti noti” del PDL medese tornano a farsi sentire…è l’effetto dell’approssimarsi delle elezioni a smuovere i loro animi?

Un ritorno con il botto quello del PDL medese con un volantino di attacco al nuovo PGT che contiene una nuova invenzione: la “gratuita assistenza” in politica! Ci domandiamo:  forse esiste il contrario? Esistono servizi politici a pagamento? E pensare che ci avevano sempre detto che la politica è passione e “volontariato”… 

In questo volantino il PDL, se ancora si chiama così,  dimostra nello scritto di mentire sapendo di mentire.

Sembra, infatti, descrivere nel volantino quelle che sarebbero state le polemiche che noi ed altri avremmo sollevato analizzando le loro previsioni di PGT ben anticipate dal documento di inquadramento delle politiche urbanistiche da loro approvato nel 2005. In questo piano si prevedeva, li si, la concentrazione di molte volumetrie nelle mani di pochi. Il risultato quale fu negli anni successivi? Lottizzazione Trieste e Truciolo, piani integrati Mascheroni, Baserga, via San Fedele (su area non edificata), via Indipendenza (zona distributori) per citarne alcuni, tutti interventi che il sindaco uscente Asnaghi etichettò con lettera pubblica come “piani degli amici”. Amici di chi, cari consiglieri Colombo e Gerosa? Perché non è mai stata data risposta alla grave accusa lanciata dall’ex sindaco da parte di due autorevoli componenti della sua Giunta?

Una sottolineatura: dal 2002 al 2007 la Lega è stata all’opposizione ed ha lavorato 5 anni a difesa di Meda con iniziative e sostegno a gruppi di cittadini. Nel periodo dal 2007 ad oggi, qualcuno di voi ha mai sentito il PDL interessarsi di Meda? No! Pensate che addirittura uno dei due consiglieri comunali, la sig.ra Colombo, non è quasi mai venuta in consiglio comunale a rappresentare i suoi elettori! Ora che si avvicinano le elezioni scocca l’ora per i “falsi profeti” di tornare tra la gente?

Detto ciò, la spiegazione tecnica in risposta al loro volantino riteniamo sarà giusto darla una volta che lo strumento sarà definitivo e non più bozza…già però anticipando,  che l’unica cosa certa è la riduzione delle volumetrie sull’intero territorio, una necessità visto il livello di edificazione del nostro comune. Una scelta coraggiosa che il PDL non avrebbe mai potuto fare perchè contrario alla sua natura? 

Facciamo alcuni inviti ai cittadini medesi per avere le idee chiare sulla “bozza” di PGT e sottolineiamo “bozza”: intanto dal 18 agosto è pubblicato sul sito e disponibile a tutti presso gli uffici la documentazione e se avessero dubbi contattatino l’amministrazione per le reali spiegazioni; chiediamo ai medesi di partecipare al consiglio comunale di adozione che si terrà entro fine mese per conoscere la reale portata delle norme del piano,  ricordando loro che dopo l’adozione avranno la possibilità di partecipare attivamente alla possibile modifica di questo strumento attraverso le osservazioni.

Se poi qualcuno volesse rispondere all’invito contenuto nel volantino nel quale ci si premura di spiegare, addirittura, che “l’assistenza è gratuita”, lo faccia tranquillamente; in fondo “una barzelletta tira l’altra”…ed in ciò quelli del PDL sono inarrivabili!

GIOVEDI’ MASSIMO ZANELLO A MEDA

mercoledì, gennaio 26th, 2011

Giovedì 27.01.2011 ore 21.00 presso la sede della Lega Nord di Meda interverrà Massimo Zanello, sottosegretario del presidente della Regione Lombardia con delega al cinema, per un confronto sulla situazione politica nazionale e regionale e l’esposizione delle opportunità legate alla sua delega.

INCONTRO CON DON AYAD YAKO MANSOUR

venerdì, gennaio 21st, 2011

Domani sera alle ore 20.30 presso il salone Parrocchiale San Giuseppe si terrà un incontro con don Ayad Yako Mansour, sacerdote cattolico iracheno, il quale illustrerà la situazione dei cristiani in Iraq con testimonianze dirette.

L’unicità dell’incontro è d’aiuto per la conoscenza della dura realtà delle comunità cristiano cattoliche nel mondo

http://www.comune.meda.mi.it/eventi_culturali/pdf/2011_01_22_ayad.pdf

AUGURI DI BUON NATALE

giovedì, dicembre 23rd, 2010

La Sezione della Lega Nord – Lega Lombarda di Meda augura a militanti, iscritti e simpatizzanti un sereno Natale.

In allegato anche gli auguri del ministro Calderoli….

 

Il normale aggiornamento del sito riprenderà dopo le festività natalizie.

SPOT RAI:MOBILITAZIONE SU FACEBOOK

giovedì, dicembre 16th, 2010

La mobilitazione è partita lo scorso venerdì sera, pochissime ore dopo che erano stati diffusi, dal sito dell’Ansa, gli “spot” che la Rai-Tv ha preparato per la campagna del 150° della proclamazione dello Stato unitario. Spot apparentemente simpatici ed ammiccanti, ma dal contenuto davvero inqualificabile, che vedono per protagoniste molte lingue del territorio, regionali o minoritarie. Ancora una volta, in questi filmati visibili qui: http://www.ansa.it/web/notizie/videogallery/spettacolo/2010/12/09/visualizza_new.html_1671696611.html , la ricchezza delle nostre lingue viene mostrata soltanto come un brutto retaggio dell’arretratezza del passato e come veicolo di incomunicabilità. Tutti aspetti negativi ora – nel messaggio trasmesso dal comunicato pubblicitario – “fortunatamente” sconfitti grazie alla lingua unica della Rai. All’insegna di quel malinteso senso di “fratellanza d’italia” che finisce sempre per farci sentire tutti figli unici e di nessuno.

L’iniziativa di dire forte e chiaro “no” a qusto nuovo atto di vergognosi razzismo e di discriminazione nei confronti della pluralità delle nostre lingue, culture e identità (beni immateriali di cui peraltro l’Unesco chiede la salvaguardia) è partita dal profilo di Facebook “Lingue E Dialetti”, creato poco più di un mese fa a sostegno di questo stesso blog.

Da “Lingue E Dialetti” su Facebook è quindi nato il gruppo Facebook “Contro lo spot Rai 2010 sui “dialetti”: vergogna, sono lingue vive!” che in questo momento (ore 16 di domenica 12 dicembre) è attestato a circa 780 membri.

Al gruppo – che nasce con l’intento di radunare i suoi membri prescindendo da qualunque considerazione di ordine partitico o ideologico – hanno già aderito numerosi studiosi, poeti, artisti, scrittori, operatori della comunicazione e militanti culturali a favore delle lingue e culture dello Stato italiano. Da Nord a Sud, da Est a Ovest, stanno affluendo al social network nuove forze per costituire un movimento di opinione più vasto possibile al fine di chiedere che si metta fine alla distruzione pianificata di patrimoni linguistici sempre più a rischio, soprattutto da parte di un’ente che si pone come “servizio pubblico”.

Associando ancora una volta il senso della vergogna, del ridicolo, del passato alle lingue “minori” la Rai non si accorge di essere rimasta davvero a 150 anni fa, quando il diktat del regno prima fatto proprio dal fascismo poi, era quello di “distruggere le vere identità dei popoli” per costruirne una fittizia non basata sul rispetto delle differenze bensì sull’uniformità al pensiero della ragion di Stato.

Numerose le testimonianze di elevato spessore civile postate sulla bacheca del gruppo, il cui link è http://www.facebook.com/profile.php?id=1662936845#!/home.php?sk=group_181723511840962&ap=1

“Linguasarda” ha scritto un accorato articolo per il sito online Guida Supereva:

http://guide.supereva.it/italiano_dialetti/interventi/2010/12/407670

Sardisti e friulanisti, locutori di lingue – a differenza di molte altre – peraltro tutelate anche dallo stesso Stato italiano, hanno denunciato nei rispettivi blog l’ennesimo tentativo di genocidio culturale messo in atto dalla tv dello Stato italiano. La militante internazionale per il diritto alla pluralità linguistica e culturale Bina Meusl ha rivolto un appello in lingua inglese a tutto il mondo, denunciando l’arretratezza, e l’attitudine dell’ente televisivo di stato italiano nei confronti delle minoranze linguistiche e delle varietà idiomatiche del territorio.

Ci poniamo l’obiettivo di crescere, crescere e ancora crescere di numero e di consapevolezza. Siete tutti benvenuti a raggiungerci in questa battaglia di civiltà, per il diritto delle differenze contro ogni nuovo folle tentativo di coprire le aiuole colorate delle nostre lingue sotto la grigia cappa della solita calata di cemento che ci è giunta a tradimento dall’alto di chi avrebbe l’esatto contrario dovere istituzionale di preservarle.

Gioann March Pòlli

da http://linguedialetti.splinder.com/post/23728892/

RAI: MOBILITAZIONE SUL WEB CONTRO SPOT CANONE IN DIALETTO

martedì, dicembre 14th, 2010

Mobilitazione sul web contro gli spot in dialetto per la campagna per il canone Rai. Su Facebook hanno superato quota mille le adesioni al gruppo ‘Contro gli spot Rai sui dialetti: vergogna, sono lingue vive!’. L’iniziativa è scattata venerdì sera, dopo che erano stati diffusi dal sito dell’ANSA i video dei promo che la Rai ha associato alle celebrazioni per il 150/o anniversario della proclamazione dello Stato unitario. Secondo i promotori dell’iniziativa, gli spot “raffigurano le lingue locali come veicoli di arretratezza e di incomprensione, anziché come patrimoni da salvare in accordo con le raccomandazioni dell’Unesco”. Hanno aderito studiosi, appassionati, linguisti, poeti, artisti, musicisti e promotori culturali provenienti da ogni regione. “Associando ancora una volta il senso della vergogna, del ridicolo, del passato alle lingue ‘minori’ – si legge sulla pagina Facebook – la Rai non si accorge di essere rimasta davvero a 150 anni fa, quando il diktat del regno prima fatto proprio dal fascismo poi, era quello di ‘distruggere le vere identità dei popoli per costruirne una fittizia non basata sul rispetto delle differenze bensì sull’uniformità al pensiero della ragion di Stato”. Solidarietà all’iniziativa – si ricorda dalla pagina Facebook – è giunta dall’assessore veneto Roberto Ciambetti (Lega) che, riconoscendo l’idea di una “protesta civile”, afferma di credere che una obiezione al pagamento “sia un gesto di legittima difesa”. “Personalmente penso che la Regione potrebbe intervenire perché quelle pubblicità non vengano messe in onda – ha detto – perché esse insultano i valori del regionalismo”. I promotori chiedono che “altri esponenti politici di ogni forza in campo si aggiungano ora alla sua voce”.

da www.primaonline.it

GRAZIE AL NOSTRO SEGRETARIO!

giovedì, dicembre 9th, 2010

Un caro augurio al nostro Segretario che giusto un anno fa prendeva la guida della Sezione di Meda. Un anno affrontato con grinta, nel quale sono stati organizzati eventi e manifestazioni che hanno visto una grossa partecipazione di simpatizzanti. E un grosso in bocca al lupo per le sfide nuove che verranno!!!

Il segretario, Mauro Tonoli, e’ al suo primo incarico di guida della sezione di Meda. Mauro, tra i soci fondatori della sezione di Meda, viene eletto consigliere comunale per la prima volta nel lontano 1990; era uno dei sette primi eletti dell’allora Lega Lombarda in comune di Meda. Rinnovato nelle seguenti elezioni del 1992 e 1997, dopo 5 anni di pausa viene rieletto nel 2007 e dal mese di giugno del 2009 ricopre la carica di capogruppo consiliare della Lega Nord.

RIFLETTORI ACCESI SU DESIO

mercoledì, dicembre 1st, 2010

Riflettori sempre più accesi su Desio, “la città della ‘ndrangheta”. Dopo i servizi andati in onda a “Exit” (La 7) e “L’ultima Parola” (Rai Due) , in città sono arrivate altre telecamere. Sono quelle di Anno Zero, il programma di Michele Santoro. Da qualche giorno una troupe gira per la città. Ha documentato il consiglio comunale di giovedì sera e le dimissioni di massa dei consiglieri di venerdì mattina, con lo sfogo del sindaco Mariani. Il servizio andrà in onda tra un paio di settimane, racconterà della ‘ndrangheta ma anche dei risvolti politici dell’operazione “Infinito” dello scorso 13 luglio. E non c’è solo la Rai. In settimana è arrivata anche una troupe della trasmissione “Matrix” in onda su Canale 5. I giornalisti hanno intervistato Giuseppe Castoldi, il proprietario del terreno che confina con la cava di via Molinara. Le telecamere di Mediaset hanno ripreso proprio la zona in cui avveniva il traffico illecito di rifiuti.

“Un accanimento mediatico” insiste il sindaco (ormai ex) Giampiero Mariani, che giovedì si è recato dal prefetto Gianvalerio Lombardi per discutere proprio del caso. “Faremo un comunicato congiunto, io e il prefetto” ha detto Mariani in aula giovedì sera, prima del terremoto politico che ha portato a sciogliere il consiglio comunale. “Dopo l’operazione Infinito – ha detto Mariani – ci sono state gravi ripercussioni sull’immagine della nostra città. Il prefetto si è detto rammaricato per questo accanimento mediatico. La città è stata presa di mira e non merita tutto questo”. Mariani ha quindi lanciato un appello: “Chiedo il supporto di tutti, perché l’immagine di Desio sia difesa e perché Desio sia una città vivibile, dove regna la legalità”.

Duro lo scontro con la minoranza. Alle parole di Mariani ha reagito infatti la consigliera del Pd Lucrezia Ricchiuti: “Vogliono intimidirci? Vogliono metterci a tacere? Il sindaco non può pensare di scaricare le responsabilità. Mariani ha detto che la mafia a Desio non esisteva. Non ha mai posto il veto su nulla, perché per lui è sempre stata più importante la fascia”.

Parole che hanno suscitato la rabbia del sindaco: “Questa è la solita lezioncina. La consigliera Ricchiuti vive da poco a Desio: in realtà non ama questa città perché sta cercando di disgregarla. Il prefetto, invece, ha avuto per noi parole encomiabili. La verifica del territorio per esempio, è cominciata proprio col centrodestra. Gli abusi edilizi ci sono dagli anni 90 eppure la giunta di centrosinistra non li ha contrastati”.

L’opposizione, con la Ricchiuti, è passata nuovamente all’attacco: “Il problema è che qui ci vorrebbe un cartello: certe persone, intercettate nelle indagini, non dovrebbero entrare in aula”. Questo lo scambio di battute di giovedì sera. Venerdì mattina, però, i discorsi politici si sono concentrati su altro.

Roberto Saviano cita Desio. Lo fa in un’intervista pubblicata oggi sul Corriere della Sera, in attesa dell’ultima puntata di “Vieni via con me” stasera su Rai Tre. Lo scrittore di Gomorra parla del “caso Desio”, in riferimento alle polemiche col ministro Maroni, dopo il suo intervento in tv, in cui aveva parlato di collegamenti tra la mafia e la Lega Nord.

“La ndrangheta – dice Saviano – interloquisce con i poteri del Nord: dove c’è la Lega si rivolge alla Lega. Il problema principale del Nord non sono certo gli immigrati, come vogliono fare credere. Ma l’alleanza impresa-politica-criminalità- Il caso Desio lo dimostra. La Lega ha abbandonato la giunta dopo che un’inchiesta ha dimostrato che una parte di quella maggioranza faceva affari con la ‘ndrangheta. E prima? Ignoravano? Il Nord Italia è sempre più infiltrato. Piaccia o non piacca alla Lega”.

da www.ilcittadinomb.it/