IL CICLODROMO…LA BICICLETTA…E I MEDESI…
settembre 21st, 2012 at 11:50a cura di Marco Zanella
…Poi Dio creò la bicicletta perché l’uomo ne facesse strumento di fatica e di esaltazione nell’arduo itinerario della vita.
In un bel centro sportivo come quello della Città di Meda, dove sono presenti campi di calcio, calcetto, tennis e piscine, il nuovo ciclodromo trova una sua perfetta collocazione andando, così, ad aggiungere un’altra disciplina sportiva alla polivalenza di tutto il contesto sportivo.
È proprio in un territorio come quello medese e brianzolo dove la passione per la bicicletta, sia essa agonistica o puramente amatoriale, passa in secondo piano preceduta solo dalla passione per il lavoro e dalla creatività artigianale; basta semplicemente passeggiare la domenica mattina per notare la moltitudine di ciclisti, vestiti di tutti i colori, percorrere le strade della Brianza o quelle del lungo lago, arricchendosi lo spirito alla sola vista di tanta bellezza offerta dal paesaggio. Molto frequenti sono le competizioni agonistiche tra ragazzi o bambini a testimonianza della passione che investe sul futuro; il termometro dell’amore per questo sport si misura anche assistendo alle classiche corse professionistiche, quali il giro d’Italia oppure il classico trittico lombardo, dove la cornice di pubblico assiepata lungo le strade testimonia tutta la passione e l’aggregazione che crea il ciclismo.
Un ciclodromo aperto a tutti, dato che al suo interno ci sarà un parco fruibile da tanti genitori che vorranno far pedalare i propri figli lontano dai pericoli della strada, oppure da quelle squadre agonistiche che necessitano di allenarsi in sicurezza senza correre il rischio di essere travolti, come purtroppo è accaduto solo pochi mesi fa; il tutto senza dimenticarci dei tanti ciclisti amatoriali che pedalano semplicemente per diletto.
Consci del fatto che ormai …. zùcch e melun gh’hann la sua stagiùn, ma il bello del ciclismo è anche questo; non esistono classi sociali, si fatica tutti con l’intensità dello sforzo differenziata solo da quell’incessante ticchettio che scandisce il naturale ritmo della vita … che non si fermerà mai.
Forza! te vòrùu la bicicletta…adess pedala