NESSUNO, FINO A PROVA CONTRARIA, E’ COLPEVOLE….MA PER TUTTI SUONA LA CAMPANELLA DI FINE LEZIONE….
febbraio 17th, 2016 at 9:40La mia formazione giuridica mi porta a dire che prima di dichiarare una persona colpevole occorre che la giustizia faccia il suo corso in tutti i suoi gradi, ma non posso non relazionare ciò con il senso di appartenenza ad un gruppo, ad un movimento; testa, cuore ed il concetto che è facile giustificare con la mente ma è difficile perdonare con il cuore.
La mia reazione alla ennesima notizia “giudiziaria” uscita ieri (mi riferisco all’inchiesta, l’ennesima, sulla sanità lombarda ed ai relativi arresti), è stata di far tornare alla mente il lavoro che, gente di passione ed ideali, ha fatto durante le feste di Natale per sistemare e dare alla nostra città una nuova, più bella e più funzionale sede della Lega Nord; queste persone semplicemente “normali” hanno dato tempo e risorse proprie.
Da questo collegamento sono giunto alla drastica riflessione che, senza essere giustizialista e senza un riferimento diretto al caso in questione, si debba dire la parola BASTA a chi fa le cose per interesse e non per passione, trasformando un impegno, una “parentesi” della propria vita, in un mestiere per tutta la vita: questa confusione, questa “stabilizzazione”, porta le menti più deboli ed i cuori meno inclini alla passione inevitabilmente a diventare ingordi fino a sentirsi onnipotenti.
Non penso basti una riforma dei partiti a risolvere la situazione; il problema è che queste debolezze umane sono parte di una società che è in avanzato stato di decomposizione e con un senso civico che è ai minimi storici, tanto da portare abbienti e meno abbienti, che arrivano a certi livelli politici o societari, a perdere il senso del pudore e la missione che, forse, al principio li ha spinti. Non si eliminerebbe questo malcostume nemmeno legando il proprio compenso al lavoro effettivamente svolto o alla situazione economica perché l’ingordigia, abbiamo visto, va oltre i buoni stipendi percepiti che dovrebbero fungere da deterrente alle “distrazioni” che si possono incontrare sul percorso.
La miglior risposta a ciò? Fare veramente piazza pulita; chi ha sbagliato deve pagare e la risposta deve essere immediata. Mi ha fatto molto piacere, nel caso concreto, sentire le reazioni dure, dirette e senza giustificazioni del caso dei vertici del movimento e, soprattutto, di Maroni, traditi nella loro missione di rinnovamento; non è così frequente veder reagire in questo modo in una società dalla giustificazione “facile”.
Ma, ritornando alla riflessione iniziale ed in difesa della “Passione” deve anche finire il luogo comune che i partiti/movimenti sono tutti corrotti.
I partiti, i movimenti sono costituiti da persone e sono queste che, con il loro agire, facendo o non facendo il loro dovere, influiscono sul raggiungimento di ideali ed obiettivi; nessun partito o movimento in Italia può essere esentato da questo ragionamento. Deve pagare chi sbaglia e delinque non tutti in onore dell’anti-politica…
Resto dell’idea che le persone vere, la vera politica, sono quelle che credono nelle proprie idee e lo dimostrano con le proprie azioni come quel manipolo di persone (mitologicamente, mai come di questi tempi, assimilabili alle truppe di Leonida alle Termopili) che ha rinunciato al proprio tempo per sistemare il luogo dove alimentare e condividere le idee del proprie e del proprio movimento…grazie a Dio non succede solo a Meda…
Luca Santambrogio