In data 2 aprile 2013, a firma dei consiglieri comunali Luca Santambrogio, Luca Berton, Dario Busnelli, Fabio Mariani, Lorenza Desideri e Mirco Busnelli, il gruppo consigliare della Lega Nord Meda ha presentato la seguente importante mozione, che, in linea con quanto previsto nel programma elettorale e, relativamente ai contenuti, in accordo con l’assessore di riferimento, chiede l’avvio della variante al Piano di Governo del Territorio; mozione che verrà discussa nelle prossime sedute di consiglio comunale.
OGGETTO: MOZIONE GRUPPO CONSILIARE LEGA NORD INERENTE L’AVVIO DEL PROCEDIMENTO DI VARIANTE AL P.G.T.
Richiamata la deliberazione di consiglio comunale n. 11 del 23/06/2012 con la quale si approva definitivamente il Piano di Governo del Territorio della città di Meda, al sensi della legge 12/2005 della Regione Lombardia, precedentemente adottato con delibera di consiglio comunale n. 27 del 03/11/2011;
considerato lo strumento del Piano di Governo del Territorio per sua natura un strumento dinamico che deve necessariamente essere sottoposto a revisioni periodiche in considerazione, anche, delle mutate esigenza della cittadinanza e dell’economia;
richiamato l’articolo 13 comma 13 della Legge 12/2005 della Regione Lombardia con la quale si disciplina la procedura di variante allo strumento urbanistico P.G.T.;
IL CONSIGLIO COMUNALE INVITA IL SINDACO E LA GIUNTA A
– indire un bando pubblico per la selezione di un professionista, esperto in maniera urbanistica, per la stesura della variante al Piano di Governo del Territorio approvato con deliberazione di consiglio comunale n. 11 del 23/06/2012;
– avviare, in tempi brevi e compatibilmente con il reperimento delle risorse di bilancio necessarie per l’indizione del sopra citato bando, il procedimento di variante al PGT ai sensi dell’art 13, c 13, della LR 12/2005;
– prevedere, quali punti principali e linee guida per la predisposizione della variante, le seguenti modifiche ai documenti componenti il Piano di Governo del Territorio della città di Meda:
- eliminazione delle aree di trasformazione previste su aree verdi al fine di proseguire nella politica di riduzione del consumo di suolo già avviata con l’attuale Piano di Governo del Territorio; ridefinizione dell’area di trasformazione ex MedaSpan (AT1), con riduzione delle volumetrie massime negoziabili, e delle restanti aree (AR3, AR1a, AR1b, AR2a, ATP);
- previsione, all’interno del Documento, del mantenimento della stazione ferroviaria storica sita in centro paese;
- valutazione dell’eventuale applicazione della perequazione, in alcune zone ben definite del territorio, per favorire la creazione di zone maggiormente omogenee e come incentivo per la sistemazione del centro storico con la creazione di nuovi spazi urbani (in particolare nelle zone A3 e B1);
- ridefinizione e revisione degli standard pubblici con verifica della strategicità e necessità di ognuna delle aree previste nello strumento urbanistico;
- rivisitazione dell’intero piano del centro storico con la ridefinizione delle categorie d’intervento urbanistico previste sugli immobili censiti al fine di favorire la riqualificazione di questa zona favorendo la demolizione con ricostruzione per agevolare la creazione di spazi pubblici e di posti auto a servizio degli interventi edilizi;
- attuazione di una di politica di riduzione del consumo di suolo, mediante modifica degli articoli del Piano, prevedendo lo sviluppo verticale delle costruzioni, mantenendo le stesse volumetrie previste nello strumento urbanistico vigente, e regolamentando altezze differenziate a seconda della zona;
- aumento della formule volte a garantire agevolazioni ed incentivazioni per il rilancio del centro storico;
- migliore definizione della possibilità di monetizzazione relativamente ai posti auto esterni in caso di ristrutturazione;
– a seguito dell’avvio della procedura di variante organizzare incontri con la cittadinanza, per zone, volti a valutare eventuali suggerimenti che possano provenire dal territorio