Archive for the ‘Meda’ Category
SPENDING REVIEW INCOSTITUZIONALE – IL COMUNE CHIEDA IL MALTOLTO….€ 729.471,67!!!
lunedì, febbraio 27th, 2017In data 24.02.2017 abbiamo depositato una mozione in consiglio comunale avente oggetto: “Sentenza della Corte Costituzionale n. 129/2016 relativa a determinazione della riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio anno 2013. istanza di rimborso ai ministri dell’Economia e Finanza e dell’Interno”.
Consci del fatto che siamo ormai in piena campagna elettorale, riteniamo giusto proseguire l’attività consigliare fino a quando è possibile con iniziative che possano portare vantaggi a Meda ed ai medesi….ci sono 729.471 buone ragioni!!!
PREMESSO CHE:
l’art. 16, comma 6, del decreto legge 6.7.2012, n. 95 (c.d. Spending Review) ha previsto per il 2013 la riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio del fondo perequativo e dei trasferimenti erariali ai Comuni pari ad un ammontare complessivo di 2,25 miliardi di euro;
il Comune di MEDA, per effetto del suddetto criterio di riparto, ha subito nel 2013 una decurtazione delle entrate erariali quantificabile in euro 729.471,67, del tutto illegittima secondo i criteri enunciati dalla Corte Costituzionale con la recente sentenza n. 129/2016, depositata il 6.6.2016 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 23 del 8.6.2016;
CONSIDERATO CHE
alla luce della predetta sentenza della Corte Costituzionale n. 129/2016, che ha efficacia retroattiva, il Comune ha subito un’illegittima decurtazione delle entrate erariali, con conseguente diritto al rimborso della suddetta somma da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze e da parte del Ministero dell’Interno;
in particolare la Spending Review ha comportato la lesione dell’autonomia finanziaria riconosciuta agli enti locali dall’art. 119 della Costituzione, determinando problemi nella programmazione economica-finanziaria degli Enti Locali e, in particolare, nella stesura e nell’approvazione del bilancio di previsione senza che, peraltro, il provvedimento incostituzionale operasse alcuna distinzione fra le spese stanziate nell’interesse di ogni singola amministrazione e quelle destinate ad assicurare servizi ai cittadini;
RITENUTO
opportuno presentare alle competenti autorità statali una specifica istanza di rimborso volta ad ottenere le risorse decurtate;
IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
a presentare istanza al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministero dell’Economia e delle Finanze ed al Ministero dell’Interno per ottenere il diritto al rimborso a favore del Comune di MEDA delle entrate erariali decurtate in sede di riparto del fondo sperimentale di riequilibrio del fondo perequativo per l’anno 2013, come meglio illustrato in premessa.
REGALO DI FINE ANNO DELLA GIUNTA CAIMI: AUTOVELOX SULLA MILANO MEDA…E, COMUNQUE, BUON ANNO!!!!
venerdì, dicembre 30th, 2016Luminarie, riduzione delle tasse o altro? NO!!!!
Ecco il regalo di fine anno della giunta Caimi e degli amici PD della provincia di Monza e Brianza…un bel AUTOVELOX sulla Milano -Meda nel tratto di territorio medese….e così si fa cassa prelevando dalle tasche di cittadini….su una strada con limiti assurdi!!!!!!! GRAZIE!!!!…
Volete le prove: ecco il decreto deliberativo provinciale con accordo di programma con il comune di Meda….
Che sia una mano tesa del Comune di Meda al disastrato bilancio della provincia di Monza e della Brianza a seguito delle riforme assurde del PD nazionale?
BUON NATALE
sabato, dicembre 24th, 2016La sezione di Meda della Lega Nord porge a tutti i migliori auguri di buon Natale
REFERENDUM ARCHIVIATO….ORA RIPARTIRE SUBITO CON “MATURITA'”
lunedì, dicembre 5th, 2016Il referendum è stato archiviato con una valanga di NO ad una riforma che presentava troppi punti oscuri, principalmente nella riforma del titolo V e, siamo onesti, sale la convinzione che, con una consultazione spacchettata in più quesiti, la riforma non sarebbe stata bocciata in tutti i suoi punti con un voto che si sarebbe maggiormente concentrato sui contenuti piuttosto che una scelta a favore o contro un presidente del consiglio; errore di personalizzazione del voto che è stato voluto all’inizio e pagato alla fine.
Con questo NO, che ha avuto una forte affermazione anche a Meda, è stata messa da parte una classe politica che da “ragazzi di buone speranze” si era trasformata in qualcosa di molto discutibile con la ripetizione di madornali errori fatti nel passato e, soprattutto, con l’assenza di politiche determinanti e risolutive su temi sentiti dal popolo.
E adesso?…se lo chiedono in molti.
Come detto all’inizio, si archivia la più lunga campagna elettorale della nostra storia repubblicana e si deve da subito voltare pagina: che vi sia un nuovo governo di larghe intese, un governo tecnico che porti ad una nuova legge elettorale condivisa o, cosa auspicabile nel breve periodo, il ritorno al voto l’importante è che si riparta e si ponga attenzione a riforme che uniscano tutti (questo si sarebbe qualcosa di storico apprezzato dal popolo).
Serve maggiore maturità (anche nel rispetto fra le diverse fazioni) da parte di tutti gli attori in campo perché, con l’importante affluenza, il popolo ha lanciato un forte segnale: è presente, partecipa, non vi è la tante volte cavalcata disaffezione dalla “cosa” pubblica e, soprattutto, vuole contare.
Luca Santambrogio
VARIANTE AL PGT: GLI ULTIMI 10 ANNI DI PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE ED IL VOTO CONTRARIO MOTIVATO DELLA LEGA NORD
venerdì, novembre 4th, 2016Prima di esprimere il giudizio definitivo sulla variante al PGT della giunta Caimi facciamo un breve excursus storico degli ultimi 10 anni mettendo a confronto le situazioni trovate a livello di programmazione territoriale dalla Lega Nord nel 2007 e dal PD nell’attuale quinquennio.
COSA TROVO’ LA LEGA NEL 2007: dalla giunta Forza Italia/Alleanza Nazionale ereditammo un documento d’inquadramento dei piani integrati che era un vero e proprio scempio per la città.
Circa 20 aree individuate come piani integrati compresi interventi su aree verdi in completa antitesi con il proposito dello strumento (recupero aree dismesse) senza alcuna o poche ricadute positive sul territorio.
Pochi ricordano che tra i primi atti urbanistici dell’amministrazione leghista ci fu la modifica del documento d’inquadramento (purtroppo molti interventi erano già partiti: Mascheroni, Baserga, San Fedele, Indipendenza, Solferino e via Adua (già adottato e da noi non approvato)…) e la modifica della modalità di approccio alle trattative di approvazione di detti piani cercando il massimo vantaggio a favore della collettività (si è chiesto talmente tanto per il pubblico che i piani non sono ancora partiti…Besana 1, Motta).
Trovò, inoltre, un ben pagato estensore ed una bozza di PGT che prevedeva la perequazione su tutto il territorio medese con l’ipotesi d’assegnazione di indici di edificabilità anche ai terreni interni al PLIS.
Il destino della Lega è stato di lavorare sempre di fretta come con la variante al PRG del 1994 per bloccare le lottizzazioni collinari.
COSA HA TROVATO IL PD NEL 2012: un PGT che è stata una buona base di partenza per la variante approvata in questi giorni che ne è un’evoluzione sotto diversi punti di vista.
La non negatività dell’eredità risulta anche dall’analisi dei 4 anni d’applicazione; le nuove edificazioni si contano sulle dita di una mano mentre pare centrato l’obiettivo del piano volto a valorizzare e sistemare il patrimonio edilizio esistente con l’avvio di molti interventi di recupero. Insomma non si è visto il tanto ripetuto “toglie poco a tanti per dare tanto a pochi ”.
L’avvio della trattativa/procedura, favorita dalla creazione dell’Area di Connessione Ecologica in zona cave, per inserire l’area del Plis di Meda nel parco regionale delle Groane.
PASSIAMO ALLA VALUTAZIONE DELLA VARIANTE: come dicevo, la vostra variante sviluppa e migliora norme del nostro PGT con percorsi che, fino ad allora, non erano state praticate per la presenza di forti resistenze di vecchia mentalità; il cambio di destinazione d’uso nel sistema casa/bottega, ad esempio, ora da voi giustamente estesa anche se, secondo noi, in maniera eccessivamente libera.
Pur nell’osservanza della legge regionale n. 31/2014, condividiamo l’aver optato per l’eliminazione delle aree di trasformazione su aree verdi ed per il mantenimento come tale; un’azione che il gruppo consiliare della Lega Nord non riuscì ad imporre nel quinquennio leghista ma che sfocio, nel 2013, nel semestre leghista, in una delibera che impegnava in questo senso la futura variante al PGT.
COSA RESTA IN SOSPESO: non è ancora stata risolta, nonostante la forte spinta dei cittadini e della Lega Nord, la decennale problematica della presenza dei lotti edificati all’interno del PLIS individuati come area agricola; una forte discriminazione nei confronti di alcuni cittadini medesi.
COSA NON CI PIACE: in primis l’area di trasformazione AT1 (ex Medaspan); un’area di trasformazione completamente diversa da quella ipotizzata dalla Lega Nord. Un punto strategico è ora divenuto la mera sistemazione di un’area industriale sostituita da un intervento commerciale di grandi dimensioni con annessi enormi problemi di viabilità rilevati dalla stessa Regione Lombardia.
La perequazione: la formula applicata è basata sulla lodevole scelta di porre quale merce di scambio l’acquisizione a patrimonio pubblico di aree verdi all’interno del tessuto edificato; il problema è la difficilissima possibilità che questa operazione abbia seguito per vari motivi tra cui la saturazione del territorio e il grande blocco del mercato mobiliare.
Di contro è incomprensibile la non applicazione della perequazione nel centro storico al fine di spostare volumi e recuperare spazi ed aree pubbliche.
Per ultimo, le norme, seppur ridotte nel numero e molto semplificate, contengono articoli troppo facili ad interpretazioni diverse e possibili applicazioni differenti.
Per queste ragioni il nostro voto contrario, basato su ciò che non ci piace della variante, non è da leggere come una bocciatura totale del lavoro fatto ma, piuttosto, frutto del non aver riscontrato, nello strumento, tutte le istanze che ci appartengono.
UNA CHIARA DOMANDA: PERCHE’ HAN TAGLIATO QUELLE PIANTE???
lunedì, agosto 22nd, 2016Le immagini di via Seveso sono più chiare delle parole in questo caso.
Perché questa iniziativa agostana?
In attesa di una chiara ed esaustiva risposta da parte dell’amministrazione restano le contrastanti dichiarazioni dell’assessore Salimbeni (oltre che dal profondo sapore di presa in giro: “si sono svegliati (i cittadini n.d.r.) pensando di essere in un paesino del Trentino per l’insistente rumore di motoseghe al lavoro”…magari fossimo in una regione dalla spiccata autonomia come il Trentino e per questo invitiamo l’assessore, amante del Trentino, a sostenerci nella campagna referendaria per dare maggiore autonomia alla regione Lombardia…ma non allo scopo di svegliarci al suono delle motoseghe!!!) e le “tristi” parole del Sindaco in risposta a chi chiedeva chiarimenti ed esprimeva proprie libere opinioni e sdegno (giustificato dall’assenza di chiare risposte dell’amministrazione) sul taglio di queste piante….
In attesa di comunicati ufficiali da chi ha preso la decisione del taglio proviamo a dare noi risposte a seguito di sopralluogo: delle 11 piante tagliate, tutte erano in prossimità di edifici tranne una che il cui taglio si può supporre si sia reso necessario perché la pianta era malata. Per quanto riguarda quelle in prossimità di abitazioni è fuori dubbio che queste, anche a norma del codice civile, fossero troppo vicine alle abitazioni e, oramai diventate di alto fusto (quanto si piantarono, negli anni 80, forse non si calcolò che l’essenza arborea in questione avrebbe raggiunto dimensioni ragguardevoli), probabilmente creassero problemi alle proprietà; ma allora perché si arriva solo nell’agosto del 2016 a ritenere necessario il taglio? Vi furono in precedenza istanze, di tutti i proprietari interessati dalla presenza delle piante, richiedenti la sistemazione della situazione? Possiamo parlare di un atto di prevenzione da parte del comune per evitare eventuali danni ai privati con i relativi costi di risarcimento?
Quindi i nostri ragionamenti generano ancora domande cui speriamo un giorno si dia risposta…ma, cosa importante, stiamo allegri…
PERCORSO PEDONALE CORSO MATTEOTTI – QUASI 5 ANNI PER APPLICARE UN’ORDINANZA
venerdì, luglio 22nd, 2016Da non credere…potrebbe apparire una mossa della Lega Nord Meda per attribuirsi meriti che non ha, ma non è così; nell’autunno del 2011 l’allora assessore alla viabilità, Luca Santambrogio, tra altre, chiedeva di istituire un percorso pedonale in Corso Matteotti che unisse i marciapiedi già presenti in detto Corso (fino a via XX Settembre) a quelli appena terminati di via Manzoni e piazza Volta creando un percorso pedonale che dal confine estremo di Meda porta in sicurezza fino in stazione ed oltre, per l’esattezza fino a via Marco Polo.
Come visibile sul sito del comune (ordinanza n. 88/2011) , con ordinanza n. 88 del 12.12.2011, il comando di Polizia Locale istituisce il percorso pedonale in Corso Matteotti da via XX Settembre fino a Corso Italia….peccato che detta ordinanza rimane sulla carta per quasi 5 anni venendo messa in atto solo a partire dal 20/07/2016.
Unica differenza da quel lontano 12 dicembre 2011: oggi non è più necessario proteggere il percorso con paletti/dissuasori (fattore di ritardo dell’applicazione dell’ordinanza nel 2011)…ma cosa è cambiato da allora ad oggi per far cambiare idea al Comando di Polizia Locale???
Resta il fatto che si sono persi 5 lunghi anni per asfaltare un striscetta di strada e fare due strisce con il disegno del pedone!!!!
PS: come si nota nella foto qualche incivile non ha perso il vizio di parcheggiare dove non si deve, ora con l’aggravante di parcheggiare su un passaggio pedonale: si interverrà sanzionando l’infrazione?
ordinanza del 12.12.2011
SERE D’ESTATE MEDESI IN LEGA: GRANDE SUCCESSO DEGLI EVENTI DEL 13 e 20 LUGLIO
giovedì, luglio 21st, 2016La nuova sezione di Meda, in attesa dell’inaugurazione ufficiale, è stata palcoscenico di due importanti incontri pubblici che hanno interessato molto comuni cittadini ed addetti lavori.
Due sere con la sezione piena e con gente fuori dalla porta ad ascoltare i relatori è, in questi tempi segnati da una forte disaffezione verso la politica, un segnale molto importante; grazie a tutti gli intervenuti ed ai militanti per l’enorme impegno profuso nell’organizzazione degli eventi in questione e per la bellissima sezione cui siamo fieri di appartenere.
Da sottolineare l’incontro del 20.07 con il professor Stefano Bruno Galli e Fabrizio Cecchetti che, con il primo che ha dato una spiegazione tecnica ed il secondo una visione politica, ci hanno spiegato la riforma della costituzione e ben argomentato le ragioni per cui dire convintamente NO al referendum che si terrà il prossimo autunno. Un ringraziamento al gruppo medese di Fratelli d’Italia con cui condividiamo il percorso verso il referendum sulla riforma costituzionale.