L’angolo dell’approfondimento: LIBERTÀ E DEMOCRAZIA
dicembre 7th, 2013 at 10:39a cura di Marco Zanella…discorsi provocatori al fine di portare a discutere, sotto aspetti diversi, circa tematiche locali e di politica nazionale e mondiale….
Sempre più di sovente sentiamo citare i termini libertà e democrazia. Concetti usati da più parti politiche, sia di destra che di sinistra che di centro, dai moderati, dai decisionisti, così come dai garantisti e dai giustizialisti; tutti ne fanno la loro bandiera.
Ci sono quelli che cantano viva il comunismo e la libertà, quelli che si battono per liberarci dal comunismo, chi si impegna per liberarci dallo stato romano centrico e via dicendo.
Esistono varie forme di libertà che potrebbe essere collettiva o individuale; in tempi passati si battevano per liberare la nazione dall’oppressore straniero, come ad esempio l’imperatore Barbarossa oppure, ricordando le cinque giornate di Milano, per reprimere l’esercito Austriaco (col senno di poi ci sorge il dubbio sulla giusta causa!). Poi, nel 1945, si combatteva contro l’occupazione nazista, con i quali, fino a pochi giorni prima, eravamo alleati; con la sconfitta del fascismo si ricominciava a conquistare qualche libertà individuale che era stata repressa o eliminata dal regime totalitario.
Ognuno di noi ha una propria percezione di libertà che può variare a seconda dei parametri di riferimento acquisiti dalla propria coscienza e conoscenza, dal senso della morale o dalla condizione sociale ed economica in cui si è vissuti.
Alcuni personaggi hanno fatto abuso di questa condizione, magari inconsciamente, essendo loro dotati di parametri di riferimento molto diversi da quelli imposti da un normale senso di condivisione e partecipazione; mentre alcuni politici insieme ad altri colleghi, hanno operato un’ottima condivisione facendo un uso improprio dei soldi dei cittadini…vedi il caso dei rimborsi spese dove, evidentemente, dentro di loro si sentivano liberi di farlo.
Qualche ricco imprenditore deve avere provato un senso di diritto e di libertà quando cercava di corrompere qualche giudice per essere favorito in qualche affare molto lucroso, mentre quando questo gli viene impedito per motivi legali ritiene di vivere in uno stato oppressore che viola i diritti umani.
Qualche uomo politico di primissimo piano, dall’alto della sua autorità ed agiatezza economica, complice anche un grande potere mediatico, quando promulgava leggi a proprio uso e consumo, avrà sicuramente percepito un senso di libertà, dati i suoi parametri di riferimento acquisiti durante la sua brillante carriera, il tutto favorito da una assenza di leggi che garantiscano una maggiore democrazia (vedi ad esempio una seria legge sul conflitto di interessi o blind trust leggi che limitano si la libertà individuale di fare affari con la politica ma che garantiscono una maggiore democrazia….sicuramente non perfetta ma migliore).
Il momento è propizio per il Parlamento, essendo momentaneamente assente il maggiore detentore di conflitti ’interessi (non il solo in Italia che ha conflitti d’interesse), per studiare o magari copiare da altri stati con basati su un modello di società capitalista, per varare una seria legge in materia considerato che sono oltre vent’anni che se ne parla.
Siamo tutti consci che i problemi che affliggono il nostro paese non derivano solo da quella mancanza ma è una cosa che va risolta come tante altre, in primis la riforma dello stato.
Il detto dice: la tua libertà finisce dove comincia la mia; un monito per la classe politica che và sostenuta e spinta a fare tutto il possibile per migliorare la nostra società prima che i cittadini si prendano la libertà di cacciarli a calci nel sedere…cosa che, in certi casi, potrebbe servire come ottimo medicinale.
Ed in fine ci sono quelli che mentre dicono di sentirsi liberi, non si accorgono di avere la mente e la coscienza occupata dai loro pregiudizi e paure, forse dovuti ad una frustrazione personale di qualsiasi tipo o ad una scarsa volontà di conoscere la complessità del genere umano ed i vari aspetti della società in cui vivono.