SPERONI, UNITA’ D’ITALIA? L’HA VOLUTA LA MAFIA E LA CAMORRA
martedì, dicembre 7th, 2010”Se c’e’ stata l’Unita d’Italia lo dobbiamo anche alla Camorra e alla Mafia. Dobbiamo ‘ringraziare’ le due organizzazioni criminali che almeno secondo quanto rilevato dallo storico Gilberto Oneto su ‘Libero’, ma anche numerosi altri studiosi, hanno sostenuto attivamente le imprese di Garibaldi consentendogli la conquista di citta’ del sud come Napoli”.
Lo ha detto Francesco Enrico Speroni della Lega Nord nel corso del programma KlausCondicio. E alla domanda di Klaus Davi ‘quindi se la mafia non avesse voluto l’Unita’ d’Italia non ci sarebbe stata?’, Speroni ha risposto: ”Si. I fatti storici non smentiti sono chiari. La Camorra ha dato un contributo determinante al successo di Garibaldi, ne e’ prova il suo ingresso a Napoli su una carrozza piena di camorristi, ‘aiutato’ il 7 settembre 1860 dai mafiosi, fra i quali Salvatore De Crescenzo, capo riconosciuto della Camorra che fu ‘graziato’ per aver sostenuto Garibaldi. Senza questo patto con la mafia l’Unita’ d’Italia non ci sarebbe stata”.
”Non c’e’ dubbio -ha detto ancora Speroni- che Garibaldi abbia riconosciuto che i camorristi avevano diritto alla pensione per averlo aiutato e favorito il processo di unificazione nel meridione. Voleva ‘ringraziarli’ per l’aiuto che gli hanno dato e conferi’ una pensione di 12 ducati mensili a tutti i vertici camorristi di Napoli e alle loro mogli. Questi sono fatti incontrovertibili”.
Per Speroni sarebbe necessario riscrivere i libri di storia per inserire la sua testi fondativa grazie alla mafia: ”I libri di storia li scrivono i vincitori, quindi quelli che sono a favore dell’Unita d’Italia. Solo adesso attraverso la Lega si scoprono certe cose che la storiografia ufficiale o non ha voluto o non ha potuto registrare anche per il disinteresse dell’editoria per queste verita’. Va riscritto un capitolo e inserito nei libri scolastici: il ruolo della mafia e della camorra nel processo di unificazione del nostro paese”.
da www.asca.it