LEGA SALVINI PREMIER – LEGA LOMBARDA SEZ. MEDA

Archive for the ‘Politica Meda’ Category

AREA AT1: POLO DEL GUSTO O CENTRO COMMERCIALE? LA NOSTRA POSIZIONE

martedì, luglio 28th, 2015

Premessa fondamentale: eravamo, siano e continueremo ad essere contrari ad un centro commerciale a Meda. Non siamo contro, altrimenti non avremmo previsto nel nostro PGT l’area AT1 e la sua riqualificazione, alla sistemazione dell’area ex Medaspan.

Nel corso dell’ultimo consiglio comunale abbiamo sentito dire che grazie all’attuale amministrazione ed alla loro gestione sono tornati gli investitori a Meda!!! Cari compagni del PD è giunta l’ora di riportarvi con i piedi per terra: gli investitori per l’area AT1 ci sono sempre stati, attendevano solo la giunta che gli permettesse di fare ciò che vogliono da 15 anni; il centro commerciale o altro nome che voi volete affibbiargli…

La dimostrazione di ciò è che, dopo 5 anni di incontri tra la nostra amministrazione e la proprietà se si fosse voluta chiudere la questione lo si sarebbe fatto ma non lo si è fatto perché non si voleva quel tipo di sviluppo dell’area AT1.

Quanto ad altri investitori, se ci riferiamo agli speculatori anche questi sono sempre stati presenti, protagonisti assoluti del quinquennio di giunta Asnaghi; speriamo non siano questi, quindi, gli investitori cui fate riferimento perché di loro la città di Meda non ha bisogno…Meda ha già dato….

Ma se la scelta della maggioranza attuale è di sbloccare lo stallo, dobbiamo entrare del merito della questione, analizzarla  e dare del nostro (con una maggiore condivisione delle scelte sarebbe stato più semplice e costruttivo) perché Meda non subisca conseguenza troppo negative.

Entriamo nel vivo del discorso partendo proprio dalla questione “condivisione delle scelte”: qui, permettetecelo, balza all’occhio la prima differenza con un partito che ha nel suo nome il termine democratico ed un altro, la Lega, che è, per definizione altrui, poco democratica, populista….

Infatti, prima dell’approvazione delle VAS e dei documenti, l’antidemocratica Lega, di fronte alla scelta di porre l’area AT1 come punto nodale del nuovo piano di governo del territorio, decise di convocare più tavoli con tutto l’arco istituzionale e con le associazioni medesi per spiegare e condividere lo sviluppo di quell’area con il “polo delle stazioni”.

Al tavolo politico ricordo presenti per il PDL l’ex assessore Colombo e Bruno Molteni, per la Lista Buraschi Wilma Galimberti e Ceppi (anche in rappresentanza del comitato interramento), per il PD gli allora consiglieri Nava e Venier e il segretario di circolo Buraschi.

Sottolineo il termine CONDIVISIONE, quella che oggi sta mancando su molti fronti.

Allora le forza intervenute si espressero, seppur con dei distinguo, con favore rispetto alla scelta che prevedeva uno sblocco dell’area “Franchini” (AT1) con un progetto, nei contenuti, simile a quello di oggi, ma vincolato alla realizzazione del polo delle stazioni si che l’area da riqualificare sarebbe stata polo dei servizi collegati all’infrastruttura.

Oggi il discorso è completamente diverso, come ben sottolineato dalla stessa Antonina Vizzi, in rappresentanza dell’Unione Commercianti di Seveso (associazione allora coinvolta nel percorso), perché si va verso un semplice polo commerciale con servizi connessi: un centro commerciale. Possiamo chiamarlo polo del gusto, ma chi gestirà l’opera quanto starà attinente ai dettami che si danno?

La decisione, ormai certa, è però di sbloccare l’area AT1, quindi, riteniamo corretto portare il nostro apporto ponendo quattro questioni:

–      l’impatto dell’opera e del traffico che comporterà sull’area già congestionata; qualsiasi simulazione di sistemazione dell’area veniva legata alla sistemazione del problema di superamento dello sbarramento della ferrovia con il sottopassaggio ottenuto da Pedemontana. Che impatto viabilistico avrà sulla zona quest’opera senza le infrastrutture previste? Quali contromisure si sono previste?

–        Uno dei motivi dello stallo dell’area era che l’amministrazione leghista, oltre agli oneri, chiedeva opere aggiuntive, molto onerose ma in linea con la strategicità dell’area, per la città; l’attuale amministrazione ha fatto lo stesso?

–     Altro aspetto è quello legato alla previsione della costruzione dell’albergo: che utenza potrà mai avere? Sono pronte contromisure per impedire un successiva trasformazione in residence e, sostanzialmente, in mini appartamenti?

–       Ultima considerazione: si è posto un obbligo, per quanto possibile, volto ad agevolare l’assunzione di cittadini medesi all’interno delle attività che verranno aperte?

Permetteteci, però, di sottolineare una positività di qualsiasi intervento fatto sull’area ex Medaspan che era alla base del nostro progetto di riqualificazione dell’area AT1: l’area sarà completamente bonificata eliminando pericolosi agenti inquinanti e riducendo l’area costruita. Inoltre verrà eliminato il costruito esistente che è decisamente un brutto biglietto da visita in ingresso alla nostra città.

Detto ciò, molti permangono i dubbi sugli scenari futuri….

PS: come gruppo Lega Nord Meda, in considerazione dell’attuale gestione del consiglio comunale poco tutelante i diritti delle opposizioni, abbiamo deciso di non prendere parte al consiglio comunale di giovedì 30/07 in cui si discuterà dell’area in questione, ripromettendoci di mettere in atto azioni a tutela della città nel proseguo della procedura di approvazione.

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SANTAMBROGIO: “INSULTATO DAL SINDACO PER AVER “ATTACCATO” IL SUO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO….UN ONORE”

giovedì, luglio 23rd, 2015

Anche questo succede in consiglio comunale a Meda…sempre se quell’assemblea, in cui la maggioranza non perde mai occasione, in combutta con il presidente del consiglio rappresentante NCD, di mettere la museruola e stoppare le iniziative delle opposizioni, può ancora definirsi tale.

Non mi era mai capitato, forse perché ritenuto persona corretta nell’affrontare le discussioni e mai offensivo verso i presenti, di essere insultato in consiglio comunale; gli insulti, naturalmente, non potevano che arrivare dal sindaco Caimi.

Vi chiederete: il Sindaco avrà reagito per difendere l’operato suo e della sua giunta da vili ed ingiusti attacchi? Nulla di tutto ciò: ha sbroccato perché si è osato attaccare il “SUO” presidente del consiglio.

Ricostruiamo i fatti: nell’intervento unico di discussione di ben 6 punti (il bilancio e le modifiche/conferme di regolamenti ed aliquote delle tasse) come Lega Nord, in apertura di intervento volutamente in tono leggero, abbiamo annunciato la non discussione sui punti riguardanti le tasse poiché “con il patto con gli italiani Renzi ha promesso il taglio delle tasse sulla prima casa” (spiegando il possibile giochetto legato all’IMU ed alla rivalutazione delle rendite catastali e che questa modalità di annunciare le cose ha avuto un importante precedente con Berlusconi) chiedendo, se così sarà, all’assessore Cecchetti se il comune avrebbe potuto sopportare questa riforma; il nostro intervento è proseguito con un’equilibrata ed attenta analisi degli interventi programmatici degli assessori, sottolineandone le positività, spiegando il concetto che è sinonimo di intelligenza, qualsiasi siano le amministrazioni coinvolte, proseguire progetti e iniziative che funzionano e dando anche dei suggerimenti.

L’assessore Cecchetti sulla parte relativa al possibile taglio delle tasse sulla prima casa ha risposto, come era giusto, tecnicamente spiegando come la cosa poteva essere sostenibile per il comune.

Finita qua voi direte?

No…perché non può mai mancare la perla del sindaco Caimi che, con il solito intervento “in più”, riesce ad attirare l’attenzione su di se: mentre il nostro intervento, pur riguardando aspetti di politica nazionale, riguardava elementi i cui sviluppi avrebbero influito sul bilancio del comune, il sig. Sindaco (la colpa non è stata degli oltre trenta gradi presenti in aula, poiché ha avuto comportamenti simili in altre condizioni ambientali) ha iniziato a sparare a 360° sulla Lega (i soliti discorsi sulla famiglia Bossi, sui diamanti) e su Salvini collegando il mio intervento al populismo del segretario della Lega ed insultando il sottoscritto con epiteti molto duri e beceri (“troglodita”) per aver attaccato il SUO presidente del consiglio (se lo tenga!!!)… e poi via con i soliti luoghi comuni su i debiti trovati, su quanto lui è bravo ad aver sistemato tutto….

Ora, comprenderei la sua reazione, spostata sul piano della politica nazionale, se io avessi attaccato il suo partito, il Partito Democratico, ricordando tutti gli scandali gravissimi che lo stanno interessando (Mafia capitale, Monte Paschi, la regione Sicilia, le cooperative rosse e lo sfruttamento della vicenda sbarchi, Expo, rapporti con la malavita organizzata, le spese pazze dei consiglieri regionali (mica solo gli altri partiti sono coinvolti!!!), le firme false in Piemonte, la vicenda Penati….) e che ogni giorno vede accrescere il numero di suoi esponenti indagati o arrestati tanto da essere in competizione con Forza Italia per chi ha ne ha di più dietro le “sbarre”…ma nulla di tutto ciò è stato neppure accennato rendendo, quindi, del tutto inappropriata alla figura di un sindaco un reazione cosi veemente e piena di insulti verso un rappresentante dei cittadini…

Ma siccome ci ha abituati a queste sue reazioni (anche in diretta tv)…diciamo che è un onore essere annoverati tra le persone da lui insultate…è come una medaglia appuntata sul petto…

Ma tra due anni si tireranno le somme e vedremo se le parole e gli insulti, più dei fatti, portano consensi e allora sapremo chi farà veramente la figura dal “CUDEGOT”…

PS: per dovere di cronaca e di correttezza, preme sottolineare che in un successivo intervento (non sarebbe stato permesso da regolamento, ma ormai, non c’è più regola che tenga), il Sindaco si è scusato dicendo che gli insulti non erano riferiti al rappresentante della Lega Nord Meda….scuse che noi accogliamo ma che non cancellano una reazione fuori luogo e che nulla aveva a che vedere con il tema che si stava trattando.

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vedi anche: Gianni Caimi e le vongole

VILLA PAVESI NON S’HA DA USARE….MA PERCHE’?

lunedì, luglio 6th, 2015

Villa Pavesi è un palcoscenico stupendo per gli eventi medesi….o almeno lo è stato durante la nostra amministrazione nel periodo 2010-2012….dopo di noi non s’è più potuto (o voluto) fare nulla, nonostante la grande disponibilità della proprietà e, soprattutto, la totale gratuità dell’utilizzo per mezzo di una convenzione firmata nel 2010 fra l’allora amministrazione leghista e la proprietà.

Ma allora perché non è più sede di eventi? Un problema di volontà? E’ scaduta forse la convenzione…ma quanto ci vuole (poco) per rinnovarla?

Con qualche foto ricordiamo la magia degli eventi in quel luogo….sperando che possa tornare ad essere palcoscenico naturale della cultura medese…

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PROGETTO MEDAMUSEO – MUSEO DIFFUSO: MA IL SINDACO CAIMI SA DI COSA SI TRATTA?

venerdì, giugno 26th, 2015

Ho letto con piacere l’articolo su Medamuseo apparso su Medinforma (articolo) e le confesso che sono rimasto allibito dalle parole del sindaco Caimi.

Allibito perché, se ancora ci fosse stato qualche dubbio, con quel l’intervento durante l’inaugurazione della mostra “Le matite di Giorgetti” è stato cancellato: il sig. Sindaco non ha la minima idea di cosa sia il progetto Medamuseo, come da lei ricordato, redatto dall’Università Cattolica per mano del prof. Ficarra e sostenuto dall’amministrazione leghista.

Questo progetto, secondo le scelte dell’amministrazione, aveva un suo punto di riferimento nel Palazzo Mascheroni che, secondo il progetto oggetto di apposita deliberazione di giunta comunale, avrebbe ospitato una collezione permanente dei migliori pezzi di design delle ditte medesi e con la presenza della storia del mobile in stile…e qui si fermano le conoscenze, ahimè, del sig. Caimi.

Ma questo è solo una briciola del progetto “Medamuseo – museo diffuso”, inserito nel PGT (vedi allegato estratto del Piano dei Servizi – pagina 46); progetto che, in questo strumento urbanistico, aveva già preso avvio, pensate, approvato nel 2012 dallo stesso Caimi, dopo l’adozione da parte dell’amministrazione leghista al termine del 2011.

Medamuseo, nel PGT è rappresentata, ad esempio, dall’inserimento, tra gli edifici di interesse storico locale, della ditta Lanzani (con il suo museo), con la salvaguardia di alcune parti/padiglioni di ditte dismesse e con una mappatura dei laboratori artigiani di maggiore interesse storico, suddivisi per tipo di lavorazione del legno; poi c’è il progetto, già deliberato, di una sede individuata in una parte del palazzo Mascheroni per dare una “casa” alla collezione di pezzi di design medese che negli ultimi 10 anni ha fatto il giro del mondo.

Ma, purtroppo, il sig. Sindaco non è a conoscenza di queste cose e, leggendo le sue parole, mi ricorda il noto immobiliarista, famoso per le pubblicità televisive e per il motto “non vendo sogni, ma solide realtà”…

Peccato che, come da lei ricordato, le solide realtà da Lui al momento realizzate, sono la giusta prosecuzione di progetti avviati o approvati dalla precedente amministrazione (cosa molto intelligente e lungimirante e quindi ritenuti una buona cosa)….al suo elenco aggiungo, collegandomi ai lavori che stanno partendo in questi giorni, il secondo lotto di riqualificazione della scuola Traversi da noi approvato e finanziato con delibera di giunta n. 20 del 31.01.2011.

Su Medamuseo, museo diffuso, l’invito al Sindaco è che, prima di fare le sue ormai note “sparate”, occorrerebbe approfondire il progetto molto più complesso di quanto lui abbia in mente e di grandissimo interesse per Meda tanto da essere già di fatto esistente vivendo in tutte le botteghe medesi e nella memoria dei nostri artigiani, memorie ben raccolte da iniziative come i dizionari redatti dall’associazione Pro-Loco

Per concludere, che il Sindaco voglia o meno, grazie alla gente di Meda, il progetto Medamuseo è di fatto già esistente.

Luca Santambrogio

PGT - Piano dei Servizi - pag. 46

PGT – Piano dei Servizi – pag. 46

PROBLEMATICA STAZIONE – INTERESSANTE INCONTRO FRA RAPPRESENTANTI DELLA REGIONE E DEL COMITATO PENDOLARE

mercoledì, maggio 20th, 2015

Interessante incontro promosso ieri sera presso la sezione di Meda da parte della Lega Nord che ha permesso un interessante scambio di informazioni ed idee fra il capogruppo della Lega Nord in Regione Lombardia, Massimiliano Romeo, ed i rappresentanti del Comitato Pendolari della Linea Milano/Asso.

Obiettivo della serata era conoscere la situazione e spingere, seguendo la via istituzionali, affinché si ponga rimedio all’assurda situazione venutasi a creare.

Durante l’incontro, alla quale hanno partecipato anche alcuni cittadini medesi, è stato approfondita, in primis, la questione relativa alla soppressione dei treni S2 (e loro sostituzione con bus che, oltre a creare grande disagio, non riescono a far rispettare le coincidenze con i treni in partenza da Seveso), avvenuta immediatamente dopo il termine dei lavori di riqualificazione della stazione di Meda, con il Comitato che ha spiegato le problematiche tecniche mai risolte sulla linea che sono fra le cause delle difficoltà del mantenimento a regime della linea e la numerosa corrispondenza intercorsa con i rappresentanti delle ferrovie e della regione sul tema (es. l’eliminazione del Capo Stazione, figura invece necessaria per la risoluzione delle problematiche).

Su questo punto, il Capogruppo Massimiliano Romeo ha raccolto tutto il materiale esistente al fine di poter approfondire con gli uffici regionali di riferimento e con i vertici delle società ferroviarie (è in corso in questi giorni il cambio di presidente nella società Ferrovie Nord Milano con il timone che dovrebbe passare in mano ad Andrea Gibelli) la difficile situazione dello scalo medese venutasi a creare a seguito di scelte unilaterali della società in dissenso con accordi fatti e con il piano dei servizi.

Come secondo punto è stata affrontata la problematica legata al finanziamento del terzo lotto in assenza del quale la stazione di Meda risulta priva di importanti e fondamentali servizi che stanno creando enormi problemi all’utenza:

  • assenza dell’abbattimento barriere architettoniche per la mancata installazione di ascensori per usufruire del sottopassaggio ai binari (i lotti terminati prevedevano la sola predisposizione);
  • assenza di servizi igienici;
  • assenza di pensilina a protezione della rampa di scale di accesso dal primo al secondo e terzo binario con pericolo di cadute in caso di eventi atmosferici.

Anche su questo punto il consigliere Romeo ha assicurato l’impegno per verificare tempi e possibilità di finanziamento del terzo lotto oltre alla verifica dell’eventuale possibilità di anticipare quegli interventi necessari per l’eliminazione dei disagi.

Su questo blog sarà nostra cura pubblicare ogni aggiornamento ci perverrà dalla Regione o dal Comitato Pendolari ed eventuali iniziative che si renderanno necessarie in caso di stallo della situazione.

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COMMISSIONI CONSILIARI: NO GRAZIE!!! A QUESTO GIOCO SULLA PELLE DEL CONFRONTO DEMOCRATICO NON PRENDIAMO PARTE…

venerdì, maggio 15th, 2015

Coerentemente con quanto anticipato con comunicato stampa del 30 aprile 2015, in risposta al sollecito dell’amministrazione comunale di comunicare i nominativi dei consiglieri comunali della Lega Nord da inserire nelle quattro commissioni permanenti, con la nota del 15.05.2015, che riportiamo di seguito, abbiamo ufficializzato la nostra NON partecipazione alle commissioni consiliari.

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STAZIONE DI MEDA: LA NOSTRA OPINIONE SULLA STAMPA LOCALE

lunedì, maggio 11th, 2015

Oggi, “il Giorno” riprende la questione stazione di Meda; dopo una opinabile presentazione della questione e della problematica, in coda inserisce un piccolo estratto del nostro comunicato stampa…fa capire le nostre intenzioni, ma non è abbastanza sviluppato per far comprendere appieno la nostra linea….occorre accontentarci!!!!

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E’, invece, reperibile, correttamente, la versione integrale del nostro comunicato stampa su “Medinforma” al link

http://www.medinforma.info/index.php?option=com_content&view=article&id=6108:una-notizia-inesatta-deve-svegliare-lorgoglio-di-una-citta-maltrattata&catid=83:idee-dei-partiti&Itemid=147

QUANDO UNA NOTIZIA INESATTA E FALSA DEVE SVEGLIARE L’ORGOGLIO DI UNA CITTÀ MALTRATTATA

venerdì, maggio 8th, 2015

Cosa si deve fare di fronte ad un articolo palesemente inesatto al punto di riportare notizie false e lesive del nome della nostra città?

REAGIRE!!!

L’articolo in questione è apparso sul giornale Metro e si può leggere al link http://www.metronews.it/15/05/06/meda-scalo-fantasma-costato-due-milioni.html  dal titolo ad effetto “MEDA SCALO FANTASMA COSTATO DUE MILIONI“.

Titolo infausto e lesivo di Meda, seguito da un articolo che è una giungla di inesattezze:

– si parla di riapertura della stazione il 27 aprile quando questa, anche durante i lavori, non è MAI stata chiusa;

– si parla di una chiusura dopo due giorni dalla riapertura ed anche ciò è falso: si sono ridotti i treni S2 ma la stazione, seppur sottoutilizzata, è sempre attiva;

– si dichiara il rifacimento inutile: ma come può essere inutile una riqualificazione di una stazione che ancora nel 2015 obbligava le persone ad attraversare pericolosamente i binari per raggiungere le banchine 2 e 3, o che, per assenza di pensiline, obbligava i pendolari, in caso di pioggia ad accalcarsi sotto le poche tettoie presenti o ad attendere il treno con l’ombrello?;

– si parla di collasso degli orari e maggiori tempi di attraversamento della stazione dovuti ai nuovi impianti tecnologici, imputando ciò all’eliminazione del capostazione che azionava manualmente i passaggi a livello: ma non sono 15 anni che ci raccontano la storiella che la chiusura dei passaggi a livello (a volte per tempi insopportabili) non avviene più per mano dei capostazione nella stazione di Meda ma con una gestione “tecnologica” che fa capo alla stazione di Seveso??? Ad esempio il problema “tecnologico” sul passaggio a livello di via Matteotti esiste dal 2006 e non dipende di certo dai lavori di riqualificazione della stazione; piuttosto si deve parlare dei problemi di gestione dei passaggi a livello a nord della stazione (con ritardi nella chiusura) quando manca il presidio “umano” che può comportare un ritardo dei treni per un’obbligata permanenza oltre il necessario dei treni in stazione.

Tutte queste inesattezza di contorno, nascondono l’unica parte reale e che sottolinea il disagio che Meda ed i pendolari della nostra stazione stanno vivendo: la dichiarazione del rappresentante dei pendolari della linea Milano Asso, Matteo Mambretti, che denuncia i disservizi «La vicenda è gravissima sotto diversi aspetti perché esiste un oggettivo disservizio, visto che sono stati tagliati 50 treni in barba al Contratto di servizio. Inoltre, si sono spesi 2 milioni inutilmente. E qui le possibilità sono due: o Ferrovie Nord Milano ha sbagliato i lavori, e allora deve risponderne, o la Regione ha sbagliato il capitolato. Infine, è intollerabile che Trenord abbia unilateralmente fermato i treni a Seveso, senza che l’assessore Sorte abbia detto beh!».

Certo, come sottolineato dal Mambretti errori di progettazione ci sono stati (in primis la non immediata realizzazione dell’abbattimento barriere architettoniche), ma non tali da pregiudicare la ripresa della normale circolazione dei treni.

Solo una cosa possiamo fare, avanzando in maniera compatta: REAGIRE, ma reagire alle ingiustizie che le politiche di Ferrovie Nord Milano e Trenord stanno facendo alla nostra città.

Come Lega Nord Meda, sentita nel dettaglio la spiegazione della situazione da parte di un rappresentante del comitato pendolari, ci siamo subito mossi per coinvolgere regione Lombardia perché, compreso quanto “conosca” delle politiche di gestione della linea, una volta resi edotti del grave disservizio creato a migliaia di persone, si attivi immediatamente per ripristinare una normale ed accettabile situazione rispetto alla scandalosa attuale.

Invitiamo il Sindaco (attraverso il suo gruppo in consiglio regionale ha fatto presentare un’interrogazione all’assessorato di competenza), che ne ha l’autorità, ad attivarsi subito con Ferrovie Nord Milano e Trenord per concludere la presa in giro, seguita alla sacrosanta riqualificazione della stazione, con importanti concessioni, con non pochi disagi, da parte della città (es: il restringimento di via Pace per mantenere i tre binari), accompagnata da promesse di mantenimento dei treni esistenti, messa in atto contro Meda, disponibili, in accordo con il comitato pendolari, anche ad azioni plateali volte a raggiungere l’obiettivo di tornare, quantomeno, alla “normalità”.

Qui è in gioco l’onore di una città bella, famosa nel mondo per i suoi prodotti di alto design e del mobile classico, che non merita un trattamento del genere da chi, seduto su una comoda poltrona, mette in atto decisioni non concordate con nessuno dei diretti interessati ma che influiscono sulla vita di migliaia di persone.

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IL PD MEDESE GETTA LA MASCHERA E SI ALLINEA ALLA POLITICA “AUTORITARIA” RENZIANA

giovedì, aprile 30th, 2015

Con la modifica dell’art. 14 del “regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale” , il Partito Democratico ribalta a proprio favore le regole del gioco sfruttando la sponda del loro miglior alleato: il presidente del consiglio, Bruno Molteni (NCD), sottoscrittore della proposta di modifica.

Per la cronaca: la Lega abbandona l’aula prima della discussione capendo subito le intenzioni della maggioranza che ha fretta di discutere il punto, il consigliere di SEL non prende parte alla votazione, i consiglieri Galimberti e Busnelli Vermondo votano contro ed il consigliere Barbieri (PD) si astiene non in linea con il proprio partito – altri componenti del PD contrari a parole hanno invece votato per la modifica…

Gli aspetti assurdi della vicenda:

– con il voto di ieri sera il PD annulla una modifica fatta agli stessi commi dell’art. 14 approvata da tutto il consiglio comunale (PD in testa e compatto) con delibera n. 47 del 28 novembre 2013 (sotto allegata);

– alla faccia della tanto urlata condivisione delle modifiche, si ribalta completamente il lavoro unitario (per più di due anni) della commissione Regolamenti e Statuto con una modifica unilaterale degli articoli.

Ecco risolti eventuali problemi in alcune commissioni; ora un solo componente del PD vale 9 voti e tutti gli altri insieme valgono 8, quindi senza nessuna possibilità di confronto e di verifica di eventuali dissensi e diverse vedute interne ai gruppi.

Non solo: la modifica, portando i membri di commissione da 5 a 7 (salvo la nascita di nuovi gruppi) in tutte e 4 le commissioni, aumenta i costi di queste. (vediamo se qualcuno dei commissari rinuncia ai gettoni come fatto da consiglieri della Lega!!!)

Qui a Meda si fa così…come a Roma si cambiano i componenti di commissione del proprio partito non allineati…

W la DEMOCRAZIA a senso unico…

La LEGA NORD MEDA comunica ufficialmente la salita, simbolica, sull'”Aventino” e la non partecipazione alle prossime commissioni, ritenute, a questo punto, mero luogo dove si impongono le decisioni della maggioranza; le discussioni le apriremo su ogni punto direttamente in consiglio comunale.

delibera del 2013

 

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testi a confronto

UN INCONTRO MOLTO INTERESSANTE FONTE DI IMPORTANTI SPUNTI

martedì, aprile 28th, 2015

Di seguito le nostre linee guida e proposte discusse con i commercianti e l’articolo de “Il giornali di Seregno” di martedì 28.04.2015

OBIETTIVO: PORTARE PIU’ VITA NEL NOSTRO PAESE, RIPARTENDO DALLE BUONE BASI DEL PERIODO 2007-2012

Quali sono i compiti del Comune e l’importanza di favorire ed agevolare le iniziative delle aggregazioni di esercenti ed associazioni

La dovuta premessa è quella di voler riportare in essere ciò che di buono era stato fatto, sia sotto il profilo culturale che del coinvolgimento delle realtà associative medesi, nel quinquennio 2007-2012.

Compito principale di un comune, in un periodo (da verificare la reale situazione a fronte delle dichiarazioni che provengono dal palazzo comunale) di carenza di risorse finanziarie, è quello di agevolare il più possibile chi a Meda “ha voglia di fare”, ben investendo le poche risorse a disposizione ma, soprattutto, non creano infiniti paletti e difficoltà alla realizzazione anche delle iniziative più semplici.

Il comune deve supportare le iniziative con le seguenti azioni:

a)      Sotto il profilo logistico mettendo a disposizione le sue risorse umane (nel quinquennio si decise di dare questo compito in appalto ad una cooperativa di tipo B che reinseriva nel mondo del lavoro persone disoccupate) per la predisposizione delle manifestazioni:

–          Chiusura strade con posizionamento cartellonistica e transenne;

–          Montaggio palco o pedane per spettacoli;

–          Fornitura gazebo o sedie;

b)       Sotto il profilo della divulgazione/conoscenza eventi:

–          Esentare dal pagamento dell’occupazione suolo pubblico e gratuità delle sale comunali se i richiedenti sono attività/associazioni medesi;

–          Stampa dei volantini e delle locandine A3 necessarie da parte del comune (con mezzi propri) e, se finanziariamente possibile, anche dei manifesti;

–          Pubblicizzazione delle iniziative approvate e patrocinate dal comune sui mezzi d’informazione istituzionali;

 c)      Coordinamento di tutte le manifestazioni presenti al fine di evitare, il più possibile, (cosa già da anni in essere) sovrapposizione di eventi un uno stesso giorno;

 d)      Ripristinare il raccordo comune – esercizi commerciali attraverso la collaborazione con la Confcommercio di Seveso, per far girare meglio le informazione circa lavori pubblici/stradali da porre in essere;

 e)       La supervisione e la presenza di sindaco/assessori/consiglieri alle manifestazioni; sembra una cosa banale, ma la semplice presenza e dimostrazione d’interesse a ciò che viene fatto,  ripaga chi volontariamente si impegna per dare un servizio alla nostra città.

Per quanto, invece, riguarda una progettualità, che va sempre proposta e concordata con i diretti interessati, delle iniziative, obiettivi devono essere:

 1)      Come prima cosa si dovrebbe investire più nelle feste, per attirare gente e creare luoghi di aggregazione.

Le nostre idee di feste, aspettando anche delle vostre idee sarebbero:

 –          Differenziare il più possibile i luoghi in cui prevedere le manifestazioni al fine di coinvolgere il più possibile l’intero territorio comunale (la programmazione di manifestazioni/eventi per zone e vie, soluzione già provata e di buon successo, è da preferirsi);

 –          Ripristinare le serate estive con la trasformazione del centro città (o di altre vie che permettono una buona gestione della viabilità alternativa; es: via C. Colombo e via Indipendenza) in area pedonale accompagnando le serate con l’apertura delle attività commerciali, il coinvolgimento delle associazioni e l’organizzazione di alcuni aventi che attraggano i cittadini;

 –          Bancarelle in via Solferino o altre zone cittadine adatte all’evento: nel periodo estivo si potrebbero emulare formule già provare in realtà limitrofe, chiudendo le vie individuate al traffico, facendo rimanere aperti i negozi presenti e consentendo a tutti i negozianti di Meda la possibilità di pubblicizzare la propria attività e di fare iniziative lungo le vie chiuse.

 –          Festa di Natale: visto che negli ultimi due anni il Natale è stato inesistente nel nostro paese, si propone, prima di tutto, di ripristinare un minimo di illuminazione o di giochi di luci soprattutto nelle piazze, portare delle bancarelle/mercatini di Natale durante il periodo natalizio;

 –          Ripristinare le manifestazioni nella piazza del Santuario, il vero gioiello storico della nostra città è palcoscenico ideale per concerti; valutare, inoltre, la possibilità di usare un proiettore per creare delle immagini natalizie sugli edifici della piazza (o in altri luoghi particolari della città – stile Como) attraendo anche gente da fuori Meda;

 –          Feste a tema: approfittare della Pasqua, di carnevale, di halloween ecc. per fare delle feste a tema, oltre a mantenere formule già ben collaudate come la festa di primavera e quella d’autunno;

 –          Il Palio dei Ragazzi: la più grande manifestazione medese per durata e coinvolgimento di persone va sostenuta fortemente sia sotto il profilo dei fondi, sia su quello degli eventi collaterali volti a portare cittadini a frequentare la festa (es: i fuochi d’artificio); è importante aiutare e difendere le poche eccellenze del nostro paese.

 2)      Una cosa importante da fare a Meda è una riqualificazione del centro, non sarà una cosa semplice e poco dispendiosa, ma poco a poco dovrà essere fatta.

 3)      Temporary store: consiste nella possibilità di aprire dei negozi in un periodo limitato,  sfruttando delle nuove mode oppure negozi che rimangono aperti stagionalmente (qui servirà il coinvolgimento del Confcommercio attraverso la collaborazione ed il supporto della sig.ra Vizzi).

 4)      Altra idea, da concordare con gli esercenti esistenti, potrebbe anche essere l’installazione di chioschi nella nostra città per la vendita di gelati, cibo e bevande.

 Ripristinare piccole cose, anche simboliche, che si facevano e che è assurdo aver eliminato con la scusa dell’assenza di soldi; un esempio: l’anguriata nel periodo estivo offerta dargli amministratori comunali.

QUESTIONE CENTRO COMMERCIALE:

Permane la posizione storica della Lega Nord Meda di contrarietà a centri commerciali sul territorio medese; siamo però disponibili ad un’approfondita discussione, condivisa con esercenti e cittadini, per la scelta della nuova destinazione dell’area AT1 (ex Medaspan), dopo la rinuncia al nuovo polo delle stazioni, favorendo i servizi rispetto al commercio con previsione di un’importante area a verde.

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