La Protezione Civile, fiore all’occhiello della nostra città e la necessità di sua continua crescita sia sotto il profilo delle dotazioni che dei volontari e della loro formazione – L’Economia Locale è argomento che ha come suo punto fermo la tematica del lavoro che deve essere al centro della politica amministrativa dell’amministrazione comunale: collegato a ciò v’è la continua tutela della produzione e la promozione delle nostre eccellenze rappresentate dal mobile di design e dall’Alto Classico anche attraverso il progetto MedaMuseo – la tutela del commercio e la creazione di nuove arterie commerciali
PROTEZIONE CIVILE
Il servizio di protezione civile è uno dei servizi essenziali che il comune eroga al cittadino; ben chiare, e definite dalla normativa nazionale e regionale, sono le funzioni di protezione civile attribuite al Sindaco in veste di responsabile a tutela dell’integrità della vita, dei beni e del proprio territorio.
Le attività di protezione sono articolare su quattro funzioni: la previsione, la prevenzione (in tempi di pace) dei rischi oltre che l’intervento e superamento dell’emergenza con il ripristino.
Questa stessa amministrazione leghista sin dal 1996, ascoltando le esigenze dei cittadini e del territorio, ha percepito l’esigenza di attivarsi in proposito istituendo un gruppo comunale di volontari di Protezione Civile “Città di Meda”; l’Ente si avvale di questo gruppo per gli interventi sul territorio e, con l’adozione del piano di emergenza, che sviluppa i concetti di rischio del territorio, delle competenze dei responsabili dell’ente locale e di altri enti in caso di emergenza oltre che alle risorse disponibili e fruibili in caso di bisogno.
Lo sviluppo e la crescita di quanto sino ad oggi fatto, le circostanze, gli eventi e i fatti quotidiani, per i quali si notano aumenti progressivi di eventi pericolosi e imprevedibili, consolidano gli obiettivi di creare sinergia e coordinamento tra tutti i soggetti interessati nel “sistema protezione civile” (i responsabili dei servizi comunali con l’ausilio dei volontari) attraverso la loro formazione, l’addestramento e la simulazioni di emergenze oltre che a operare con azioni comuni di prevenzione a tutela del proprio territorio, con l’utilizzo e l’implementazione delle risorse e delle strutture esistenti. Il cittadino deve essere soggetto attivo: l’informazione sui rischi dell’ambiente in cui vive, la sensibilizzazione, il coinvolgimento ed il sapere cosa fare in caso di emergenza e cosa fare affinché il proprio contributo, anche con piccoli gesti, entri a far parte integrante del bagaglio conoscitivo e culturale della popolazione. Questo obiettivo di diffusione della “cultura alla protezione civile” è già iniziato con il coinvolgimento dei bambini e dei ragazzi attraverso il progetto “a scuola con la Protezione Civile: insieme per crescere sicuri” e varie iniziative sviluppate dai volontari.
ECONOMIA LOCALE E LAVORO
Il problema del lavoro resta e resterà una problematica da porre in cima ai programmi di ogni amministrazione comunale. Da qui la conferma e l’ampliamento degli orari d’apertura dello Sportello Lavoro, ora presso la MedaTeca, ed il rafforzamento di collaborazioni con AFOL e con le associazioni di categoria volti alla creazione di “nuovi lavoratori” ed al reinserimento di chi il lavoro non l’ha più.
Importante, anche, la creazione di uno “sportello” di orientamento per favorire l’imprenditoria giovanile, con cui offrire consulenze su leggi a favore di nuove iniziative imprenditoriali, sulle possibili strutturazioni societarie e fiscali della propria attività, sulla preparazione delle pratiche necessarie, sulle tipologie di finanziamento, sulle modalità di accesso al credito.
Importante, a tal fine, sarebbe instaurare una collaborazione diretta con lo sportello della Camera di Commercio Monza e della Brianza per disbrigo di pratiche amministrative.
Adeguare ed integrare una nuova sfera all’internazionalizzazione ed alla collaborazione fra imprese: avviare uno scambio culturale tra giovani imprenditori/studenti con aziende e realtà estere; lo stesso ospitando e creando periodi formativi per imprenditori/operatori stranieri in sinergia fra le aziende e gli istituti del nostro territorio con l’obiettivo di cercare e creare future figure professionali.
I progetti relativi al lavoro ed ai giovani imprenditori dovrà avvalersi della collaborazione volontaria di risorse umane qualificate in quiescenza quali ex dirigenti d’azienda, insegnanti in pensione, Maestri del Lavoro. In particolare si dovrà proseguire l’opera di sostegno all’azione dei Maestri del Lavoro nel loro progetto di far conoscere e visitare agli alunni le aziende locali per comprendere il significato del lavoro.
Si deve tornare al concetto base di premiare la qualità. Il primo obiettivo, già perpetrato con successo nei cinque anni di amministrazione, riguarda sia la produzione, dove il punto focale è prevenire i fenomeni di rilocalizzazione all’estero con la creazione di un contesto favorevole alle attività di alto pregio, che i servizi e gli appalti, dove la ricerca dell’economicità non deve risolversi in una cieca rincorsa al ribasso dei costi ma porre attenzione alla qualità dei servizi prestati e dei prodotti offerti.
Il recepimento delle nuove direttive nazionali ed europee volte alla semplificazione delle procedure amministrative, siano esse di competenza del Comune o di altri enti, dovrà essere lo strumento primario per promuovere lo sviluppo di imprese e attività commerciali e professionali.
Un importante iniziativa per sostenere l’impresa locale potrebbe venire dai cosiddetti “Appalti chilometro zero”: gli appalti di Meda ai medesi. Pur all’interno del quadro normativo esistente, è necessario elaborare un regolamento per la disciplina delle gare di appalto pubbliche che, a determinate condizioni di qualità ed efficienza, favorisca le aziende residenti sul territorio.
L’amministrazione dovrà, inoltre, intervenire in alcuni campi che, pur sembrando marginali, potrebbero agevolare le aziende locali; né è un semplice esempio rivedere orari della discarica comunale e modalità di conferimento per aziende del legno arredo
Fondamentale è il capitolo legato alla promozione del legno/arredo. In questa direzione vale la pena di proseguire quanto già fatto negli ultimi anni con la partecipazione alle maggiori fiere mondiali.
A ciò si aggiunge il progetto di MedaMuseo, visto con favore dal mondo imprenditoriale locale, che giocherà, anche in vista di Expo 2015, un ruolo importante di vetrina e punto di riferimento delle nostre aziende.
Sarà proprio Expo 2015, per la caratura mondiale di molte realtà industriali ed artigianali medesi e per la sempre crescente importanza della cultura e dei beni artistici della nostra città, la sfida per i prossimi anni per fare in modo che Meda risulti attrattiva e recettiva nei confronti dei milioni di visitatori che giungeranno nella nostra zona.
Sarà necessario creare una rete di offerta di accoglienza degli operatori esteri che vengono a visitare le nostre aziende anche favorendo la realizzazione di strutture ricettive quali alberghi ed hotel.
Commercio e potenziamento del terziario: Meda, con le premesse di cui sopra, conseguenti agli imminenti interventi infrastrutturali, deve attrezzarsi a cogliere quella fetta di lavoro che può operare nel terziario e che non trova opportunità immediata nei grandi centri confinanti.
Il rilancio del commercio si avrà, inoltre, con l’applicazione del PGT, con agevolazioni per il cambio di destinazione d’uso e rilanciando il ruolo commerciale di viale Indipendenza, via “vetrina” di accesso a Meda dalla Brianza oltre che con la prosecuzione di alcuni progetti culturali ed ad iniziative quali la festa d’autunno e di primavera o l’isola pedonale serale estiva.