PARTITI I MONDIALI…
giugno 14th, 2010 at 8:00Papparapapparapapparapappappà! Cominciano i Mondiali in Sudafrica: per chi tiferanno i Padani? Per molti, ma non per tutti… Sul tema i microfoni dell’emittente vicina al Carroccio hanno ricevuto centinaia di telefonate, mail e sms, alla fine è stata stilata la seguente classifica: prima per simpatie la nazionale Svizzera, seguita a breve distanza dagli Azzurri e poi dal Brasile, dalla Serbia, dall’Australia, dalla Germania e dalla Spagna. Ma come, italiani che non tifano Italia? E perchè mai??? Antipatia per il mister e per alcuni giocatori (Cannavaro e De Rossi in primis), superstipendi e poca umiltà, mancata convocazione di alcuni giocatori (Cassano, Totti e Ambrosini), utilizzo di eventuali vittorie calcistiche per coprire altri (e ben più gravi) problemi italici. Questi alcuni dei pareri “contro” ascoltati su Radio Padania Libera, che da lunedì sera seguirà in diretta tutte le partite dell’Italia con radiocronache sicuramente fuori dal comune.
In caso di vittoria parte del “premio mondiale” dei tiratori di palla verrà devoluto ai festeggiamenti per il 150° dell’unità d’Italia? “Meglio Paraguay che paraculi” sentenzia Francesco dalla provincia di Milano, un passato da calciatore dilettante e poca simpatia per la squadra azzurra. Valeria è juventina, chiama da Cagliari e “tifa Spagna perchè amo quella terra”, Franco è un veneziano nerazzurro e “tifa Germania perchè quello sì che è un Paese serio”. Andrea di Gavirate non si spiega “come un italiano non possa tifare per gli Azzurri, forza Italia!” mentre Silvana di Modena “proprio non ce la fa a tifare per questi straricchi, arroganti e presuntuosi”.
Marco di Casale Monferrato “tifa Inghilterra perchè non sopporta chi diventa patriota una volta ogni quattro anni” mentre Sally da Brescia “odia il calcio ma simpatizza per la Svizzera perchè lì il federalismo funziona, e bene, da anni”. Giorgio di Como “ama il cilcismo e quindi il singolo atleta, quindi mi piace Marchisio” mentre Gianni di Monza “tiferà per la Serbia perchè gioca bene a pallone e perchè politicamente è l’ultimo baluardo all’islamizzazione dell’Europa”. Antonella di Treviso è entusiasta dei Mondiali “perchè in giro la sera ci sarà poca gente e si potrà andare al cinema senza fare code, e comunque non potrei mai tifare per una Nazionale come quella italiana con giocatori pagati uno sproposito”. Billy fa l’autotrasportatore ed abita a Trento, tifa per il Verona e ai Mondiali quindi “non posso che tifare per la Danimarca che ha dato i natali a Elkjear, idolo della mia gioventù gialloblu”. Wellington è di origine brasiliana e tifa per la nazionale del Samba così come Alessandro (studente in Lingue a Milano, italo-brasiliano ed elettore leghista) avrà occhi solo per Ronaldinho e compagni.
L’Italia? Bocciata, “giocatori non all’altezza e un allenatore più fortunato che bravo”. Andrea di Milano ce l’ha con Cannavaro “capitano esterofilo che scapperà in Dubai” e anche per questo “tiferà Inghilterra per stima per il friulano Fabio Capello”. Ivana di Vicenza (e tifosissima del Milan) è una delle tante che “tiferà Australia, modello di integrazione, serietà e federalismo” mentre Luca di La Spezia (tifoso interista) sceglie la Svizzera “Paese serio” ed Enrica di Vercelli “tifa Brasile perchè non mi piace Lippi e la formazione da lui scelta”. Alessandro di Varese “tifa Italia anche se mi piace di più il basket” mentre Oscar di Lecco “tifa per il Brasile, l’alleria e le belle donne”. Carlo di Verona “è nato a Zurigo quindi tifa Svizzera” come Max di Genova: “Tifare bamboccioni strapagati e strafottenti? Per carità, forza Heidi e forza Svizzera”. Più ancor del Mondiale sono in tensione per gli spareggi in serie B e C diversi ascoltatori. “Chissenefrega di Cannavaro e compagnia, forza Brescia” esplode Francesco, mentre Sandra (vecchio cuore granata) lascia perdere le polemiche sudafricane “e ha il cuore allo spareggio di domenica per venire in serie A”.
Gianpaolo di Belluno è sportivo quindi “tifa per chi gioca bene, di qualsiasi nazione sia” mentre Luca di Bergamo “tifa Serbia, un popolo fiero non solo quando gioca a calcio”. Insomma un bel rebelott (come si dice a Milano) e simpatie calcistiche a 360 gradi fra gli ascoltatori di Radio Padania Libera. Ivana (tifosa milanista) di Sesto San Giovanni “tiferà Italia solo quando saremo finalmente una Repubblica seria e quindi federale”, Valter della Val Varaita “avrebbe tifato volentieri per la verde Irlanda”, Serafina “tifa per il Camerun perchè adora la cucina africana”, Renata di Bologna dice “forza Germania, quando gli italiani giocheranno in nazionale gratis e per orgoglio cambierò idea”, Walter (dal camion) tiferà per la Francia e Lucrezia di Torino “tiferà Olanda perchè non ha mercenari in campo, in televisione e in panchina”. Insomma un collage mica da poco, per qualcuno forse un “reato di lesa maestà calcistica”, per altri “solo un gioco su quello che comunque rimane un gioco”. Per chi tifo io? Sto facendo un pensierino alla Repubblica Popolare Democratica di Corea: lì gli stipendi dei calciatori sono sicuramente contingentati…
di Matteo Salvini
Tags: calcio, cannavaro, italia, mondiali, padania, paraguay, sudafrica
giugno 14th, 2010 at 14:38
La Lega Nord esulta per il risultato delle elezioni in Belgio e si augura che la prospettiva della secessione delle Fiandre dalla Vallonia sia da insegnamento anche per la Padania. “E’ un grande esempio per noi”, afferma Mario Borghezio ad Affaritaliani.it. “E’ molto significativo il risultato del voto in Belgio, in quanto della vittoria hanno beneficiato sia il partito storico indipendentista, quello più duro, sia il nuovo partito liberale e moderato ma dichiaratamente indipendentista”. A questo punto “non si vede perché non so possa fare anche da noi…”.
Matteo Salvini, sempre ad Affaritaliani.it, parla di “un segnale di speranza per tutti quelli che lavorano, producono e sono vittime di sprechi e di furbate da parte altrui. E’ un bel segnale, insomma. In Padania, a Barcellona, a Glasgow, in Bretagna e in Baviera la gente è molto contenta che altri cittadini possano parlare e votare”.
“A un certo punto si raggiunge un consenso su un’idea che non è affatto così negativa come la raccontano i commentatoti italiani, soprattutto quelli della Rai. Ho sentito parlare di ‘spettro secessione’, invece si tratta di un’opportunità perché è una scelta democratica”, spiega ad Affaritaliani.it Francesco Speroni, capodelegazione del Carroccio al Parlamento europeo. “Nelle Fiandre il 30% ha votato per le formazioni indipendentiste, ma le secessioni si fanno con più del 50%. Che cosa pensa l’altro 70% dei cittadini delle Fiandre? Potrebbero fare anche un referendum sulla secessione e l’importante è capire perché quel 70% ha votato altri partiti fiamminghi. Comunque si tratta di un bel risultato per chi condivide le idee secessioniste, anche se non è un risultato del tutto soddisfacente”.