LEGA SALVINI PREMIER – LEGA LOMBARDA SEZ. MEDA

Archive for the ‘Attività consiglio comunale’ Category

LA POSIZIONE DELLA LEGA NORD MEDA SUL BILANCIO DI PREVISIONE E SULL’APPLICAZIONE DELL’ IMU

venerdì, luglio 13th, 2012

Nella giornata del 12/07/2012 si è tenuto il consiglio comunale con all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio di previsione 2012, il regolamento IMU e delibere di approvazione delle aliquote IMU ed addizionale IRPEF.

La Lega Nord Meda ha espresso un voto contrario motivato sia da una diversa concezione dell’utilizzo delle risorse a bilancio ma, soprattutto, da una contrarietà politica all’azione nazionale del Governo Monti in tema di tassazione e di imposizioni ai comuni.

Segue, nello specifico, l’intervento sui punti relativi ad IMU e al bilancio di previsione 2012.

Per quanto riguarda i punti all’ordine del giorno relativi ad regolamento IMU ed all’approvazione delle aliquote IMU la Lega Nord Meda ha espresso un voto politico di contrarietà alla tassazione IMU

Con onestà. la Lega, ha dichiarato che, il proprio voto contrario sui punti, è favorito dal fatto di occupare i banchi dell’opposizione: in maggioranza, pur rimanendo un parere negativo sulla tassa, si sarebbe dovuta approvare sia la sua previsione che la sua regolamentazione.

Il Parere della Lega sull’IMU, ritenuta una gabella medievale per il fastidio che essa provoca con particolare riferimento al reinserimento della tassazione sulla prima casa ed alle modalità di applicazione, fa riferimento principalmente alla completa diversità dalla tassazione prevista nella riforma del federalismo fiscale.

L’IMU ha mantenuto solo il nome dell’imposta che doveva entrare in vigore nel 2014. Innanzitutto l’IMU originaria esentava la prima casa, sulla base del principio che pagare una tassa sulla casa in cui si abita è odioso. L’IMU originaria si applicava sulle rendite semplici, e non su quelle rivalutate.

Nel federalismo fiscale l’IMU finiva interamente nelle casse dei Comuni, invece adesso il 50% del gettito viene sottratto dallo stato centrale (in realtà una percentuale maggiore per via di meccanismi tecnici di taglio dei trasferimenti del fondo perequativo). Questo è l’aspetto essenziale, in quanto i Comuni con l’aliquota al 7,6 per mille, facendo pagare le imprese sostanzialmente lo stesso dell’ICI, avrebbero incassato notevolmente di più. Si sarebbe quindi potuto decidere se offrire più servizi o se diminuire l’imposta fino al minimo del 3,8 per mille, nella vera ottica federalista.

Invece con l’IMU attuale se un Comune osa diminuire l’aliquota lo stato gli dice che in ogni caso deve versare nelle casse centrali il 3,8 per mille! Questo rende spesso impossibile ridurre le aliquote, ed i Comuni sono anzi costretti ad alzarle, amplificando ancora di più l’effetto socialmente devastante dell’incremento delle rendite.

Nota politica importante: Le nuove tasse sulla prima casa, previste dalla manovra di Mario Monti, porteranno a Roma svariati miliardi (come detto anche dall’assessore al Bilancio Cecchetti, lo stato si prende quanto ha Lui previsto fregandosene se il comune ha introitato meno rispetto alle previsione imposte dallo stato e mettendo in grande difficoltà l’ente locale) . Più di due terzi delle imposte sulle abitazioni graveranno sulle regioni del nord; e sono destinate a gonfiarsi esponenzialmente con la revisione degli estimi catastali, a fronte di un Meridione dove si parla di 2 milioni di immobili INESISTENTI per il fisco.

E’ di oggi anche la chiara bocciatura di Mario Draghi: nell’analisi sull’Italia, la Bce esprime la preoccupazione che il settore costruzione possa risentire negativamente dalla reintroduzione dell’Imu sulla prima casa e dal graduale rientro delle misure fiscali a favore degli investimenti in immobili residenziali”.

Sul bilancio di previsione, il concetto di base espresso dal gruppo Lega Nord Meda sta nel fatto di toglierci ogni illusione sulla possibilità di manovra (minima) degli amministratori locali sulla stesura del bilancio comunale: “il bilancio non lo fa il comune ma, negli ultimi anni, lo impone lo stato centrale”.

La Lega Nord Meda ritiene lungimirante il tentativo della maggioranza di proseguire nella strada di riduzione dell’utilizzo di avanzo d’amministrazione e oneri per spese correnti (già attuata dalla nostra amministrazione che era scesa nel 2011 al 37%); la maggioranza si spinge più in là, addirittura proponendo da subito l’azzeramento di tale utilizzo; una lungimiranza che ci vede però contrari poiché questa decisione porta alla necessità di aumentare ulteriormente la tassazione e, di conseguenza, aumentare la pressione fiscale sui cittadini medesi. Non demonizziamo la scelta della maggioranza, ma noi abbiamo una diversa concezione: riteniamo sarebbe stato  più corretto proseguire nella riduzione della quota di cui sopra ma non al suo immediato azzeramento. Il momento di crisi generale in cui viviamo è già di per se particolarmente pesante su noi cittadini; con questa decisione lo diventa un poco ancor di più pesante.

Discordiamo dalle affermazioni dell’assessore Cecchetti quando dice che tale scelta è obbligata dall’impossibilità di aumentare l’indebitamento del comune e quindi, per fare investimenti, la necessità di prevedere tutte le poste di cui sopra non nelle spese correnti; vero questo punto, ma è anche vero che, dato il periodo di crisi, si sarebbe potuta scegliere la strada di ridurre gli investimenti di una quota e, di contro, ridurre l’aumento di tasse previste ai cittadini.

La conclusione del discorso della Lega Nord Meda è rivolto ad una riflessione e previsione generale: “Dobbiamo puntare non ad una super società ma ad una “società decente” che, attraverso le sue istituzioni, non umili noi cittadini. La politica di tassazione attuata dall’attuale governo di cui i comuni sono meri esecutori (anche per la loro sopravvivenza e per il mantenimento di un pò di “decenza” nell’offerta ai cittadini) umilia i cittadini, li deprime e blocca la ripresa economica”.

PRIMA SEDUTA DEL NUOVO CONSIGLIO COMUNALE – LA LEGA: OPPOSIZIONE INTELLIGENTE E DURA MA SANA…

sabato, giugno 9th, 2012

Giovedì 7 giugno 2012 ha esordito il nuovo consiglio comunale di Meda per la convalida degli eletti e per i primi atti per avviare la macchina politico/amministrativa. Molti i volti nuovi in consiglio comunale, ma anche molti quelli che ritornano a coprire un incarico comunale dopo molti anni. Per la Lega Nord Meda, esordio fra i banchi dell’opposizione del consigliere Mirco Busnelli, cui va l’in bocca al lupo dell’intera sezione per il percorso che si è appena avviato; non ha, invece, potuto rappresentare la Lega nel primo consiglio comunale tra i banchi dell’opposizione, per motivi tecnici, l’ex sindaco Giorgio Taveggia poichè, come noto, è titolare del ricorso al TAR contro il risultato delle lezioni.

Il consiglio comunale si è aperto sotto la giuda del nostro consigliere Luca Santambrogio in veste di Presidente del Consiglio in quanto consigliere anziano; come lo stesso Santambrogio ha tenuto a precisare e sottolineare, tale termine non è da riferirsi, naturalmente, all’età anagrafica o alla permanenza in consiglio comunale, ma fa riferimento al consigliere eletto che ha ottenuto il maggior numero di voti sommando quelli ricevuti dalla propria lista di appartenenza a quelli ottenuti personalmente. Essendo la Lega Nord – Lega Lombarda, nonostante la sconfitta, il primo partito della città di Meda per numero di voti si spiega il perché dell’attribuzione al nostro militante del titolo di consigliere anziano.

Dopo le prime operazioni e prima del passaggio di consegne tra il momentaneo presidente Santambrogio ed il neo eletto presidente del consiglio comunale, Bruno Molteni (PDL), vi sono stati i discorsi politici dei gruppi presenti in assise.

Riportiamo di seguito in maniera integrale l’intervento di Santambrogio in qualità di capogruppo della Lega Nord – Lega Lombarda:

Come gruppo Lega Nord – Lega Lombarda il primo nostro discorso non può non essere volto ai ringraziamenti: i cittadini medesi, per primi,  per il sostegno e consenso datoci che ci permette di rimanere il primo partito di Meda confermandoci tali, ininterrottamente, dal 1992 ad oggi; un grazie agli uomini ed alle donne della Lega Nord sezione di Meda per il grande impegno profuso in campagna elettorale nel periodo più difficile per il nostro partito; ma anche al nostro partito che ci ha sostenuto a tutti i livelli. Nel giorno dell’insediamento della nuova amministrazione non posso non ringraziare quel grande gruppo che negli ultimi 5 anni ha preso in prestito la nostra città e l’ha ben guidata, lasciando opere ed assumendo iniziative che faranno e resteranno nella storia di Meda. Quello di prendere in prestito è un concetto molto importante perché si ha una cura ed attenzione maggiore per le cose che ti vengono consegnate e che, prima o poi, devi restituire. Un grazie sentito anche ai dipendenti ed ai dirigenti, il vero motore di ogni amministrazione.

Il proposito, che tutti dovremmo sottoscrivere e cercare di rispettare, è di riportare in quest’aula il clima che ha caratterizzato l’intera campagna elettorale e portare come esempio i due confronti fra i candidati sindaci.

Persone con idee e storie politiche molto diverse si sono rispettati , hanno dialogato senza mai alzare i toni, pur mantenendo con fermezza le proprie posizioni.

Questo, riteniamo, sia il clima che, in questo delicato periodo della vita sociale e politica, la gente esige…

Una campagna elettorale che ha visto protagonisti i giovani e che vede rappresentato, nel consiglio comunale, un giusto equilibrio fra generazioni. Anche in questo Meda è al passo con i tempi.

Sappiamo tutti che ottobre sarà un mese cruciale con la decisione del TAR sul ricorso al risultato delle elezioni presentato da Giorgio Taveggia.

Ma, in questi mesi, Meda non può attendere; vi sono troppe scadenze importanti e fondamentali.

La maggioranza dovrà governare e la Lega Nord, da subito, parteciperà attivamente alla vita amministrativa della città con un’opposizione intelligente e con una linea politica non dettata da pregiudizi, preconcetti o da un assurdo odio.

Saremo collaborativi quando intravedremo dei possibili risultati positivi per Meda o la prosecuzione di nostri programmi, faremo una dura ma sana opposizione quando riterremo alcune scelta non consone o condivisibili. In questo periodo di crisi per tutti…ognuno deve prendersi le proprie responsabilità.

Concludo con il pensiero che noi, della Lega Nord Meda, porremo in questa nuova avventura amministrativa e che speriamo sia comune a tutte le forze politiche: le decisioni o le scelte dovranno essere prese unendo le proprie convinzioni, idee ed esperienze politiche, la propria storia, alle reali esigenze della città pensando al bene di noi cittadini; cosa già verificatasi in diversi passaggi amministrativi negli ultimi cinque anni e che, in questi casi, ha dato i migliori risultati.

Buon lavoro a tutti“.