CHIARA GIANNINI, PROFESSIONE GIORNALISTA NON DI SINISTRA….
febbraio 26th, 2015 at 14:13Tratto dalla pagina facebook della giornalista Chiara Giannini
Quanto guadagna un giornalista italiano? Io, a quasi 41 anni, “vivo” con una media di 500 euro al mese. Con un affitto della stessa cifra da pagare ogni mese. Scrivo da oltre vent’anni.
Ma al Tirreno, giornale in cui iniziai, non sono stata assunta perché non ero di sinistra e perché ebbi il coraggio di rispondere a caposervizio e direttore. Poi, però, quando arrivavano le ispezioni Inpgi, mi chiudevano nello stanzino delle scope a scrivere. Allora sono passata a un altro giornale.
Ero responsabile di una redazione, a Livorno, finché l’editore, compagno comunista, non decide di lasciare tutti i giornalisti a piedi e lo chiude. Per 15 mesi senza stipendio e cassa integrazione. Sono “retrocessa” a collaboratore, pur andando a scrivere per giornali nazionali di tutto rispetto. Non mi sono arresa. Sono partita per posti in cui nessuno avrebbe il coraggio di andare e l’ho fatto per anni, senza mai dire un “no”. Sempre per due lire.
Criticata da qualche “collega” pieno di livore che guadagna sulle spalle degli altri e passa il tempo a denigrarli solo perché incapace. Oggi non riesco a mantenermi più. Per “vivere” devo affidarmi a famiglia e lavoretti precari. Non ci credete? Credeteci eccome. Sono una brava giornalista? Lascio a voi il giudizio. Li leggete ogni giorno i miei articoli. Due miei ex colleghi lavorano in un giornale di sinistra: il primo ha un diploma e fa errori di ortografia da prima elementare, il secondo va in tv e si batte il petto per il suo “master preso in America”. Devo ancora capire se prima o dopo il diploma, visto che una laurea non ce l’ha (e parlava male di Oscar Giannino).
Ah, ho 3 querele: una da Gianfranco Fini, una da Enrico Rossi e una da un ex terrorista. Vogliono centinaia di migliaia di euro. Al massimo potranno mangiarmi la casa che mio padre mi ha lasciato lavorando con tanto sacrificio (specifichiamo, per gli italioti pignoli: casa in ristrutturazione per cui necessito di migliaia di euro di lavori e in cui, evidentemente, non posso vivere) o l’auto acquistata da mia madre con la liquidazione del lavoro di una vita da onesta insegnante.
Viva l’Italia, viva Renzi, viva il Pd, viva chi va avanti grazie alla politica, viva gli immigrati e i loro 30 euro al giorno, viva la gente come voi, che a queste condizioni riesce ancora a resistere. Io lo grido a gran voce: governo a casa!
E sabato in piazza, a Roma, scenderò anche io a dirlo: via da Roma e dall’Italia, ladri!!! Ci avete rubato la dignità. E ai buonisti: andate in India al posto dei marò! Vi ci accompagno io. Io non smetto di scrivere, tranquilli, ma da oggi non risparmio nessuno! Sappiatelo! E buonanotte