LEGA SALVINI PREMIER – LEGA LOMBARDA SEZ. MEDA

Posts Tagged ‘cota’

REGIONALI: ECCO I CANDIDATI DELLA LEGA NORD

mercoledì, febbraio 17th, 2010

Pronta la squadra del centrodestra per le regionali in programma i prossimi 28 e 29 marzo, dopo la presentazione ufficiale a Roma delle quattro candidate nel Centro Nord.

“Si vota in tredici importanti regioni, sono elezioni nazionali che chiamano gli italiani ad una presa di posizione importante, e cioè tra la politica del fare e la sinistra delle parole”, ha spiegato il premier Silvio Berlusconi. Che ha rilanciato: “Come Pdl ci permettiamo di chiedervi un impegno anche su quattro temi da inserire nei programmi elettorali: il piano casa, più verde, meno burocrazia e meno tasse con più servizi”.

 

 

 

Due i candidati a governatore della Lega: il ministro per le Politiche agricole Luza Zaia in Veneto e il capogruppo alla Camera del Carroccio Roberto Cota in Piemonte. Undici quelli del Pdl.

Stando al recente sondaggio di Euromedia Research e pubblicato da Panorama la scorsa settimana, in pole position verso una probabile vittoria troviamo Formigoni in Lombardia con il 61,5% e Zaia in Veneto con il 56,3%, mentre se la gioca alla pari con il governatore uscente del Pd, Mercedes Bresso, il leghista Roberta Cota in Piemonte (48,8%).

da Panorama

TEMPESTA INTORNO A BERTOLASO

venerdì, febbraio 12th, 2010

Cherchez la femme: aveva capito tutto Dumas quando mise in bocca a un suo personaggio questa espressione. Cercate bene, guardate meglio: dietro a ogni caso c’è sempre una donna.

LA VICENDA

È bufera su Guido Bertolaso. Il capo della Protezione civile è stato raggiunto da un avviso di garanzia per corruzione nell’ambito di un’inchiesta sui lavori del G8 alla Maddalena. Per questo Bertolaso ha rimesso tutti gli incarichi al premier che dopo qualche ora in Consiglio dei ministri ha ribadito la sua fiducia nel capo della Protezione civile e ne ha respinto le dimissioni

”Esprimo la massima stima personale e piena solidarieta’ nei confronti del Sottosegretario Guido Bertolaso. E’ una persona onesta e competente e, anche per questo, la nostra Protezione Civile e’ tra le migliori al mondo. Chi sa perche’ queste cose capitano sempre sotto elezioni…”. Cosi’ il Presidente dei deputati della Lega Nord, Roberto Cota, interviene sulla vicenda giudiziaria che vede coinvolto il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e Capo della Protezione Civile Guido Bertolaso.

Non deve interessare la vita privata di Bertolaso perchè rischia di far perdere di vista la vicenda in questione. Nessuno osa mettere in dubbio il grande lavoro svolto dalla Protezione Civile dopo il sisma de L’Aquila, che con grande impegno si è mostrata tra le migliori compagini del mondo. Di contro, le agghiaccianti frasi di giubilo che stanno emergendo dalle intercettazioni telefoniche dopo il terremoto in Abruzzo dai dirigenti vicini a Bertolaso fanno venire i brividi se fossero provate…

Cosa ne pensate su questa vicenda che sta infiammando la politica italiana?

(altro…)

Divieto di burqa, bene l'iniziativa francese

martedì, gennaio 26th, 2010

“La proposta della commissione parlamentare francese sul divieto di utilizzare il burqa in luoghi pubblici rappresenta un’iniziativa positiva in quanto la liberta’ individuale, compresa quella religiosa, deve essere sempre bilanciata con le esigenze di tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico. Ricordo che a casa nostra esiste gia’ una normativa a riguardo, che deve essere pero’ completata come suggerito dalla proposta della Lega Nord, presentata lo scorso ottobre dal capogruppo Roberto Cota alla Camera dei Deputati, proposta che impedisce la possibilita’ di aggiramento della suddetta norma. Questa necessita’ di impedire l’utilizzo del burqa in luoghi pubblici e’ confermata anche dal fatto che altri Paesi europei, come la Danimarca e l’Olanda, hanno allo studio misure analoghe a quelle francesi”. Lo afferma Roberto Calderoli, ministro per la Semplificazione Normativa e Coordinatore delle Segreterie Nazionali della Lega Nord.

da www.leganord.org

SANTORO: ROSARNO è COLPA DELLA LEGA

venerdì, gennaio 15th, 2010

Sta’ a vedere che la colpa degli scontri di Rosarno è dell’unico partito che non prende un voto in Calabria, cioè la Lega Nord. Che i calabresi sono razzisti, come gli italiani che votano Carroccio. E lo sono per colpa della legge Bossi-Fini. Il sistema-Santoro per una volta abbandona il bersaglio prediletto, cioè Silvio Berlusconi, e si sposta sul nuovo che avanza, sul suo alleato più fidato, quello che si prepara a governare qualche regione al Nord e detta la linea al governo in tema di sicurezza e criminalità. Si parla di Rosarno ad Annozero, si riportano in prima serata i volti disperati dei neri sfruttati dai caporali, le loro voci di protesta, le loro storie fatte di minacce e violenze subite.

Ma il dito di Annozero non si punta sulla criminalità organizzata, sulla ’ndrangheta che controlla il territorio, paesi e campagne, sul sistema politico locale che ignora le bidonville nere, le vecchie fabbriche trasformate in dormitori abusivi, le paghe da fame, le sprangate a chi non raccoglie abbastanza arance. Il problema è un altro: bombardare la Lega. Il gioco è palese nelle parole di Marco Travaglio, che apre il sermone del giovedì sera con «lo slogan ripetuto da anni a Pontida: rimandiamoli a casa. Siete al governo dal 2001, perché non lo fate sul serio e li rimpatriate tutti?». Ecco il vero problema di Rosarno: la Lega.

Ad Annozero c’è sempre un cireneo, uno che viene caricato della croce santoriana e la porta fino alla fine della trasmissione, e anche dopo. Un rappresentante del centrodestra messo al muro e fucilato dagli altri ospiti. Ieri sera è toccato a Roberto Cota, capogruppo leghista alla Camera e candidato del centrodestra a governatore del Piemonte. Il cireneo fa appena in tempo a esporre le sue ragioni, a ricordare la tolleranza delle autorità locali verso il degrado e lo sfruttamento, a sottolineare i mancati sgomberi, l’assenza di controlli sanitari che dovevano essere compiuti dalle aziende sanitarie, la vergognosa gestione delle risorse comunitarie destinate all’integrazione. Appena ricorda che la regione Calabria è governata dalla sinistra viene zittito da due giornalisti, Fabrizio Gatti dell’Espresso e Gad Lerner, nominati sul campo esperti unici dell’argomento immigrazione. Gatti scatta come una molla, minaccia querele, proclama che «manca la società civile, il mediatore culturale», e che questo è colpa della «Lega che racconta menzogne da 15 anni».

§Santoro ieri sera è sembrato il più moderato della pattuglia. Ha mostrato immagini trasmesse da Sciuscià dieci anni fa e sembravano registrate l’altro giorno, a documentare minacce, raid punitivi, baraccopoli dimenticate, braccianti pagati con soldi falsi. Sandro Ruotolo fa parlare i membri di alcune famiglie accusate di legami con la malavita organizzata, giovani ripresi al buio, che dicono e soprattutto non dicono, smozzicando mezze parole in mezzo alla strada. Ma il piatto forte è il «dagli al leghista». «Le ronde nascono così», pontifica Lerner accostando Rosarno all’Alabama degli anni ’50-60 dominata dal Ku-Klux-Klan. «Qui il problema più diffuso è l’abitudine al disprezzo dell’altro, la scorciatoia violenta per risolvere i problemi». «La responsabilità è della Bossi-Fini», insiste Gatti pubblicizzando il proprio reportage sull’Espresso in edicola.

L’onorevole Alessandra Mussolini punta il dito contro il datori di lavoro nero, «sono loro i veri delinquenti»: ma tiene a precisare che «non voglio scendere in una polemica tra centrodestra e centrosinistra». E Cota resta solo a parlare di rispetto delle leggi, regolarità, integrazione.

 

da www.ilgiornale.it