LEGA SALVINI PREMIER – LEGA LOMBARDA SEZ. MEDA

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LEGA NORD MEDA: I PUNTI PROGRAMMATICI PRINCIPALI PER MEDA

domenica, dicembre 9th, 2012

Nell’imminenza del possibile ritorno della Lega Nord Meda al governo della città, essendo passati più di sei mesi dal periodo di campagna elettorale, riteniamo corretto riprendere i principali punti programmatici del nostro programma elettorale aggiornandoli agli eventi succedutisi in questi mesi:

– la stazione di interscambio, progetto ambizioso e di grande impatto, deve, in un periodo di congiuntura economica, passare in secondo piano come scenario futuro; da cogliere la grande opportunità della ristrutturazione e sistemazione della vecchia stazione; va, infine, su questo tema, confermata con forza la scelta della realizzazione di due sottopassaggi alle FNM che verranno realizzati da Pedemontana, occasione da non perdere;

– Sostegno, da attori attivi e principali, alle politiche di incentivazione del trasporto su ferro a tutela dei pendolari;

Piano di Governo del Territorio: avvio variante con eliminazione aree di trasformazione previste su aree verdi; ridefinizione dell’area di trasformazione ex Meda Span e di tutte le altre previste nello strumento urbanistico; previsione, nel piano delle regole, dell’attuazione di una di politica di riduzione del consumo di suolo con sviluppo verticale delle costruzioni (mantenendo le stesse volumetrie, invece di uno sviluppo orizzontale che comporta una maggiore copertura del terreno, prevedere altezze differenziate a seconda della zona; tale politica nel lungo periodo, può portare a ricreare spazi verdi, parcheggi, marciapiedi più confortevoli); stesura del Piano di riqualificazione percettiva; infine, per il rilancio del centro storico politiche di forte agevolazione/incentivazione;

– adozione del piano comunale di protezione civile;

– nuova politica di bilancio: riduzione drastica spese per consulenze e spese legali;

– personale: ridefinizione delle dirigenze;

no ad alleanze di governo, si a collaborazioni e condivisioni attive e fruttifere sui principali punti di interesse per la città; costanti incontri con la cittadinanza.

Tutto il resto è possibile ritrovarlo nel programma elettorale ufficiale qui sotto.

Ultim’ora: IL TAR LOMBARDIA ACCOGLIE IL RICORSO E RIBALTA L’ESITO DELLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DI MEDA DI MAGGIO 2012

mercoledì, dicembre 5th, 2012

L’ufficialità, a Meda, avverrà con l’affissione all’albo pretorio del comune della sentenza, ma la notizia  è ufficiale.

Come è possibile leggere sul sito del TAR Lombardia (sul sito http://www.giustizia-amministrativa.it/WEBY2K/frmRicercaSentenza.asp inserire 05/12/2012 nei campi dalla data e alla data e digitare sul numero di provvedimento 201202927) i giudici della sezione 4 hanno accolto il ricorso di Giorgio Taveggia, ribaltando, di fatto, l’esito delle elezioni amministrative medesi del maggio scorso. Maggiori dettagli li potremo fornire non appena averemo nella disponibilità il testo della sentenza che verrà depositato dal giudice, alla cancelleria del TAR, entro 9 giorni.

Quello che possiamo anticipare è la risposta alla seguente domanda: Taveggia è quindi Sindaco di Meda?

Per rispondere occorre far riferimento agli articoli 130 e 131 del Codice del Processo Amministrativo.

In particolare l’art. 130 comma 8:  “La sentenza e’ immediatamente trasmessa in copia, a cura della segreteria del tribunale amministrativo regionale, al Sindaco, alla giunta provinciale, alla giunta regionale, al presidente dell’ufficio elettorale nazionale, a seconda dell’ente cui si riferisce l’elezione. Il comune, la provincia o la regione della cui elezione si tratta provvede, entro ventiquattro ore dal ricevimento, alla pubblicazione per quindici giorni del dispositivo della sentenza nell’albo o bollettino ufficiale dell’ente interessato a mezzo del segretario che ne e’ diretto responsabile. In caso di elezioni relative a comuni, province o regioni, la sentenza e’ comunicata anche al Prefetto. Ai medesimi incombenti si provvede dopo il passaggio in giudicato della sentenza annotando sulla copia pubblicata la sua definitività“.

Semplificando, salvo smentite e diversa applicazione del procedimento, per l’eventuale cambio di Sindaco, sarà necessario attendere il passato in giudicato della sentenza attuale decorsi i termini per presentare ricorso se Caimi decidesse di non fare ricorso. Nel caso decidesse di fare ricorso avverso all’attuale sentenza, allora, si dovrà attendere la nuova sentenza che renderà definitiva la vicenda.

L’ATTESA!!!

mercoledì, dicembre 5th, 2012

 

E SECONDO VOI? COME VORRESTE FOSSE LA SENTENZA?  ESPRIMETE LA VOSTRA IDEA NEL SONDAGGIO QUI A LATO….

OGGI SAPREMO? – ore 11.30 inizio udienza al TAR Lombardia per ricorso su esito elezioni comunali di Meda

martedì, dicembre 4th, 2012

Inizia alle ore 10.30 l’udienza per il ricorso presentato dal candidato sindaco per la Lega Nord, Giorgio Fiorenzo Taveggia, avverso l’esito delle elezioni amministrative per la città di Meda di maggio.

Vi terremo aggiornati, nel corso della mattinata, sul procedere delle operazioni e, appena ne verremo informati, daremo l’esito finale dell’udienza.

AGGIORNAMENTI:

ore 10.50: confermato l’inizio dell’udienza alle ore 11.30

ore 11.05: ci comunicano arrivo in tribunale del gruppo PD con Sindaco, Vice Sindaco, assessori Cecchetti, Nava e Proserpio, il capogruppo e il vice presidente del consiglio comunale.

ore 13.15: terminata l’udienza. A causa della presenza, in giornata, di numerose cause, il Giudice comunicherà alle parti il dispositivo della sentenza, che durante il dibattimento non è stato letto, inviandolo agli avvocati di parte. L’invio è previsto in giornata o domani in mattinata. Rimaniamo in attesa di aggiornamenti che vi forniremo immediatamente alla ricezione.

 

RELAZIONE SU MEDA SERVIZI IN CONSIGLIO COMUNALE

venerdì, novembre 30th, 2012

Pubblichiamo, di seguito, l’intervento fatto dal capogruppo della Lega Nord Meda, Luca Santambrogio, relativo alla relazione sul costo della Meda Servizi Pubblici a seguito della sua dismissione e al termine della procedura di concordato preventivo  presentata durante il consiglio comunale del 29.11.2012 dall’assessore al bilancio, Furio Cecchetti (PD). Durante la serata, l’intervento del capogruppo è stato preceduto da quelli di Colombo (Sinistra e Ambiente), Galimberti (Con Buraschi per Meda) e Busnelli (Meda per tutti) contenenti molte inesattezze tecniche sulle leggi che regolano la materia e interpretazioni personali su istituti giuridici e procedure fallimentari cui, nel discorso, troverete risposta volutamente senza riferimento al soggetto cui la replica è riferita.

Servirebbero giornate intere per approfondire la questione…ma non possiamo non rituffarci nella situazione iniziale, i primi anni 90. Una città, Meda, umiliata da una sottomissione a Seregno, all’AMSP di Seregno, voluta dalla classe politica che precedette l’avvento della Lega, tanto che vorrei comprendere, dai pochi “sopravvissuti” in questo consiglio di quell’esperienza, ancora non l’ho capito, il perché di quella “resa” con, anche, un’opposizione che fece poco o nulla per fermarla.

Alla base della nascita della Meda Servizi sta il concetto giuridico, di diritto internazionale, del” in house providing”: un’azienda che si occupa dell’erogazione di più servizi pubblici acquisendo la gestione dei servizi secondo il modello della gestione in proprio (“in house providing“). Scivolando poi, negli anni, con la mutazione della legislazione comunitaria e, quindi, nazionale, relativa agli affidamenti di alcuni servizi (gas ed acqua), la Meda Servizi che, tra le poche in Italia, era a capitale misto pubblico/privato, avrebbe dovuto acquisire i servizi partecipando a gara; mutazione che, quindi, proprio all’inizio del nuovo millennio stava portando ad una sua trasformazione obbligatoria.

Fatta questa dovuta premessa storica, non voglio, e ringrazio l’assessore che non l’ha fatto, entrare nella diatriba delle responsabilità, anche perchè, per la prima volta, siamo in un consiglio comunale in cui mancano gli attori principali di questa vicenda….diatriba troppo complicata fors’anche per la magistratura che potrà essere l’unica a dirci qualcosa…

Ciò che alla fine resterà, permettetemelo, è la buona fede di una persona e di un gruppo che aveva la volontà di dare a Meda qualcosa di buono, che la rendesse innovativa e competitiva con la realtà di allora e l’agire di altri che avevano dei progetti diversi per Meda…

Dovessimo entrare nell’analisi dei numeri, ciò che balza all’occhio anche del più inesperto contabile è la differenza tra il presunto debito rilevato al termine della gestione della Meda Servizi nel 2002 ed il debito finale al termine della gestione di azienda in essere prima ed in liquidazione poi durante il periodo 2003-2007…si parte da quei 3mln di euro di deficit, figli tra le altre cose, ricordiamo la sentenza 2284/04, di un bilancio giudicato sostanzialmente falso. Tre milioni che, citando la ricostruzione fatta da Cecchetti, hanno al loro interno anche un patrimonio ora passato al comune di circa 2mln di euro (piscine e fontana) e circa 1,5 milioni di euro di opere fatte per Meda dalla Meda Servizi, non riconosciuti dal comune e, stranamente senza perseguire gli interessi dell’azienda, cancellati dall’allora presidente (quel milione e mezzo di euro sono opere quali estensioni di rete acqua e gas)….dicevamo dai 3 milioni fino ad arrivare ai circa 9mln finali…capite che il grande problema nasce qui; come ha potuto una società resa improduttiva perchè spogliata di tutti i servizi ad accrescere le sue perdite dopo essere stata ricapitalizzata?

Si parla sempre di possibili responsabilità in negativo, poco di quelle positive;  la Giunta Taveggia nel 2007 stoppò l’assurda azione della precedente Giunta che, come colpo di coda il giorno stesso dello spoglio dei risultati del ballottaggio, consegno i libri in tribunale (dopo aver tenuto la società in liquidazione per anni) decretandone il fallimento…la giunta Taveggia è riuscita, con non pochi problemi, a trasformare la procedura di fallimento in concordato preventivo e far accettare ai creditori la riduzione del 45% del debito; è stato un mezzo miracolo perché non è mai avvenuto che la Cassa depositi e prestiti accettasse una soluzione del genere – per inciso, al concordato, guarda caso, si oppose il solo comune di Seregno…e la sua azienda…gli unici ad aver sempre guadagnato in questa vicenda. A chi dice, ancora oggi e risultati alla mano, di non essere in accordo con la scelta della procedura del concordato preventivo, rispondo che, facendo come avrebbero fatto loro, quindi, mantenendo il fallimento, si sarebbero dovuti pagare quasi 3 milioni di euro in più.

Il secondo aspetto positivo, alla fine il più importante, è relativo al modo di svolgere i servizi ed al grado di soddisfacente di noi utenti…nel periodo di gestione delle Meda Spa, ogni servizio fatto era ben prestato, più immediato….in soli 10 anni questa società ha prodotto per Meda più di quanto fatto nei precedenti 40 anni nei suoi campi…(pensiamo, ad esempio, alla conversione delle caldaie da gasolio a metano…che con AMSP non erano mai state neppure prese in considerazione…ciò, oltre ad un risparmio economico, comporta una riduzione di inquinamento…)

Altro dato di confronto…Meda Servizi, con il ramo d’azienda Gas e Acqua, negli anni di gestione ha versato al comune quale canone circa € 500.000 all’anno per un totale di 2,5 milioni di euro…avessimo mantenuto la precedente gestione in capo ad AMSP, frutto del già citato accordo umiliante del 1988… fosse rimasto in essere il contratto con AMSP Seregno avremmo continuato a portare a casa 14.459,00 euro all’anno (neanche 100.000 euro in 5 anni).

Un’ultima considerazione: la perizia del tribunale di Monza datata 8.8.2003, decisa dalla giunta Asnaghi per stabilire il valore complessivo delle attività della Meda Servizi Pubblici Spa, generato in un periodo di circa 10 anni, ha dato un valore di 3.009.447 (a cui oggi, probabilmente dopo l’arbitrato dovremo aggiungere altri 200.000 euro a dimostrazione che non avevamo visto male e che è stato giusto avviare una causa per riconoscere il giusto valore a Meda ) che portarono una partecipazione azionaria in AEB pari a  16.957 azioni, il  2,058%. Il conferimento del comune di Meda, quello prodotto prima dell’avvento di Meda Servizi, è stato valutato  3.848.843 pari a 21.687 azioni, il 2,632%.

Mi pare anche questo un dato molto chiaro ed incisivo che non si legge, giustamente, nella relazione dell’assessore…..

Ma la questione è ben più complessa e articolata…impossibile da gestire in 5 minuti e che meriterebbe essere riscritta dal principio in un libro in maniera coerente e non di parte ma secondo verità… Uno potrebbe “ascoltare”, ciò che non si è mai fatto su questa vicenda, la nostra versione e quella del PDL, ma sentirebbe versioni di parte; per comprendere e farsi una propria idea ci si dovrebbe prendere l’impegno di accedere al corposo fascicolo ed analizzarlo.

Abbiamo ragionato molto, come gruppo, sulla necessità di fare o meno un intervento su questa relazione e sul suo tenore. Ho, insieme alle nuove e vecchie leve unite, tutt’oggi, dalla condivisione della passione e dall’impegno per ciò in cui si crede (merce rara nella politica odierna), deciso di fare questo intervento perché la Lega Nord Meda si è sempre assunta le proprie responsabilità sul discorso Meda Servizi difendendo fino in fondo le proprie ragioni ed in rispetto di tutte quelle persone che in questo progetto hanno creduto e che si sono spese per questo senza aver mai avuto paura di metterci la faccia, a differenza di altri che la faccia l’hanno messa solo quando c’erano “buone nuove”….

Aggiornamento – RICORSO AVVERSO RISULTATO ELEZIONI COMUNALI 2012 – RINVIO UDIENZA

martedì, ottobre 9th, 2012

Oggi a Milano presso il Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia sezione 4 si è tenuta la prima udienza del ricorso presentato dal candidato sindaco della Lega Nord, Giorgio Taveggia, avverso il risultato delle elezioni amministrative del comune di Meda tenutesi nel maggio del 2012 che, come è a tutti noto, si sono concluse con la vittoria al ballottaggio del candidato del centrosinistra, Gianni Caimi, per un solo voto.

Oggi alle ore 11.00 presso il TAR Lombardia si è tenuta l’udienza per il ricorso sul risultato delle elezioni amministrative 2012 del comune di Meda. Il Presidente della sezione 4, dott. De Leo, ha comunicato di dover emettere un’ordinanza con la quale acquisire le ulteriori schede contestate nel controricorso presentato dal candidato Gianni Caimi e dai consiglieri comunali eletti del Partito Democratico.

La causa sarà rinviata ad una successiva udienza, al termine dell’istruttoria sugli elementi aggiunti nel ricorso incidentale di parte, in data che verrà comunicata alle parti dal Tribunale.

Continueremo a tenere sul blog un aggiornamento sull’andamento del ricorso e comunicheremo, appena possibile, la data della nuova udienza.

IL SINDACO GIANNI CAIMI E I PROFESSIONISTI DELLA RISSA “POLITICA”

sabato, settembre 22nd, 2012

Caro Sindaco Gianni Caimi, non vogliamo fare i moralisti di turno (ve ne sono già abbastanza!) ma non possiamo esimerci dal fornire un commento al suo intervento alla trasmissione di La7 “Piazza Pulita”….

Abbiamo compreso in pieno quello che era il motivo che animava il suo sfogo iniziale e che è condiviso da milioni di concittadini: quello stato di stanchezza e di frustrazione di fronte ad una situazione che va sempre peggio e ad una classe politica tutta, senza distinzione di colore, che preferisce vuoti show a risposte politiche adeguate, cose che solo chi è in prima fila (sindaci, assessori e consiglieri) sente ogni giorno più necessarie;  ma il primo cittadino di Meda “vestito degli abiti ufficiali”, con la fascia tricolore, rappresenta tutta la sua città, chi la pensa come Lui e chi no, e parla anche per loro. E’ quindi necessario misurare le parole e usare termini adeguati; cosa che non è successa l’altra sera.

La giusta premessa iniziale è scemata ed è scivolato al punto tale da abbassarsi a quelli che sono i metodi dell’odierno show politico fatto di qualunquismo, arroganza e maleducazione, cosa che non è ammissibile per un Sindaco e che, ci lasci dire, ci fa ancor più arrabbiare perchè è il Sindaco della nostra Meda.

Quando si sceglie la strada del qualunquismo e della rissa si perde lucidità e si cade in errori e considerazioni non accettabili: siamo certi, ad esempio, che nessun medese osi minimamente pensare di sputare in faccia al proprio padre o alla propria madre; siamo, è vero, noi medesi, cittadini molto particolari ma rispettosi soprattutto nei rapporti familiari frutto di una tradizione che ha sempre visto, principalmente nel mondo nell’artigianato, padri e figli lavorare gomito a gomito.

Poi, sempre perchè dovrebbe essere il Sindaco di tutti i medesi, le chiediamo se è così sicuro che i medesi sian contenti di sapere che è una cosa “ignobile” voler abolire l’IMU! Siamo forse tutti contenti di pagare una tassa ingiusta su un bene acquistato con enormi sacrifici?

Insomma, un’occasione persa per dare lustro alla nostra città, alle sue problematiche attuali ma al grande spirito dei medesi alla base delle nostre eccellenze.

Poi è passato, in maniera molto opinabile, a dare i numeri circa il risparmio sugli stipendi rispetto alla vecchia giunta leghista; argomento che merita un approfondimento e che sarà oggetto di un successivo articolo.

Come ultima riflessione possiamo tranquillamente dire che, dopo il suo intervento televisivo, crescerà la sua popolarità e nasceranno gruppi di discussione a suo favore…ma la cosa triste è che questi non saranno a favore di un Sindaco per qualcosa di bello che ha fatto o che ha creato, ma perchè ha insultato qualcuno risultando allo stesso livello di coloro che l’insulto hanno ricevuto….e noi non vogliamo assolutamente questo per Meda che vorremmo essere conosciuta per le sue eccellenze e per numerose cose positive che da secoli contraddistinguono la nostra comunità!

 

IL CICLODROMO…LA BICICLETTA…E I MEDESI…

venerdì, settembre 21st, 2012

a cura di Marco Zanella

Poi Dio creò la bicicletta perché l’uomo ne facesse strumento di fatica e di esaltazione nell’arduo itinerario della vita.

In un bel centro sportivo come quello della Città di Meda, dove sono presenti campi di calcio, calcetto, tennis e piscine, il nuovo ciclodromo trova una sua perfetta collocazione andando, così, ad aggiungere un’altra disciplina sportiva alla polivalenza di tutto il contesto sportivo.

È proprio in un territorio come quello medese e brianzolo dove la passione per la bicicletta, sia essa agonistica o puramente amatoriale, passa in secondo piano preceduta solo dalla passione per il lavoro e dalla creatività artigianale; basta semplicemente passeggiare la domenica mattina per notare la moltitudine di ciclisti, vestiti di tutti i colori, percorrere le strade della Brianza o quelle del lungo lago, arricchendosi lo spirito alla sola vista di tanta bellezza offerta dal paesaggio. Molto frequenti sono le competizioni agonistiche tra ragazzi o bambini a testimonianza della passione che investe sul futuro; il termometro dell’amore per questo sport si misura anche assistendo alle classiche corse professionistiche, quali il giro d’Italia oppure il classico trittico lombardo, dove la cornice di pubblico assiepata  lungo le strade testimonia tutta la passione e  l’aggregazione che crea il ciclismo.

Un ciclodromo aperto a tutti, dato che al suo interno ci sarà un parco fruibile da tanti genitori che vorranno far pedalare i propri figli lontano dai pericoli della strada, oppure da quelle squadre agonistiche che necessitano di allenarsi in sicurezza senza correre il rischio di essere travolti, come purtroppo è accaduto solo pochi mesi fa; il tutto senza dimenticarci dei tanti ciclisti amatoriali che pedalano semplicemente per diletto.

Consci del fatto che ormai …. zùcch e melun gh’hann la sua stagiùn, ma il bello del ciclismo è anche questo; non esistono classi sociali, si fatica tutti con l’intensità dello sforzo differenziata solo da quell’incessante ticchettio che scandisce il naturale ritmo della vita … che non si fermerà mai.

Forza! te vòrùu la bicicletta…adess pedala 

SANDRO PERTINI UN GRANDE UOMO – MA LA SALA GIUNTA ERA DA DEDICARE AD UN MEDESE

mercoledì, settembre 19th, 2012

Apprendiamo ora che la Giunta Caimi ha intitolato la restaurata sala Giunta a Sandro Pertini.

Sandro Pertini è stato il più amato Presidente italiano, un personaggio che ha fatto la storia del ‘900 ma, prima di tutto, un grande uomo.Sandro Pertini merita l’intitolazione di piazze, vie e palazzi così come merita che per Lui siano eretti monumenti.

Riteniamo, però, un errore l’intitolazione della nuova sala Giunta a Lui.

Senza nulla togliere, lo ripetiamo, a Pertini, tutte le sale e la stragrande maggioranza degli edifici pubblici medesi sono dedicati a concittadini che hanno lasciato un segno nella storia della nostra comunità ed oltre.

Prendiamo il palazzo comunale, con la sala Consiliare dedicata a Giannino Favè, la sala Civica Radio con le due sale interne dedicate a Ugo Elli e Franco Cassina; il centro Anziani intitolato a Primo Busnelli, la piazza del mercato intitolata ad Aurelio Dozio o la scuola “media” dedicata a Giannino Antona Traversi.

Riteniamo che si sarebbe dovesse proseguire con questa tradizione volta a riconoscere il ruolo importante avuto da questi personaggi nella nostra storia e lasciare un ricordo indelebile della loro esistenza alle future generazioni; è una tradizione che riteniamo giustissima perchè, unito agli studi ed alla passione degli storici locali, è l’unico modo per far si che le future generazioni si incuriosiscano di fronte a tali nomi al punto da volerne la conoscenza lasciando, così, viva la memoria di loro.

Sando Pertini è nei libri di storia, è fonte di studi e ricerche e ha meno difficoltà ad essere ricordato e riconosciuto rispetto ai nostri “grandi”.

PEDEMONTANA – SPUNTI A SEGUITO INCONTRO c/o QUARTIERE POLO del 11.09.2012

venerdì, settembre 14th, 2012

La riunione settimanale di sezione di mercoledì 12 settembre 2012 è stata dedicata al resoconto ed al dibattito circa la riunione su Pedemontana ed altri argomenti tenutasi presso la sede dell’Associazione Cittadini Quartiere Polo martedì 11 settembre alle ore 18; a tale riunione hanno partecipato Luciano Candian e Marco Zanella, rappresentanti della Lega Nord ed anche rappresenti del gruppo ciclistico GS Medese per trattare uno degli argomenti all’ordine del giorno relativo al ciclodromo. Rinviamo la trattazione di questo argomento ad un successivo post..

Come ci si poteva attendere, il discorso principale dell’incontro è stato Pedemontana.

Da subito una domanda ed un’osservazione: cosa centra il Centro Promozione Brianza di Cabiate con questa vicenda che, per lo svolgimento della serata, è di totale competenza medese? Non ci sarà sotto qualche interesse particolare affinché l’opera venga modificata in alcuni suoi aspetti? Sicuramente non è così, ma non ci spieghiamo tanto impegno da tale organizzazione.

L’osservazione è invece relativa ad una domanda posta ai nostri rappresentanti che ci ha sorpreso: un candidato sindaco alle ultime elezioni rappresentante una lista civica ci ha chiesto se a noi interessa l’argomento Pedemontana; al rappresentante rispondiamo che, mentre Lui ha scoperto cosa fosse Pedemontana nel mese di marzo del 2012 ed ancora oggi ha da apprendere molte cose per la mancanza di memoria storica sull’argomento, la Lega Nord Meda da anni si è impegnata nel ridurre al minimo l’impatto di questa infrastruttura su Meda raggiungendo risultati da tutti riconosciuti come più che soddisfacenti.

Ci sembra che qualcuno faccia il “furbetto” sulla pelle dei medesi per farsi bello ai loro occhi…

Pedemontana deve essere un argomento che veda il paese unito per cercare una soluzione ma per alcuni è il modo per creare scompiglio e confusione nelle persone e mezzo per denigrare gli avversari storici e del momento; un metodo che ben conosciamo perché usato sistematicamente negli ultimi dieci anni da persone che apparentemente hanno lasciato la vita politica ma hanno solo cambiato ruolo: da persone in prima fila a registi, burattinai della faccia di turno.

Detto ciò è necessario entrare nel tecnico per meglio specificare alcune posizioni espresse in un documento rilasciato ai presenti.

Il primo punto è sulla possibilità di spostare la pista ciclabile di collegamento tra il quartiere Polo ed il centro sportivo; nulla in contrario a prevederlo in attraversamento al Bosco delle Querce verso la via Vignazzola, ma ci sovviene una domanda: è il caso di prevedere un attraversamento ciclo-pedonale in corrispondenza di uno svincolo autostradale? Sicuramente no, tranne nel caso di costruzione di due ponti che sovrappassino lo svincolo fino a giungere nel parco o di un lunghissimo sottopassaggio; per costi e qualifiche tecniche/sanitarie una soluzione molto difficile.

Il secondo argomento verte sulla convinzione degli organizzatori l’incontro che la rinuncia al progetto di nuovo svincolo di Meda che ha portato alla semplice sistemazione di quello esistente (la motivazione è di evitare l’invasione del parco “Bosco delle Querce” da parte dell’infrastruttura e la riduzione del movimento terra in zona A del disastro diossina) porterà alla conseguenza “Bosco salvato – Polo più inquinato”. Citiamo testualmente il comunicato: “[..] L’utenza di Seveso sarà così obbligata a transitare sullo svincolo di Meda e dalla rotatoria di via Marco Polo – Tre Venezie – Vignazzola. Verranno così a crearsi un’entrata ed un’uscita autostradali totalmente all’interno del quartiere Polo.

Per aiutarci a meglio comprendere il tutto di seguito riportiamo planimetria del progetto relativa al punto in oggetto.

 

Partiamo da un presupposto: la Milano-Meda è percorsa per il 90% in direzione del capoluogo lombardo. Tale dato è di estrema importante al punto d’aver spinto Autostrada Pedemontana a progettare l’infrastruttura a tre corsie fino a Meda ed a due corsie da Meda in direzione Varese.

Dire che l’utenza di Seveso dovrà transitare per il quartiere Polo è quantomeno forviante perché poco specifico.

Grazie alle decisioni prese, su spinta decisiva di Meda, durante il consiglio di Vigilanza del 27 aprile 2012, di fronte alla ferma volontà di Regione e Provincia di approvare una soluzione che non occupasse territorio del Bosco delle Querce, si è concluso che, pur mantenendo lo svincolo attuale, si introduca una nuova viabilità parallela all’autostrada creando un’uscita diretta su via Vignazzola che convoglierà tutto il traffico proveniente da Milano fuori da Meda centro e, soprattutto, dal quartiere Polo. Tutto quello, invece, in entrata verso Milano proveniente da Seveso e dalla nuova Tangenziale di Meda avrà la stessa rampa d’entrata attuale. Tale flusso di traffico rappresenta, lo ripetiamo, il 90% dell’utenza che percorrerà lo svincolo di Meda.

Solo il restante flusso in direzione Lentate/Cermenate dovrà passare da Meda Centro o dal percorso Marco Polo/rotatoria via Tre Venezie come succede già oggi.

È assolutamente eccessivo dire che si creerà un’entrata ed un’uscita all’interno del quartiere Polo.

Detto ciò, sarebbe buona cosa se gli sforzi di tutti noi si concentrassero  sull’ impegnare i progettisti di Pedemontana a trovare una soluzione che riesca ad evitare il passaggio in Meda e nel quartiere Polo di questo residuale flusso di traffico. L’alternativa non può e non deve essere il ritorno al progetto di nuovo svincolo che andrebbe a discapito del Bosco delle Querce.

Per concludere è assolutamente falso dire “Bosco salvato – Polo più inquinato”… perché la modifica dello svincolo con la nuova uscita su Vignazzola e la Tangenziale Est di Meda è dimostrato che tolgono dal quartiere il 90% del traffico rispetto ad oggi; è, invece, patetico, permetteteci tale termine, dire che sul Polo vi sarà incremento di traffico poiché lo si catalizzerà attraverso le tangenzialine di tutto il distretto del legno-arredo…l’aspetto patetico sta nel fatto che a richiedere le cosiddette “tangenzialine” del distretto Legno Arredo per collegarsi a Pedemontana è stato proprio il Centro Promozione Brianza Cabiate che, in tal caso, sarebbe causa di una canalizzazione di maggiore traffico verso il Polo e la via Vignazzola attraverso la sua richiesta di piccoli tratti di strada nelle zone industriali di Cabiate e Mariano creando una via diretta verso l’autostrada.