a cura di Marco Zanella

È arrivato il professore ………..

In questa calda estate ci mancava solo la geniale proposta (non nuova e non di sua invenzione) in tema di federalismo da parte del Presidente del Consiglio, Dott. Monti Mario.

Da oltre venti anni il termine federalismo ci viene propinato nelle forme più astratte e fantasiose; comunale, fiscale, regionale, ecc.ecc.

Prendiamo atto del fatto che, dopo avere eliminato le provincie più virtuose, depredato le tesorerie comunali, avere introdotto l’IMU e aver previsto enormi vantaggi per “Roma capitale”, il professore si sia ravveduto e con grande saggezza ha avanzato la proposta di un federalismo SOLIDALE.

A Dottò…fa caldo!! 

Facciamo presente che le regioni del Nord solidali lo sono da oltre sessanta anni, in considerazione del fatto che, ogni anno, versano allo Stato centrale svariati miliardi di euro, ricevendo in cambio una misera elemosina con la quale i nostri poveri amministratori riescono faticosamente a garantire giusto il minimo dei servizi utili ai cittadini.

A Dottò ca nisciun’ è fess! 

Ue Dutur chi sem mingha martur….

Ma noi siamo in buona fede e vogliamo immaginare (vista la professionalità e serietà del Presidente Monti) che dopo essersi reso conto della grave situazione in cui si trova il Paese Italia abbia prospettato come via d’uscita la riforma Federale dello Stato e con la sua proposta abbia provato a tastare il terreno che, lo possiamo garantire perché ormai esperti in materia, nasconde molte insidie.

Forza professore compia un atto di coraggio; illustri chiaramente la situazione in cui versa il Paese Italia e dopo di che dichiari apertamente che l’unica soluzione è la creazione di uno Stato Federale macroregionale: PADANIA – ETRURIA – SUD.

Ma tutto questo è un sogno e, come risaputo, i sogni finiscono all’alba.

Ma… non sia mai che un domani, non molto lontano, quando sorgerà l’alba ci accorgeremo che il sogno si è avverato.

Il solito militante.