LEGA SALVINI PREMIER – LEGA LOMBARDA SEZ. MEDA

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A MILANO IL MINISTERO DELL’ECONOMIA?

martedì, giugno 29th, 2010

La Lega Nord rilancia il concetto di ‘capitale reticolare’. E Umberto Bossi sceglie il quotidiano online Affaritaliani.it per chiedere che il ministero dell’Economia venga spostato a Milano. “Dopo il federalismo verrà il momento del decentramento dei ministeri. Non sarà facile – ammette il Senatùr, perché tutti saranno contro di noi”. Infatti “non è mai possibile non avere un ministero a Milano?”, si è chiesto il ministro delle Riforme. “Non possiamo solo pagare e non avere niente, dobbiamo anche contare e il fine ultimo è portare un ministero a Milano, quello delle Finanze. E poi quello dell’Industria a Torino e per esempio quello del Turismo a Venezia”.

 

Il leader del Carroccio torna anche sul concetto di Padania. “Noi siamo destinati a veder nascere la Padania, non c’è santo che tenga. La Padania – ha aggiunto – sta a noi se farla in maniera pacifica o violenta: io preferisco la via pacifica, perché per l’altra via c’è sempre tempo a utilizzarla, ma ora bisogna portare a casa il più possibile in Parlamento”.

 

Così come “avevano fatto i romani costruendo il Colosseo anche nel calcio il meccanismo della Nazionale è di far dimenticare alla gente i veri problemi: noi invece vogliamo che la gente capisca che bisogna cambiare per dare ai nostri figli un sistema migliore di quello romanocentrico”, ha spiegato Bossi parlando del flop della Nazionale ai Mondiali di Calcio in Sudafrica. Il Senatùr ha sostenuto che già “si vedeva che erano una squadra e un allenatore sbagliati. Ed è per questo motivo che quando un giornalista me lo ha chiesto ho risposto, scherzando, che per vincere l’Italia avrebbe dovuto comprare delle partite. Ed è successo il finimondo”.

 

da www.affaritaliani.it

PARTITI I MONDIALI…

lunedì, giugno 14th, 2010

da www.affaritaliani.it

Papparapapparapapparapappappà! Cominciano i Mondiali in Sudafrica: per chi tiferanno i Padani? Per molti, ma non per tutti… Sul tema i microfoni dell’emittente vicina al Carroccio hanno ricevuto centinaia di telefonate, mail e sms, alla fine è stata stilata la seguente classifica: prima per simpatie la nazionale Svizzera, seguita a breve distanza dagli Azzurri e poi dal Brasile, dalla Serbia, dall’Australia, dalla Germania e dalla Spagna. Ma come, italiani che non tifano Italia? E perchè mai??? Antipatia per il mister e per alcuni giocatori (Cannavaro e De Rossi in primis), superstipendi e poca umiltà, mancata convocazione di alcuni giocatori (Cassano, Totti e Ambrosini), utilizzo di eventuali vittorie calcistiche per coprire altri (e ben più gravi) problemi italici. Questi alcuni dei pareri “contro” ascoltati su Radio Padania Libera, che da lunedì sera seguirà in diretta tutte le partite dell’Italia con radiocronache sicuramente fuori dal comune.

In caso di vittoria parte del “premio mondiale” dei tiratori di palla verrà devoluto ai festeggiamenti per il 150° dell’unità d’Italia? “Meglio Paraguay che paraculi” sentenzia Francesco dalla provincia di Milano, un passato da calciatore dilettante e poca simpatia per la squadra azzurra. Valeria è juventina, chiama da Cagliari e “tifa Spagna perchè amo quella terra”, Franco è un veneziano nerazzurro e “tifa Germania perchè quello sì che è un Paese serio”. Andrea di Gavirate non si spiega “come un italiano non possa tifare per gli Azzurri, forza Italia!” mentre Silvana di Modena “proprio non ce la fa a tifare per questi straricchi, arroganti e presuntuosi”.

Marco di Casale Monferrato “tifa Inghilterra perchè non sopporta chi diventa patriota una volta ogni quattro anni” mentre Sally da Brescia “odia il calcio ma simpatizza per la Svizzera perchè lì il federalismo funziona, e bene, da anni”. Giorgio di Como “ama il cilcismo e quindi il singolo atleta, quindi mi piace Marchisio” mentre Gianni di Monza “tiferà per la Serbia perchè gioca bene a pallone e perchè politicamente è l’ultimo baluardo all’islamizzazione dell’Europa”. Antonella di Treviso è entusiasta dei Mondiali “perchè in giro la sera ci sarà poca gente e si potrà andare al cinema senza fare code, e comunque non potrei mai tifare per una Nazionale come quella italiana con giocatori pagati uno sproposito”. Billy fa l’autotrasportatore ed abita a Trento, tifa per il Verona e ai Mondiali quindi “non posso che tifare per la Danimarca che ha dato i natali a Elkjear, idolo della mia gioventù gialloblu”. Wellington è di origine brasiliana e tifa per la nazionale del Samba così come Alessandro (studente in Lingue a Milano, italo-brasiliano ed elettore leghista) avrà occhi solo per Ronaldinho e compagni.

L’Italia? Bocciata, “giocatori non all’altezza e un allenatore più fortunato che bravo”. Andrea di Milano ce l’ha con Cannavaro “capitano esterofilo che scapperà in Dubai” e anche per questo “tiferà Inghilterra per stima per il friulano Fabio Capello”. Ivana di Vicenza (e tifosissima del Milan) è una delle tante che “tiferà Australia, modello di integrazione, serietà e federalismo” mentre Luca di La Spezia (tifoso interista) sceglie la Svizzera “Paese serio” ed Enrica di Vercelli “tifa Brasile perchè non mi piace Lippi e la formazione da lui scelta”. Alessandro di Varese “tifa Italia anche se mi piace di più il basket” mentre Oscar di Lecco “tifa per il Brasile, l’alleria e le belle donne”. Carlo di Verona “è nato a Zurigo quindi tifa Svizzera” come Max di Genova: “Tifare bamboccioni strapagati e strafottenti? Per carità, forza Heidi e forza Svizzera”. Più ancor del Mondiale sono in tensione per gli spareggi in serie B e C diversi ascoltatori. “Chissenefrega di Cannavaro e compagnia, forza Brescia” esplode Francesco, mentre Sandra (vecchio cuore granata) lascia perdere le polemiche sudafricane “e ha il cuore allo spareggio di domenica per venire in serie A”.

Gianpaolo di Belluno è sportivo quindi “tifa per chi gioca bene, di qualsiasi nazione sia” mentre Luca di Bergamo “tifa Serbia, un popolo fiero non solo quando gioca a calcio”. Insomma un bel rebelott (come si dice a Milano) e simpatie calcistiche a 360 gradi fra gli ascoltatori di Radio Padania Libera. Ivana (tifosa milanista) di Sesto San Giovanni “tiferà Italia solo quando saremo finalmente una Repubblica seria e quindi federale”, Valter della Val Varaita “avrebbe tifato volentieri per la verde Irlanda”, Serafina “tifa per il Camerun perchè adora la cucina africana”, Renata di Bologna dice “forza Germania, quando gli italiani giocheranno in nazionale gratis e per orgoglio cambierò idea”, Walter (dal camion) tiferà per la Francia e Lucrezia di Torino “tiferà Olanda perchè non ha mercenari in campo, in televisione e in panchina”. Insomma un collage mica da poco, per qualcuno forse un “reato di lesa maestà calcistica”, per altri “solo un gioco su quello che comunque rimane un gioco”. Per chi tifo io? Sto facendo un pensierino alla Repubblica Popolare Democratica di Corea: lì gli stipendi dei calciatori sono sicuramente contingentati…

di Matteo Salvini