PROGETTO MEDAMUSEO – MUSEO DIFFUSO: MA IL SINDACO CAIMI SA DI COSA SI TRATTA?
giugno 26th, 2015 at 8:13Ho letto con piacere l’articolo su Medamuseo apparso su Medinforma (articolo) e le confesso che sono rimasto allibito dalle parole del sindaco Caimi.
Allibito perché, se ancora ci fosse stato qualche dubbio, con quel l’intervento durante l’inaugurazione della mostra “Le matite di Giorgetti” è stato cancellato: il sig. Sindaco non ha la minima idea di cosa sia il progetto Medamuseo, come da lei ricordato, redatto dall’Università Cattolica per mano del prof. Ficarra e sostenuto dall’amministrazione leghista.
Questo progetto, secondo le scelte dell’amministrazione, aveva un suo punto di riferimento nel Palazzo Mascheroni che, secondo il progetto oggetto di apposita deliberazione di giunta comunale, avrebbe ospitato una collezione permanente dei migliori pezzi di design delle ditte medesi e con la presenza della storia del mobile in stile…e qui si fermano le conoscenze, ahimè, del sig. Caimi.
Ma questo è solo una briciola del progetto “Medamuseo – museo diffuso”, inserito nel PGT (vedi allegato estratto del Piano dei Servizi – pagina 46); progetto che, in questo strumento urbanistico, aveva già preso avvio, pensate, approvato nel 2012 dallo stesso Caimi, dopo l’adozione da parte dell’amministrazione leghista al termine del 2011.
Medamuseo, nel PGT è rappresentata, ad esempio, dall’inserimento, tra gli edifici di interesse storico locale, della ditta Lanzani (con il suo museo), con la salvaguardia di alcune parti/padiglioni di ditte dismesse e con una mappatura dei laboratori artigiani di maggiore interesse storico, suddivisi per tipo di lavorazione del legno; poi c’è il progetto, già deliberato, di una sede individuata in una parte del palazzo Mascheroni per dare una “casa” alla collezione di pezzi di design medese che negli ultimi 10 anni ha fatto il giro del mondo.
Ma, purtroppo, il sig. Sindaco non è a conoscenza di queste cose e, leggendo le sue parole, mi ricorda il noto immobiliarista, famoso per le pubblicità televisive e per il motto “non vendo sogni, ma solide realtà”…
Peccato che, come da lei ricordato, le solide realtà da Lui al momento realizzate, sono la giusta prosecuzione di progetti avviati o approvati dalla precedente amministrazione (cosa molto intelligente e lungimirante e quindi ritenuti una buona cosa)….al suo elenco aggiungo, collegandomi ai lavori che stanno partendo in questi giorni, il secondo lotto di riqualificazione della scuola Traversi da noi approvato e finanziato con delibera di giunta n. 20 del 31.01.2011.
Su Medamuseo, museo diffuso, l’invito al Sindaco è che, prima di fare le sue ormai note “sparate”, occorrerebbe approfondire il progetto molto più complesso di quanto lui abbia in mente e di grandissimo interesse per Meda tanto da essere già di fatto esistente vivendo in tutte le botteghe medesi e nella memoria dei nostri artigiani, memorie ben raccolte da iniziative come i dizionari redatti dall’associazione Pro-Loco
Per concludere, che il Sindaco voglia o meno, grazie alla gente di Meda, il progetto Medamuseo è di fatto già esistente.
Luca Santambrogio