REGIONE LOMBARDIA – “CREDITO IN CASSA” – IL 04/09/13 HA ADERITO ANCHE IL COMUNE DI MEDA
novembre 14th, 2013 at 12:03Un’importante iniziativa della giunta regionale guidata Roberto Maroni cui il comune di Meda ha aderito in data 4 settembre 2013 come da comunicato stampa cui rimandiamo http://www.comune.meda.mi.it/news/61/241/2389/
Un miliardo di euro per supportare le imprese. E’ la finalità con cui la Regione Lombardia lancia “Credito in Cassa”, strumento con cui Palazzo Lombardia, con il supporto di Finlombarda, si farà carico di anticipare una parte dei crediti che le imprese vantano nei confronti degli enti locali, soprattutto Comuni.
L’annuncio lo dà il governatore della Regione, Roberto Maroni. Il miliardo previsto – che rappresenta circa un quarto dei debiti che la pubblica amministrazione ha nei confronti delle imprese – verrà ripartito al 70% per imprese con crediti verso i Comuni, al 30% con crediti verso le Province.
L’anticipo dei pagamenti riguarda leaziende lombarde, di qualsiasi dimensione e settore. I crediti cedibili, il cui importo dev’essere minimo di 10.000 euro e non può superare 1 milione 300mila euro, devono essere scaduti o scadere nell’arco di 5 anni dal 2013.
In base alle stime di Finlombarda, che gestirà il fondo in collaborazione con la Regione, ‘Credito in Cassa’ potrebbe generare un aumento dello 0,3% di Pil della Lombardia, portando con sé un aumento di qualche migliaio di posti di lavoro. Il miliardo di euro messo a disposizione.
Allo stesso tempo, secondo Maroni, tale provvedimento dovrebbe apportare benefici anche alle amministrazioni locali, ”che avendo scadenze di pagamento più diluite, potranno avviare nuovi investimenti sul territorio”.
A CHI SI RIVOLGE – ‘Credito In-Cassa’ si rivolge a tutte le imprese lombarde (micro, piccole, medie e grandi) singole in qualunque forma costituite, con sede legale o operativa in Lombardia, appartenenti a tutti i settori, che abbiano crediti scaduti o che saranno scaduti alla data di presentazione della domanda per la fornitura di beni e/o servizi / lavori nei confronti di Comuni/Unioni di Comuni e Province lombardi.
LA DOTAZIONE E FINANZIARIA – Un miliardo di euro messo a disposizione dalle società di factoring convenzionate che acquisteranno i crediti vantati dalle imprese nei confronti degli Enti locali aderenti a ‘Credito In Cassa’, attraverso contratti di cessione del credito pro soluto stipulati con le imprese creditrici. La cessione pro soluto libera in tal modo l’impresa dal rapporto debito-credito con l’Ente locale e vede la società di factoring quale nuovo creditore dell’Ente locale. Della dotazione finanziaria complessiva, il 70 per cento è destinato a sostenere le imprese che vantano crediti nei confronti dei Comuni e delle Unioni di Comuni lombardi e il 30 per cento a sostenere le imprese che vantano crediti nei confronti delle Province lombarde.
I CREDITI
I crediti vantati dalle imprese nei confronti dell’Ente locale devono essere certificati da quest’ultimo ai sensi del Decreto ministeriale Certificazione del 25 giugno 2012. I crediti devono altresì essere scaduti, non prescritti, certi, liquidi ed esigibili al momento della presentazione della domanda di accesso dell’impresa all’iniziativa Credito In Cassa. I crediti potranno riguardare sia le spese correnti (spese ordinarie), sia le spese in conto capitale (spese di investimento) e avere un importo minimo di 10.000 euro e massimo di 750.000 per i Comuni e le Unioni di Comuni e di 1,3 milioni per le Province e i Capoluoghi di Provincia. Se l’impresa si impegna a liquidare a sua volta i propri sub-fornitori, tali importi sono aumentati rispettivamente fino a 950.000 euro per i crediti verso i Comuni e le Unioni di Comuni e fino a 1,5 milioni di euro per i crediti verso le Province e i Comuni Capoluoghi di Provincia.
I VANTAGGI PER LE IMPRESE
Grazie alla cessione del credito pro soluto, “le imprese – ha detto ancora Melazzini – possono migliorare la situazione dei propri bilanci immettendovi liquidità e guadagnare la possibilità di accedere a nuovi crediti”. Grazie al contributo di Regione Lombardia i costi connessi alle operazioni di cessione dei crediti sono scontati a favore delle imprese nella misura dello 0,75 per cento.
I VANTAGGI PER GLI ENTI LOCALI
“Gli Enti locali – ha ribadito l’assessore – possono riprogrammare i pagamenti legati a debiti già maturati anche successivamente alla data del 31 dicembre 2012 (limite temporale previsto dal DL n. 35/2013) e dilazionare il rimborso dei propri debiti fino a 8 mesi per quelli di parte corrente e fino a 18 mesi – nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica – per quelli di parte capitale senza nessun onere economico a proprio carico. Le scadenze massime previste per il rimborso sono di 12 mesi per la parte corrente e di complessivi 36 mesi per gli investimenti, con interessi moratori a carico degli Enti locali inferiori a quelli previsti dalle Legge.