LEGA SALVINI PREMIER – LEGA LOMBARDA SEZ. MEDA

Posts Tagged ‘rom’

MARONI CONVINCE LA MORATTI

martedì, settembre 28th, 2010

Cinque o sei alloggi al massimo, per situazioni di emergenza inconfutabili, vedi la presenza di un familiare con malattia grave. Ma il messaggio lanciato da Lega e Pdl prima del vertice che si terrà oggi in prefettura tra il ministro dell’Interno Roberto Maroni, sindaco e presidente della Provincia per risolvere una volta per tutte il caso dei 25 appartamenti dell’Aler destinati – prima che scoppiasse la polemica – ai rom del Triboniano è chiaro: “L’assessore ai Servizi sociali non pensi di prenderci ancora per il naso”. E Letizia Moratti, che si è trovata in mano la patata bollente, sarebbe pronta a “scaricare” la fedelissima Mariolina Moioli. Ringraziandola per il piano di accoglienza messo a punto con il terzo settore, ma bloccando di fatto le assegnazioni alle famiglie nomadi nei quartieri popolari. Si riparte da capo. Anche perché il Comune guarda all’obiettivo di chiudere il campo regolare più grande della città e non può permettersi di perdere i 13 milioni di euro già stanziati dal Viminale e che Maroni dopo il pasticcio mediatico sulle case popolari ha minacciato di tagliare. Né a dirla tutta può permettersi la Moratti di impantanarsi su un terreno scivolosissimo per la campagna elettorale. Maroni verrà a ribadire la linea dura contro gli abusivi, avanti con gli sgomberi e con i rimpatri dove è possibile, metterà in chiaro che altri Comuni hanno ricevuto i fondi del Viminale e hanno risolto i problemi senza inventarsi le assegnazioni di case Aler su cui il ministro non intende metterci la faccia. E la Moratti assicura: “Sarò al tavolo con spirito costruttivo, il mio obiettivo è azzerare con tutti gli strumenti messi a disposizione dal governo la presenza di clandestini in città e alleggerire i campi, se serve studiando anche ulteriori soluzioni”.

La telenovela si era fermata su una mozione di Pdl e Lega per stoppare le 25 case ex Aler affidate alla Caritas e alla Casa della Carità di don Colmegna per le emergenza sociale. Il voto è stato solo congelato, “avviso” di sfiducia alla Moioli che ha messo in piedi il piano di accoglienza post-sgombero e a cui è stato dato del tempo per riparare ai danni e salvare la poltrona. “Ma non faccia il gioco delle tre carte” aveva avvisato il capogruppo Pdl Giulio Gallera, visto che l’assessore garantiva case solo per le situazioni di emergenza e don Colmegna dichiarava apertamente che le assegnazioni procedevano come se niente fosse successo. Ora: da Pdl e Lega ieri è arrivato uno stop anche alle case confiscate alla mafia, il piano “b” per ospitare comunque a costo zero i rom del Triboniano. “Ci aspettiamo una soluzione di buonsenso, pochi gravi casi di emergenza sociale nelle case ex Aler – ribadisce il consigliere Pdl Carlo Fidanza -, tutto il resto assorbito dalle associazioni in immobili non sottratti all’uso pubblico, neanche quelli confiscati. Ogni soluzione diversa sarebbe in contrasto con l’indirizzo della maggioranza”. Podestà tratta: “Gli alloggi sono per le emergenze e dobbiamo stabilire se questa lo è”. Categorico il capogruppo della Lega Matteo Salvini: “Avanti con gli sgomberi e no ai regali, rimane chi la casa la compra o la affitta lavorando, tutti gli altri si preparino ad essere allontanati. Nelle ex Aler solo pochissimi casi di emergenza, per tutti gli altri ci sono privati, la Curia e tanti don che non vedono l’ora di mostrare la loro generosità”.

da www.ilgiornale.it

ROM: BOSSI, ITALIA COME FRANCIA? MARONI L’HA GIA’ CHIESTO

venerdì, settembre 17th, 2010

La Francia ha fatto bene ad avviare la procedura di espulsione dei Rom. E anche l’Italia fara’ la stessa richiesta. Lo dice il ministro delle Riforme e leader della Lega, Umberto Bossi, conversando con i cronisti nei pressi di Montecitorio.

Alla domanda se Sarkozy abbia fatto bene ad iniziare la procedura di espulsione, Bossi ha risposto: “Si, fa bene la Francia. Se uno viene in Italia e deve vivere di mezzucci no, deve adeguarsi alle regole dell’occidente, altrimenti e’ meglio che non vengano. La maggior parte furtarelli in casa casa viene fatta dai Rom. Chiederete la stessa procedura che e’ stata chiesta dalla Francia?, chiedono i cronisti. “Mi pare che Maroni l’abbia gia’ chiesta”, ha risposto il Senatur. “Voi – ha concluso Bossi rivolgendosi ai giornalisti – intervistate la gente e vedrete la risposta che vi da’”.

da www.agi.it

INTERVISTA A MATTEO SALVINI

domenica, gennaio 10th, 2010

Vi proponiamo un’intervista presa da <<Il Giornale>> di  Sabato 2 Gennaio 2010 al parlamentare europeo della Lega Nord, Matteo Salvini.

Il 2010 per la Lega?

«Abbiamo seminato tanto. E questo sarà finalmente l’anno del raccolto».

Onorevole Salvini, mettiamo i piedi per terra?

«La Lega ha i piedi a terra, ma con le elezioni regionali diventeremo il primo partito in Lombardia».

Un sogno?

«Non credo ai sondaggi, ma tutti ci danno in testa. Supereremo anche i duecento sindaci della Lega».

Una responsabilità. Cosa significa per i lombardi?

«Riforme. Ne ha parlato anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel suo discorso di Capodanno».

Ne parlano tutti.

«Per noi la riforma è una sola, il federalismo».

È già stato approvato.

«La Lega vuole la polpa. I soldi nel portafoglio».

Lei parla di quello fiscale?

«Le regioni potranno finalmente trattenere parte delle tasse versate da chi abita il territorio. Per la Lombardia significa il 20 per cento in più».

Più soldi ai lombardi. Che sono già ricchi.

«I Comuni potrebbero ridurre le tasse. Chi guadagna mille euro al mese potrebbe trovarsene 1.200. Oppure il 20 per cento di servizi in più: sanità, asili, sicurezza».

Cominciamo dalle elezioni in Regione.

«Con la Lega che conta di più anche le nostre battaglie avranno più forza».

La prima?

«Portare a 10 o addirittura a 15 anni l’obbligo di residenza per l’assegnazione delle case popolari».

Ci vogliono già 5 anni.

«Non bastano. La metà degli alloggi oggi finiscono agli stranieri. Così non va».

E poi?

«Politiche socio-sanitarie, controllo della spesa. Si è data troppa importanza alle cliniche private e si è dimenticato il pubblico».

Quella lombarda è la sanità migliore.

«Ma Milano ha la media più bassa di posti per anziani nelle case di riposo».

La sanità è un pallino di Formigoni. Vi piace la sua candidatura?

«È nelle cose».

Manuale Cencelli, voi incassate Veneto e Piemonte.

«No. Formigoni ha amministrato bene. Ma con un vice presidente della Lega amministrerà meglio».

Vuol dire che se ci sarà un sindaco del Pdl, la Lega chiederà il vice sindaco?

«Magari Milano avrà un sindaco della Lega e un vice sindaco del Pdl».

Siete un partito di lotta, sapete amministrare?

«La Sea, la società che gestisce gli aeroporti lombardi, ha funzionato bene nonostante i disastri planetari e soprattutto romani. La Lega sa governare momenti difficili».

Malpensa è in agonia e voi pensate al prossimo rinnovo delle cariche?

«Bonomi l’ha fatta ripartire, mi sembra giusto lasciargli proseguire il lavoro».

Nel 2011 si vota anche per il sindaco.

«Noi andiamo avanti con le nostre battaglie sulla priorità ai lombardi».

Sempre battaglie, una vitaccia la vostra.

«Prima ci dicono così, poi capiscono che avevamo ragione».

Chi si loda s’imbroda.

«Il prefetto ha detto che il 2009 è stato l’anno record per gli sgomberi: campi rom e case popolari occupate. Avanti con la politica del rigore. Grazie alla testardaggine del ministro Maroni i campi di via Triboniano, via Bonfadini, via Novara e via Negrotto stanno chiudendo».

Di quanti campi rom ha bisogno Milano?

«Zero».

I rom mica si possono deportare.

«Sto scrivendo una lettera ai 5mila residenti di viale Padova e via Idro dove sta per nascere un nuovo campo».

Vede che servono?

«L’obiettivo è zero. Ma ci vuole tempo. E questo è un campo di transito: al massimo 4 mesi, gente con la fedina penale pulita, che paga sosta, acqua e gas. E che manda i bambini a scuola».

Le moschee servono?

«Voglio dirlo chiaro agli amici del Pdl: tornino sui loro passi, finché ci sarà la Lega a Milano non ci sarà nessuna moschea. Né grande, né media, né piccola».

Litigherete ancora con l’arcivescovo Tettamanzi.

«Da parte nostra c’è stato qualche eccesso verbale. Ma ho già chiesto un incontro».

Il prossimo bilancio del Comune?

«Sarà magro, non c’è il federalismo. Chiederemo un fondo anti-racket. Commercianti e piccoli imprenditori disperati sono sempre di più».

E poi?

«Le nuove povertà. I genitori separati oggi finiscono nei dormitori coi barboni. Ci vogliono strutture per loro».

Le piace il nuovo Piano di governo del territorio?

«Presenteremo molti emendamenti. Costruiamo meno e costruiamo meglio».

Podestà vuol far pagare il pedaggio in tangenziale.

«Farò firmare tutti i parlamentari della Lega: a Milano si pagherà un centesimo in più solo quando pagheranno anche a Roma. Oggi il raccordo anulare è tutto gratis».

La Moratti vuole intitolare una via a Craxi.

«Il 2010 è l’anno del rigore. Non mi sembra che gli anni del craxismo fossero di rigore. Riparliamone nel 2011».

http://it.wikipedia.org/wiki/Matteo_Salvini