LEGA SALVINI PREMIER – LEGA LOMBARDA SEZ. MEDA

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BOSSI PENSA ALLE ELEZIONI

giovedì, ottobre 7th, 2010

Da www.corriere.it
p style=text-align: justify;Lo ripete da giorni. «Penso che si voterà in primavera». Umberto Bossi torna a parlare di elezioni anticipate. Il ministro per le Riforme, in occasione del pranzo della pace a Piazza Montecitorio con Gianni Alemanno (un incontro a base di polenta e vaccinara organizzato dopo le polemiche per la battuta Sono porci questi romani), analizza con i cronisti lattuale situazione politica. E torna a opporsi con forza a qualsiasi ipotesi di governo tecnico. «Napolitano deve tenere conto che i voti li abbiamo io e Berlusconi – dichiara il Senatùr – e quindi che il governo tecnico è un azzardo»./p
p style=text-align: justify;FINI E GP – Non può mancare una domanda sul nuovo partito di Gianfranco Fini: quale consistenza può avere Futuro e Libertà? «Spero poca» taglia corto il leader del Carroccio. I giornalisti gli chiedono anche dellipotesi di correre il Gp di Formula 1 a Roma invece che a Monza. La risposta di Bossi è netta: «Dove c…. lo corri a Roma un Gran Premio?»./p

IO,ROMANA,DICO CHE LA LEGA HA RAGIONE

giovedì, settembre 30th, 2010

da www.leganordcuneo.com

Sono Porci Questi Romani. Quando, da ragazzini, andavamo in giro per rovine antiche e per Fori Imperiali, il gioco di sostituire con parolacce l’insegna SPQR era innocente e perdonato anche dalle nonne più severe (confessavano di averlo fatto anche loro, potevano fornire varianti molto più hard di quella del senatur). Oggi lo fa un ministro della Repubblica, e questo viene preso sul serio. Se però è soltanto lo slogan brutale con cui bloccare la ridicola idea di far correre le automobili di Formula Uno sulle strade della Capitale – probabilmente per costruire ancora casette e torrette, senza nuove strade, quelle sì necessarie – allora sto con Umberto Bossi. Da qualche mese si sussurra di un Gran Premio, senza che la massima autorità automobilistica italiana – Luca di Montezemolo, che ne penserà, di questa idea? – abbia ancora detto un no, un sì, un ni. Attendiamo, noi porci, piuttosto preoccupati, increduli rispetto alle cifre mirabolanti che vengono promesse: miliardi di euro, bum, e già vola la fantasia alle cartacce, ai panini, a un’infinità di pullman (già soffocanti, incastrati nelle stradine a ogni ora del giorno e della notte), al turista-automobilista, non proprio un tipo interessato ai musei e alle fontane (chi segue le gare nei circuiti li conosce, e sa che sono una tribù particolare). Siamo maiali? Non polli, però.

Proporrei un censimento per capire chi siano oggi i veri romani, e chi gli invasori, magari scopriamo che – dal primo cittadino in giù – la popolazione attuale sia tutta di origini altre. Di sicuro dal nostro umile porcile guardiamo la realtà ma non abbocchiamo alle promesse di chi ritiene che un paio di settimane di corse possano aiutare la città. Alle porte di Roma, venti minuti dal Colosseo, esiste un autodromo – Vallelunga – che potrebbe forse essere adattato alla Formula Uno. Nessuno ne parla, perché le cose logiche e semplici non hanno più mercato. Spararla grossa fa andare sui giornali, divide, fa confusione: risultati molto ambìti, da tutti. Se la Lega intende scendere su Roma, alle prossime elezioni, schierarsi contro il Gran Premio è un’idea eccellente. I cittadini senza voce sono al 90 per cento contrari e rappresentano un buon punto di partenza, non un sondaggio. Se poi si aggiunge la proposta di trasferire dei ministeri verso il nord, al di là delle grida politiche di circostanza, anche qui credo che si troverebbero consensi.
La capitale sta soffocando nella burocrazia e nel traffico: non mi scandalizzerei se, per esempio, la Consob, l’Antitrust, e/o il ministero dell’Economia si avvicinassero a piazza Affari – gradualmente, certo, senza strappi – iniziando magari dalle nuove assunzioni. A volte, dietro i grugniti, le dita alzate e le parolacce di Bossi, viaggia quel buon senso che si è perduto. Il Partito democratico locale, diviso e commissariato, frantumato in mille pezzi, invece, gira poco per i bar di periferia, nei mercati, fra le persone vere. Sa soltanto scandalizzarsi, denunciare, rimbrottare, sottolineare, bocciare, redarguire, mettere all’indice, disprezzare. Andando avanti così, il popolo romano accoglierà festante la Lega Romana.
P.s. I maialini sono animali deliziosi, non a caso sir Pelham Grenville Wodehouse, uno dei più raffinati scrittori inglesi, ne fece i protagonisti di una serie di romanzi irresistibili.

FEDERALISMO E ROMA

martedì, settembre 21st, 2010

ll ricordo della presa di Porta Pia ha risvegliato il dibattito politico sul tema delfederalismo fiscale. “È una riforma importante – ha detto il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti questa mattina a margine dei festeggiamenti per i 140 di Roma capitale. “Deve essere approvata senza provvedimenti ridicoli come lo spostamento dei ministeri al nord o la capitale reticolare, che non solo è una sciocchezza giuridica ma è anche antieconomica. Concorde il sindaco di Roma, Gianni Alemanno che, che stamattina ha definito impensabile distribuire le sedi dei ministeri su tutto il territorio nazionale.

Questi commenti non sono, però, piaciuti alla Lega. “Il decentramento amministrativo con il decentramento dei ministeri sul territorio è qualcosa che esiste anche negli altri Stati ed è qualcosa che migliora il rapporto tra lo Stato e il territorio ha sottolineato il presidente del Piemonte, Roberto Cota. “Semplicemente ridicolo, oltre che anacronistico, sostenere che i Ministeri, e relativo magna-magnà, siano il simbolo più importante dell’unità nazionale” ha commentato l’eurodeputato Mario Borghezio. “Ma se Roma ladrona non molla i ministeri – ha poi concluso – perché dovremmo continuare a mantenerli?

Dall’assemblea degli Industriali di Bergamo, il presidente di Confindustria,Emma Marcegaglia ha sottolineato che l’introduzione del federalismo fiscale può essere un fatto positivo se “a una riduzione della spesa pubblica, a una maggiore responsabilità e a una penalizzazione per gli amministratori locali che amministrano male. La Marcegaglia ha sottolineato che la riforma dovrà garantire che “gli amministratori che non rispettano i conti, soprattutto quelli sanitari, diventino ineleggibili”. Questa norma è già presente nelle bozze dei decreti attuativi e trovano l’approvazione del presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni. “È sacrosanto – ha detto all’inaugurazione dell’asilo dell’Eni a San Donato (Mi) – perché dobbiamo tornare finalmente a una buona amministrazione ma io estenderei il principio anche ai ministri e al governo centrale”. Secondo il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, riferire l’ipotesi ai conti della sanità “sarebbe ridicolo”.

Estratto da: www.libero-news.it

SEMPRE E SOLO ROMA

giovedì, maggio 20th, 2010

Così è deciso. I pochi che si aspettavano una sorpresa sono rimasti delusi. A niente è valsa nemmeno la discesa in campo del ministro Umberto Bossi che lunedì, in visita a Venezia al governatore Zaia, aveva ribadito che avrebbe cercato di convincere anche il Presidente Berlusconi a sostenere la candidatura di Venezia 2020.

E invece le voci che giravano da settimane si sono rivelate ben più che dei rumors. Il Coni ha bocciato la candidatura veneziana per coronare Roma come candidata italiana ai giochi olimpici del 2020. Tutto come prestabilito. «Sono incazzato e arrabbiatissimo» è stata la reazione a caldo del presidente della Regione Veneto Luca Zaia «questa è la riprova che a Roma quattro amici decidono poi le soluzioni a livello nazionale». E avverte che dal Nord non arriverà neanche un centesino dedicato alle Olimpiadi, se mai il Comitato olimpico internazionale le assegnerà a Roma. Dal canto suo il leader del Carroccio Umberto Bossi suggerisce una mediazione: «Zaia tratti con il sindaco di Roma per vedere se Venezia può ottenere almeno i giochi acquatici».”Prendiamo atto del voto del Coni, che riteniamo insoddisfacente sia nel merito che nel metodo. Siamo assolutamente convinti che la proposta di Venezia non sia stata tenuta nella giusta considerazione e che, invece, avrebbe potuto rappresentare una novita’ seria per la qualita’ che esprime. Siamo certi che Venezia, capitale universale della bellezza, sia il miglior ambasciatore di tutto il nostro Paese nel mondo”. E’ questo il commento del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia alla decisione del Coni di assegnare a Roma la candidatura italiana per le Olimpiadi del 2020. ”Sia chiaro – aggiunge Zaia – che ora non escludiamo un intervento formale in altre sedi. Garantisco inoltre che da oggi spulcero’ personalmente l’intera documentazione voce per voce, sviscerando numeri, conti e promesse che sono alla base di una scelta che ritenere sbagliata e’ un eufemismo”. ”Un nord penalizzato cosi’ fortemente – conclude Zaia – di certo non servira’ alla causa che ci si vuole prefiggere”.

FORMULA UNO, ECCLESTONE ANNUNCIA: IL GRAN PREMIO A ROMA NEL 2013

mercoledì, marzo 10th, 2010

«Roma entrerà in calendario nel 2013. Avremo 20 gare e i team saranno soddisfatti». Lo ribadisce Bernie Ecclestone, patron del Mondiale di Formula 1, al magazine tedesco Speedweek. Le parole di Big Bernie confermano la tendenza a privilegiare i moderni tracciati cittadini, come quelli di Valencia e Singapore che giá fanno parte del campionato. E riaprono la mai sopita polemica tra Lega Nord e amministrazione di centrodestra capitolina sul contestato tracciato da Gran Premio all’Eur, che il sindaco Gianni Alemanno vedrebbe di buon occhio.

 DAL COLOSSEO ALL’EMPIRE – Ma non è soltanto Roma con il suo circuito a pochi metri dal Colosseo Quadrato (il palazzo della Civiltà del lavoro all’Eur) a sollecitare la fantasia e il senso per gli affari del patron. Nell’agenda di Ecclestone, evidenzia Speedweek, rimane in evidenza anche il progetto di organizzare un Gp perfino a New York.

Il Mondiale 2010 di Formula 1 comincia domenica 14 marzo con il Gran Premio del Bahrain. La stagione si snoderà attraverso 19 appuntamenti. Spicca l’esordio del Gp della Corea del Sud e il ritorno a Montreal per il Gp del Canada.

CASTELLI: BASTA FONDI – Come era prevedibile, è arrivata subito una replica delle Lega Nord, attraverso il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Roberto Castelli: «Apprendo che Ecclestone dichiara che il Gran Premio di Roma entrerà in calendario nel 2013. Atteso che sono passati pochi mesi da quando questo governo ha dovuto dare a Roma 500 milioni per ripianare i debiti del Comune, senza che peraltro Roma mettesse in atto alcun piano di dismissione dei propri assets per diminuire tali debiti, chiedo alla Lega Nord – dice Castelli – di non votare da oggi in poi alcun provvedimento che preveda di erogare fondi straordinari per il Comune di Roma nel caso in cui detta amministrazione dovesse impegnare fondi propri per organizzare l’evento».

Secondo Castelli «sarebbe infatti una beffa straordinaria che con i fondi dello Stato che, come noto, provengono in larga parte dal nord, si andassero a finanziare manifestazioni che danneggiano lo storico Gran Premio di Monza».