IL PD MEDESE GETTA LA MASCHERA E SI ALLINEA ALLA POLITICA “AUTORITARIA” RENZIANA
aprile 30th, 2015 at 9:37Con la modifica dell’art. 14 del “regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale” , il Partito Democratico ribalta a proprio favore le regole del gioco sfruttando la sponda del loro miglior alleato: il presidente del consiglio, Bruno Molteni (NCD), sottoscrittore della proposta di modifica.
Per la cronaca: la Lega abbandona l’aula prima della discussione capendo subito le intenzioni della maggioranza che ha fretta di discutere il punto, il consigliere di SEL non prende parte alla votazione, i consiglieri Galimberti e Busnelli Vermondo votano contro ed il consigliere Barbieri (PD) si astiene non in linea con il proprio partito – altri componenti del PD contrari a parole hanno invece votato per la modifica…
Gli aspetti assurdi della vicenda:
– con il voto di ieri sera il PD annulla una modifica fatta agli stessi commi dell’art. 14 approvata da tutto il consiglio comunale (PD in testa e compatto) con delibera n. 47 del 28 novembre 2013 (sotto allegata);
– alla faccia della tanto urlata condivisione delle modifiche, si ribalta completamente il lavoro unitario (per più di due anni) della commissione Regolamenti e Statuto con una modifica unilaterale degli articoli.
Ecco risolti eventuali problemi in alcune commissioni; ora un solo componente del PD vale 9 voti e tutti gli altri insieme valgono 8, quindi senza nessuna possibilità di confronto e di verifica di eventuali dissensi e diverse vedute interne ai gruppi.
Non solo: la modifica, portando i membri di commissione da 5 a 7 (salvo la nascita di nuovi gruppi) in tutte e 4 le commissioni, aumenta i costi di queste. (vediamo se qualcuno dei commissari rinuncia ai gettoni come fatto da consiglieri della Lega!!!)
Qui a Meda si fa così…come a Roma si cambiano i componenti di commissione del proprio partito non allineati…
W la DEMOCRAZIA a senso unico…
La LEGA NORD MEDA comunica ufficialmente la salita, simbolica, sull'”Aventino” e la non partecipazione alle prossime commissioni, ritenute, a questo punto, mero luogo dove si impongono le decisioni della maggioranza; le discussioni le apriremo su ogni punto direttamente in consiglio comunale.