LEGA SALVINI PREMIER – LEGA LOMBARDA SEZ. MEDA

RIFIUTI: IL NORD DICE NO

novembre 25th, 2010 at 8:00

No. Punto. Se fosse stato un telegramma, questo sarebbe stato il testo che le regioni del Nord avrebbero spedito al governo che chiedeva chi era disposto ad accogliere i rifiuti della Campania. Lombardia, Veneto, Liguria e Piemonte si sono dichiarati non disponibili. Tra le altre regioni le Marche hanno detto no, mentre la Sardegna ha offerto uomini e mezzi ma ha spiegato che i rifiuti non possono essere smaltiti nell’isola. Il gruppo della Lega Nord nel Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia ha chiesto che «la Regione si dichiari indisponibile». Solo la Toscana ha confermato la propria disponibilità ad accogliere una parte dei rifiuti campani. La Lombardia per esempio ha risposto spiegando che «prima si aspetta una convocazione da parte del governo per comunicare le risorse aggiuntive che intende destinare alle Regioni, dopo i tagli della finanziaria di luglio». Fino ad allora, la Regione non intende partecipare nemmeno al tavolo governativo di discussione e «si conferma non disponibile ad accogliere i rifiuti campani». «Vedo che alcune regioni del Nord, a prescindere dalla discussione, hanno detto no e questo è un fatto molto triste», ha detto il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti. Il Lazio invece si è detto disponbile, ma la presidente Renata Polverini ha spiegato che la disponibilità può essere «simbolica o più consistente a seconda degli approfondimenti tecnici».

BOSSI – Senza giri di parole, il leader della Lega Nord, Umberto Bossi, ha spiegato i motivi del no ai rifiuti: «Se li portano al Nord, la gente si incazza. Speriamo che altre Regioni dicano di sì, ma il rischio è che dovunque li porti crei “casini”». Poi ha chiesto un intervento della magistratura contro Rosa Russo Iervolino, sindaco di Napoli: «Mi chiedo perché la magistratura non intervenga sul sindaco di Napoli. L’unico che può dire qualcosa è Berlusconi perché ha dimostrato di saperci fare».

IERVOLINO – Pronta la replica del sindaco Iervolino: «Per quanto mi riguarda, ho le mani strapulite e la coscienza stra-a-posto. Forse Bossi dovrebbe dire per la violazione di quale norma e per quale reato». Nel decreto sui rifiuti all’esame del presidente della Repubblica «per quanto riguarda l’emergenza Napoli, per quello che sappiamo noi, non c’è proprio niente», spiega Iervolino. «Ci sono cose che saranno sufficienti in futuro come la regolarizzazione del procedimento per i termovalorizzatori e il potere al presidente della Regione».

ERRANI – Per il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, la situazione è grave: «Così non si può andare avanti, siamo di fronte a un’emergenza a cui deve fare fronte l’intero Paese. Ma ci devono essere due condizioni, che abbiamo chiesto al governo: la prima è la dichiarazione dello stato d’emergenza e la seconda è che il governo, con un atto coerente e fermo, chieda un impegno e una collaborazione a tutte le Regioni».

FAMIGLIA CRISTIANA – Sul tema rifiuti è intervenuta anche Famiglia cristiana con un editoriale. «La monnezza è la spietata metafora del Paese», dice il settimanale dei Paolini. «Non serve scaricare o rinfacciarsi le colpe. Le responsabilità non possono rimbalzare da una parte all’altra. Solo una presa di coscienza collettiva potrà far uscire Napoli e l’Italia dall’emergenza. Solo un soprassalto di dignità civica potrà sanare guai ambientali e d’immagine del Paese». A Famiglia cristiana ha replicato il ministro per l’Attuazione del programma, Gianfranco Rotondi, che accusa il settimanale di «uscire dal cristianesimo». «Niente è meno cristiano di accostare l’immondizia alla metafora dell’Italia».

SALUTE: FAZIO, «NESSUN RISCHIO» – Per il ministro per la Salute Ferruccio Fazio, a proposito del problema rifiuti a Napoli, martedì aveva detto che «rischi immediati per la salute non ce ne sono».

da www.corriere.it

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