LA LEGA SALE IN CATTEDRA
settembre 26th, 2010 at 8:00All’università dare la precedenza agli studenti lombardi. Che, detto in altre parole, vuol dire creare test d’ingresso frena-meridionali. È la proposta della Lega nord per fissare «criteri di selezione veramente equi, uguali per tutti». Il Carroccio, in un emendamento al piano di sviluppo del territorio, chiede che nelle facoltà a numero chiuso non si tenga più conto del voto di maturità, né della media degli ultimi tre anni delle superiori. Ma propone un unico test generale. «Già – spiega il consigliere Massimiliano Orsatti – perché gli studenti che arrivano dal Sud hanno tutti 100 alla maturità e una media scolastica altissima. Questo non vuol dire che siano più preparati. È solo che al Sud regalano i voti». A quanto pare, i professori del Nord sono di manica più stretta.
Il Carroccio chiede anche borse di studio differenziate da regione a regione: contributi che tengano conto del costo reale della vita, per aiutare sul serio gli studenti. E poi insiste perché, come autonomia insegna, i docenti delle superiori dedichino il 20 per cento dei programmi scolastici all’insegnamento della cultura del territorio.
La linea leghista non convince i colleghi del Pdl. «Fare distinzioni tra lombardi e non lombardi – spiega l’assessore lombardo alla Cultura Massimo Buscemi – mi sembra francamente un discorso di retroguardia che non appartiene al tessuto della nostra regione, da sempre aperto ai più ampi orizzonti. Ed è proprio questa la nostra ricchezza, il fatto che si siano concentrate qui le migliori risorse e intelligenze, arricchendo il nostro territorio». Eppure ai leghisti non dispiacerebbe nemmeno selezionare gli universitari in base alla residenza.
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