APPUNTAMENTO DA NON PERDERE!!!!!!
lunedì, marzo 12th, 2012Questa volta, salvo imprevisti, ci siamo….Roberto Maroni sarà a Meda, per la prima volta, il 30 marzo 2012… non mancate…
Questa volta, salvo imprevisti, ci siamo….Roberto Maroni sarà a Meda, per la prima volta, il 30 marzo 2012… non mancate…
Navigando nell’immenso mare del web ci siamo ritrovati su un sito che racconta, con fotografie, la storia degli inizi della Lega Nord-Lega Lombarda, nel periodo fra il 1991 ed il 1994. Il link a cui trovare queste importanti testimonianze della nostra storia è http://www.lamartinella.net/?page_id=175.
Scorrendo la documentazione fotografica, ben organizzata per anno e mese, si può vedere come Meda abbia scritto e sia parte, a pieno titolo, della storia della Lega Nord.
Riportiamo di seguito alcune testimonianze quali alcune belle foto delle visite a Meda del Prof. Gianfranco Miglio ed altre delle grandi feste ed incontri pubblici avvenuti a Meda…per approfondire e, magari, riconoscersi in alcune immagini, visitate il link sopra descritto.
Libertà e’ partecipazione!
E’ giunto il momento di sottoporsi al giudizio dei cittadini, il momento più importante per la democrazia.
Decine di persone, donne e uomini, ragazze e ragazzi, si mettono in gioco ed in discussione, tutti a disposizione per la causa del Bene Comune.
Tutti si impegnano nell’interesse dei cittadini ed a tutti sta a cuore l’interesse dei cittadini; ma non tutti i cittadini hanno gli stessi interessi; a questo punto entrano in gioco i partiti politici, i quali sono composti da persone con degli ideali e delle idee.
Si, perché un partito e’ un grande laboratorio di idee e, come ci insegnano, chiuso il circolo delle idee resta chiuso il circolo delle ricchezze.
Sostenere che i partiti locali siano formati da “individui inqualificabili, la feccia della società”, e’ molto grave.
Sarebbe ancora peggio, dott.ssa Galimberti, se accettassimo il suo ragionamento; infatti si potrebbe sospettare che lei, per la carica che ricopre in consiglio comunale, pur non facendo parte della maggioranza, sia comunque partecipe di questi “abusi” e che sia collusa a quegli “incuranti di senso etico”, come da Lei definiti, quella “feccia della società, incurante di ogni senso etico, di ogni comportamento civile e sociale” che per cinque anni l’ha sempre sostenuta nel suo ruolo di presidente del consiglio comunale.
Possiamo garantire a Lei, a chi legge e a tutti i cittadini che la sezione medese della Lega Nord e’ formata da persone oneste, civili, con un profondo senso etico rivolto soprattutto al bene di Meda e dei suoi abitanti.
Le ricordiamo inoltre che uno dei massimi esponenti del nostro movimento, l’on Roberto Maroni, e’ stato definito da più parti il miglior ministro degli interni che il nostro Paese abbia mai avuto. Solo nell’ultimo anno del suo dicastero sono stati arrestati più di 9.000 mafiosi, 470 latitanti, di cui 32 di massima pericolosità. Sempre nell’ultimo anno sono stati confiscati 42.832 beni alla mafia (valore 19 miliardi di euro); confiscati 7.747 beni (valore 4 miliardi e 209 milioni di euro).
Tornando alle Sue dichiarazioni, dott.ssa Galimberti, auspicheremmo quanto meno una riflessione al riguardo; conosce personalmente tutti i consiglieri e tanti militanti della Lega Nord di Meda, Le chiediamo; e’ veramente certa, in tutta onestà, in cuor suo, di poter indicare una o più persone tra loro corrispondenti alle Sue definizioni?
La Lega Nord-Lega Lombarda sezione di Meda per mezzo del segretario Mauro Tonoli annuncia che sarà Giorgio Fiorenzo Taveggia il candidato sindaco per le elezioni amministrative del comune di Meda che si terranno il 6 e 7 maggio 2012.
Giorgio Fiorenzo Taveggia, classe 1959, residente a Meda, sposato con due figli e laureato in economia e commercio, viene candidato dalla locale sezione della Lega Nord per concludere il fruttuoso percorso iniziato nel 2007.
Taveggia è la storia della Lega Nord e della sezione di Meda; primo sindaco leghista eletto, era il 1992, con maggioranza assoluta in un comune di popolazione superiore ai 15.000 abitanti, rieletto con cifre da record nel ballottaggio del 1997 e, dopo un’amara sconfitta per soli 47 voti al ballottaggio delle elezioni 2002, viene rieletto per il terzo mandato al ballottaggio delle elezioni amministrative 2007.
Cinque anni di ottimo lavoro con buoni risultati raggiunti dal Sindaco e da una valida compagine di assessori e di consiglieri comunali; il tutto nonostante le difficoltà provocate dalla crisi economica mondiale e dalle politiche di restrizione delle possibilità di spesa degli enti locali. A tutto ciò l’amministrazione in carica ha saputo rispondere con un’attività ben organizzata ed idee nuove capaci di sopperire alle sempre minori disponibilità finanziarie e con una politica rivolta, in maniera particolare, alla tutela ed incremento degli spazi verdi della città, alla riduzione delle volumetrie e ad un aumento dei servizi alla cittadinanza sia sotto il profilo sociale che culturale facendo di Meda un esempio ed un punto di riferimento per molte realtà locali.
Importanti novità verranno introdotte dalla Lega Nord sia nella lista dei candidati alla carica di consigliere comunale che nel programma elettorale.
Le linee guida del programma elettorale saranno il naturale proseguimento del lavoro svolto fin’ora ma verra’ svelato nel corso della campagna elettorale.
Relativamente alla lista elettorale possiamo dire da subito che sarà contraddistinta da un grande rinnovamento con l’introduzione di figure giovani e di altre che si avvicinano per la prima volta al mondo politico/amministrativo: queste andranno ad affiancare ed integrare una squadra già ben collaudata che negli ultimi cinque anni ha dimostrato la propria serietà e compattezza.
Possiamo fin d’ora anticipare che sarà capolista della Lega Nord Meda, Luca Santambrogio, elemento di spicco della sezione locale e assessore molto attivo ed apprezzato in città per il lavoro svolto nel corso del mandato 2007-2012. La presentazione ufficiale della lista elettorale avverrà in occasione dell’importantissimo incontro pubblico con l’on. Roberto Maroni che si terra’ alle ore 21.00 di giovedì 15 marzo 2012 presso l’Auditorium Anna Frank in via Giovanni XXIII.
In conclusione il segretario Mauro Tonoli ritiene dover personalmente ringraziare il gruppo consigliare per l’ottimo lavoro svolto, e per quello che dovrà ancora svolgere da oggi alla fine del mandato, nell’espletare il proprio incarico amministrativo; in particolare un ringraziamento a quegli elementi che si sono spesi personalmente in termini d’impegno e di tempo nel portare avanti importanti progetti dell’amministrazione. Un ultimo grazie ai militanti della sezione di Meda per la costante presenza sul territorio e per l’opera di divulgazione alla cittadinanza delle istanze del movimento.
E’ andata in onda questa mattina, alle ore 9.25 su RAI3, nel corso della trasmissione di approfondimento politico Agorà, all’interno del servizio “Approfondimento Lega-PDL: un divorzio breve?”, l’intervista della giornalista Serena Bortone al sindaco Giorgio Taveggia ed all’assessore Luca Santambrogio.
L’ambiente scelto per l’intervista, la MedaTeca, ha suscitato grande attenzione nella giornalista e nella troupe tanto da voler aprire il servizio proprio con un accenno a quest’opera.
Finchè è disponibile, è possibile trovare l’intero servizio all’indirizzo:
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-1837eb65-be77-41d3-aa16-8b0dea27311e.html –
Una serata molto interessante che ha coinvolto un pubblico molto attento ed interessato.
Matteo Salvini, europarlamentare, ha portato a conoscenza dei presenti l’attivita’ svolta in parlamento europeo, spaziando su svariati argomenti e soffermandosi, con attenta analisi, alla crisi economica vista dall’Europa.
Molto interessante lo spunto sui rappresentanti dei vari stati al parlamento europeo considerato maggiormente un luogo da “fine carriera” politica che un luogo di importanza centrale per le politiche europee.
Con Paolo Grimoldi, rappresentante nel parlamento nazionale, si e’, invece, affrontata la realta’ nazionale ed analizzati gli ultimi provvedimenti del governo tecnico guidato da Mario Monti. Nell’attenta analisi non sono mancati anche passaggi sulla esperienza governativa della Lega nel governo Berlusconi con una sana autocritica, giustificata dai positivi progetti leghisti, su alcune scelte fatte e subite.
La buona riuscita della serata si e’ compresa dalla partecipazione del pubblico che ha posto diverse domande ai relatori ed alla soddisfazione finale.
Vi proponiamo intervento di risposta di Roberto Maroni ad una lettera aperta di un gionalista ed indirizzata al direttore del Corriere delle Sera pubblicato in data 19.12.2011.
Caro direttore, rispondo con piacere alla lettera aperta – «Insulti e gazzarre. Maroni, lei che dice?» – che Massimo Franco mi ha indirizzato sul Corriere del 16 dicembre. Credo di averne i titoli, non tanto perché ex ministro dell’Interno, quanto piuttosto perché contro di me, quando ero ministro, l’allora opposizione ne fece di tutti i colori, arrivando persino a esporre in aula alla Camera dei cartelli con la scritta «Maroni assassino!».
Nessuna preoccupazione: le aule parlamentari hanno visto in passato ben di peggio di qualche innocuo cartello. Massimo Franco però inquadra le contestazioni parlamentari della Lega in «una sorta di Internazionale del populismo» culturalmente e politicamente regressiva. L’accusa di populismo alla Lega non è una novità. Nel corso degli anni, assecondando opportunità politiche o mediatiche, la Lega è stata alternativamente oggetto di accuse anche più gravi (partito razzista e xenofobo), di lusinghe (ricordate la Lega come «costola della sinistra» copyright D’Alema?), di intimidazioni (le pretestuose azioni giudiziarie contro le camicie verdi risoltesi tutte nel nulla) e di scomuniche varie. La Lega non è nulla di tutto ciò: noi semplicemente viviamo le diverse fasi della politica con la naturalezza che ci deriva dall’essere un partito fatto di gente normale, con pochi Professori, che interpreta le esigenze, le aspettative e (perché no?) gli umori della società moderna e complessa che vive e opera in Padania. Lo abbiamo fatto assumendoci negli anni onerosissime responsabilità di governo e ottenendo lusinghieri risultati, ad esempio nella lotta alla mafia. Lo facciamo ora dai banchi dell’opposizione, con un atteggiamento «vivace» che non è «una banale pulsione populista», interpreta in realtà quel verso di Walt Whitman («E risuona il mio barbarico yawp! sopra i tetti del mondo») che il genio di Peter Weir ha immortalato nel film L’attimo fuggente: un urlo liberatorio, contro una manovra iniqua che si abbatte come una mannaia sul ceto produttivo padano e sui più deboli. Un urlo che noi sentiamo provenire forte e chiaro dalle nostre terre, dai comuni che amministriamo, da chi lavora in quelle che qualcuno a Roma (pensando di offenderci) chiama le «fabbrichette». Per la verità alla Camera la Lega non si è limitata a protestare, ma ha anche presentato molti emendamenti alla manovra, ma di questa pars construens non c’è traccia evidente nei resoconti della stampa (ah, per la cronaca, tutte le proposte della Lega sono state respinte). Un atteggiamento, quello della Lega, tutt’altro che regressivo, perché svolge l’insostituibile funzione democratica di trattenere nell’alveo delle istituzioni quel «ribellismo delle classi popolari» verso le ingiustizie di cui parlava già Antonio Gramsci e che i sociologi oggi (con minore efficacia) chiamano «disagio sociale». Nelle ultime settimane ho girato molto le contrade del Nord dove ho incontrato cittadini e imprenditori, quelli che stanno pagando un pedaggio molto elevato alla crisi economica. Ho registrato il crescente disagio di un Nord che, in termini di Pil, nel 2010 è cresciuto più della Baviera (+ 1,7 al Nord-Ovest; + 2,1 al Nord-Est) e che percepisce l’iniquità di una manovra economica ritenuta regressiva e punitiva. I governi che si sono succeduti negli ultimi decenni (compresi quelli di cui ho fatto parte: lo dico con evidente autocritica) non sono riusciti a risolvere l’antica questione del divario territoriale Nord-Sud. L’Italia è ancora un Paese dove il Pil del Sud è la metà di quello del Nord, mentre l’evasione è mediamente il doppio, con punte che sfiorano il novanta per cento. E la manovra Monti non aiuta certo a risolvere il gap territoriale, anzi, lo aggrava, perché il peso maggiore delle nuove tasse sarà sulle spalle proprio dei contributori padani. La Lega potrebbe trarre grandi vantaggi in termini di consenso senza fare molto di più che stare seduta (direbbe Brecht) «dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti sono già occupati». Ma sarebbe sbagliato e illusorio accontentarsi del momentaneo consenso che deriva dalla delusione verso una manovra che sembra fatta da uno studente di ragioneria che ha svolto male il tema. La Lega ha oggi l’ambizione e la possibilità di elaborare finalmente, dopo anni di faticose mediazioni e necessarie approssimazioni, una rinnovata strategia nordista e neo-europeista. Una strategia che ritrovi il bandolo della matassa della «questione settentrionale», che oggi presenta profonde novità rispetto al tempo in cui vennero fatte le prime analisi socio-economiche: ad esempio, il suo baricentro geo-economico si sta abbassando verso le regioni del Centro Italia e sta anche mutando di segno: media impresa e città metropolitane. E questa rinnovata fisionomia della «megalopoli padana» (teorizzata da Gianfranco Miglio all’inizio degli anni Novanta) esige una nuova interpretazione scientifica, che consenta alla politica di aggiornare i suoi file e le sue proposte. A vent’anni esatti dalla pubblicazione del fondamentale studio della Fondazione Agnelli (La Padania, una regione italiana in Europa) si sta autonomamente formando per questa finalità un panel di studiosi seri e capaci (novità interessante: non schierati politicamente) con lo scopo, appunto, di aggiornare i dati socioeconomici che fanno delle regioni del Nord un aggregato omogeneo e per formulare risposte adeguate agli scenari di oggi e di domani. In questa grande opera di rinnovamento culturale e politico la Lega deve intensificare il suo rapporto con le comunità territoriali, con i ceti produttivi e gli interessi economici aggregati del grande Nord. Sono quelle comunità territoriali che sognano un’Europa dei popoli contro lo Stato di Stati – il Superstato autoritario, moderno Leviatano di Hobbes – che è espressione dei poteri burocratici, finanziari e tecnocratici. Che è nato in assenza di un potere costituente e non è fondato su un trattato politico, ma solo su intese economiche e commerciali. Un’Europa, questa, che non ci piace, dove la democrazia è affievolita e i popoli sono sempre meno sovrani. Forse, il futuro della Politica sta proprio qui, in una inedita dinamica – indotta dalla crisi economica – tra i processi di globalizzazione e le comunità territoriali. Sicuramente sta qui il futuro della Lega, che rappresenta e tutela gli interessi di quella macroregione all’avanguardia rispetto all’intera Europa che noi chiamiamo Padania.
Roberto Maroni
ex ministro dell’Interno deputato Lega Nord
Massima priorità alla vicenda che necessita di chiarimenti e soluzioni in tempi stretti per tutelare i lavoratori
Per la seconda volta l’amministrazione Medese ha partecipato ad un tavolo provinciale che affronta, purtroppo, crisi lavorative di aziende della nostra città. Abbiamo apprezzato la disponibilità ad affrontare con serietà e in maniera prioritaria le emergenze legate al lavoro del presidente della provincia, Dario Allevi, e dell’assessore alla partita. L’incontro ha visto la presenza, oltre che dei vertici della provincia, delle rappresentanza sindacali e della rappresentanza dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco, Giorgio Taveggia. Questo primo incontro è servito alla provincia, ai sindacati ed all’amministrazione comunale per approfondire e scambiarsi leinformazioni raccolte negli incontri che le parti hanno avuto con i soggetti coinvolti nell’intricata vicenda. Proprio la particolarità della situazione sul tavolo ha occupato buona parte della discussione; punto centrale e fondamentale è e deve restare la tutela dei lavoratori che si trovano colpiti da una situazione figlia non della crisi economica, cosa frequante in questo periodo, ma di un disaccordo contrattuale fra le parti in causa. Il tavolo si è concluso con la previsione di convocazione entro la fine dell’anno di una nuova seduta che, oltre alle parti già in campo, prevederà la presenza delle proprietà delle aziende coinvolte nella vicenda.
Domani sera, presso le sede della Lega Nord di Meda, interverrà l’on. Paolo Grimoldi che ha gentilmente accettato l’invito della nostra sezione di promuovere un incontro con il territorio al fine di darci aggiornamenti e renderci partecipi circa i più recenti ed importanti sviluppi della politica nazionale.
L’incontro è aperto a tutta la cittadinanza.
Mercoledì 21 settembre alle ore 21.00 tutti davanti alla TV!!!
Non perdete la trasmissione “GENTE E PAESI” sul canale “Monza e Brianza TV”; la puntata di mercoledì è dedicata a MEDA ed esplora la storia della città attraverso i suoi monumenti, le sue eccellenze e le sue tradizioni, con interviste a personalità medesi ad accompagnarci in queste visite.
La trasmissione, registrata a Meda il 19 settembre scorso, è possibile vederla nei seguenti modi: