Di seguito le nostre linee guida e proposte discusse con i commercianti e l’articolo de “Il giornali di Seregno” di martedì 28.04.2015
OBIETTIVO: PORTARE PIU’ VITA NEL NOSTRO PAESE, RIPARTENDO DALLE BUONE BASI DEL PERIODO 2007-2012
Quali sono i compiti del Comune e l’importanza di favorire ed agevolare le iniziative delle aggregazioni di esercenti ed associazioni
La dovuta premessa è quella di voler riportare in essere ciò che di buono era stato fatto, sia sotto il profilo culturale che del coinvolgimento delle realtà associative medesi, nel quinquennio 2007-2012.
Compito principale di un comune, in un periodo (da verificare la reale situazione a fronte delle dichiarazioni che provengono dal palazzo comunale) di carenza di risorse finanziarie, è quello di agevolare il più possibile chi a Meda “ha voglia di fare”, ben investendo le poche risorse a disposizione ma, soprattutto, non creano infiniti paletti e difficoltà alla realizzazione anche delle iniziative più semplici.
Il comune deve supportare le iniziative con le seguenti azioni:
a) Sotto il profilo logistico mettendo a disposizione le sue risorse umane (nel quinquennio si decise di dare questo compito in appalto ad una cooperativa di tipo B che reinseriva nel mondo del lavoro persone disoccupate) per la predisposizione delle manifestazioni:
– Chiusura strade con posizionamento cartellonistica e transenne;
– Montaggio palco o pedane per spettacoli;
– Fornitura gazebo o sedie;
b) Sotto il profilo della divulgazione/conoscenza eventi:
– Esentare dal pagamento dell’occupazione suolo pubblico e gratuità delle sale comunali se i richiedenti sono attività/associazioni medesi;
– Stampa dei volantini e delle locandine A3 necessarie da parte del comune (con mezzi propri) e, se finanziariamente possibile, anche dei manifesti;
– Pubblicizzazione delle iniziative approvate e patrocinate dal comune sui mezzi d’informazione istituzionali;
c) Coordinamento di tutte le manifestazioni presenti al fine di evitare, il più possibile, (cosa già da anni in essere) sovrapposizione di eventi un uno stesso giorno;
d) Ripristinare il raccordo comune – esercizi commerciali attraverso la collaborazione con la Confcommercio di Seveso, per far girare meglio le informazione circa lavori pubblici/stradali da porre in essere;
e) La supervisione e la presenza di sindaco/assessori/consiglieri alle manifestazioni; sembra una cosa banale, ma la semplice presenza e dimostrazione d’interesse a ciò che viene fatto, ripaga chi volontariamente si impegna per dare un servizio alla nostra città.
Per quanto, invece, riguarda una progettualità, che va sempre proposta e concordata con i diretti interessati, delle iniziative, obiettivi devono essere:
1) Come prima cosa si dovrebbe investire più nelle feste, per attirare gente e creare luoghi di aggregazione.
Le nostre idee di feste, aspettando anche delle vostre idee sarebbero:
– Differenziare il più possibile i luoghi in cui prevedere le manifestazioni al fine di coinvolgere il più possibile l’intero territorio comunale (la programmazione di manifestazioni/eventi per zone e vie, soluzione già provata e di buon successo, è da preferirsi);
– Ripristinare le serate estive con la trasformazione del centro città (o di altre vie che permettono una buona gestione della viabilità alternativa; es: via C. Colombo e via Indipendenza) in area pedonale accompagnando le serate con l’apertura delle attività commerciali, il coinvolgimento delle associazioni e l’organizzazione di alcuni aventi che attraggano i cittadini;
– Bancarelle in via Solferino o altre zone cittadine adatte all’evento: nel periodo estivo si potrebbero emulare formule già provare in realtà limitrofe, chiudendo le vie individuate al traffico, facendo rimanere aperti i negozi presenti e consentendo a tutti i negozianti di Meda la possibilità di pubblicizzare la propria attività e di fare iniziative lungo le vie chiuse.
– Festa di Natale: visto che negli ultimi due anni il Natale è stato inesistente nel nostro paese, si propone, prima di tutto, di ripristinare un minimo di illuminazione o di giochi di luci soprattutto nelle piazze, portare delle bancarelle/mercatini di Natale durante il periodo natalizio;
– Ripristinare le manifestazioni nella piazza del Santuario, il vero gioiello storico della nostra città è palcoscenico ideale per concerti; valutare, inoltre, la possibilità di usare un proiettore per creare delle immagini natalizie sugli edifici della piazza (o in altri luoghi particolari della città – stile Como) attraendo anche gente da fuori Meda;
– Feste a tema: approfittare della Pasqua, di carnevale, di halloween ecc. per fare delle feste a tema, oltre a mantenere formule già ben collaudate come la festa di primavera e quella d’autunno;
– Il Palio dei Ragazzi: la più grande manifestazione medese per durata e coinvolgimento di persone va sostenuta fortemente sia sotto il profilo dei fondi, sia su quello degli eventi collaterali volti a portare cittadini a frequentare la festa (es: i fuochi d’artificio); è importante aiutare e difendere le poche eccellenze del nostro paese.
2) Una cosa importante da fare a Meda è una riqualificazione del centro, non sarà una cosa semplice e poco dispendiosa, ma poco a poco dovrà essere fatta.
3) Temporary store: consiste nella possibilità di aprire dei negozi in un periodo limitato, sfruttando delle nuove mode oppure negozi che rimangono aperti stagionalmente (qui servirà il coinvolgimento del Confcommercio attraverso la collaborazione ed il supporto della sig.ra Vizzi).
4) Altra idea, da concordare con gli esercenti esistenti, potrebbe anche essere l’installazione di chioschi nella nostra città per la vendita di gelati, cibo e bevande.
Ripristinare piccole cose, anche simboliche, che si facevano e che è assurdo aver eliminato con la scusa dell’assenza di soldi; un esempio: l’anguriata nel periodo estivo offerta dargli amministratori comunali.
QUESTIONE CENTRO COMMERCIALE:
Permane la posizione storica della Lega Nord Meda di contrarietà a centri commerciali sul territorio medese; siamo però disponibili ad un’approfondita discussione, condivisa con esercenti e cittadini, per la scelta della nuova destinazione dell’area AT1 (ex Medaspan), dopo la rinuncia al nuovo polo delle stazioni, favorendo i servizi rispetto al commercio con previsione di un’importante area a verde.