LEGA SALVINI PREMIER – LEGA LOMBARDA SEZ. MEDA

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2013-2015 – DUE ANNI DI GOVERNO LEGA NORD IN REGIONE LOMBARDIA: OBIETTIVI RAGGIUNTI

giovedì, maggio 7th, 2015

Dalla Lombardia regione autonoma, con il referendum che si svolgerà nei prossimi mesi alla legge che regola la costruzione di nuovi luoghi di culto, in particolare di nuove moschee.

Ma non solo: lotta alla ludopatia, tema oggetti di discussione anche nel consiglio comunale di Meda e tagli ai costi della politica, ambulatori aperti no-stop e nuove esenzioni ai ticket sanitari, difesa dell’ambiente e stop al consumo del suolo. Questo e molto altro ancora nell’opuscolo a cura del consigliere regionale Massimiliano Romeo, che in sintesi riassume il lavoro svolto dalla Lega Nord nel consiglio regionale lombardo e di risultati ottenuti con la presidenza del governatore Roberto Maroni.

digita sull’immagine per scaricare il file

 

 

QUESTA È UNA MANIFESTAZIONE DEMOCRATICA…ALLA FACCIA DEI GUFI….Grande Salvini

sabato, febbraio 28th, 2015

28 febbraio 2015 – Roma, Piazza del Popolo strapiena…e pensate a quanti altri non sono potuti andare perché impegnati al lavoro!!!

Nessun incidente, nessuna scritta sui muri o vetrine devastate e nessun monumento devastato…una lezione di civiltà dai “barbari” della Lega…e non è la prima lezione!!!

Meda, come sempre, PRESENTE!!!

INCLUSIONE NEL PERIMETRO DEL PARCO REGIONALE DELLE GRAONE DELLE AREE ATTUALMENTE INTERESSATE DAL PLIS DELLA BRUGHIERA BRIANTEA – il consiglio comunale approva

giovedì, febbraio 12th, 2015

Un atto importantissimo questa sera nel corso del consiglio comunale di Meda. Approvato all’unanimità il punto in oggetto.

Approvato anche un emendamento al testo della delibera proposto dalla Lega che sottolinea che già nel 2009, con l’opposizione e lo schermo di molti, l’amministrazione leghista aveva previsto la possibilità di inserire la propria porzione di PLIS nel parco delle GROANE.

Questo il testo dell’emendamento approvato:
“Considerato che, nella sopra richiamata delibera (n 48 del 22.12.2009 n.d.r.), già si espresse la volontà, qualora non fosse stato condiviso dagli altri comuni del PLIS il percorso di istituzione del Parco Regionale, di attivare le necessarie procedure per l’adesione al Parco Regionale delle GROANE, valutando eventuali ampliamenti delle aree del parco di Meda”

Di seguito l’intervento del consigliere Santambrogio:
Punto di partenza è che il PLIS non ha tutele certe; lo dimostrano le costruzioni fatte in comuni limitrofi in zone collinari comprese nel PLIS, ma lo è anche il ricordo delle lottizzazioni collinari approvate a Meda dopo il 1984 (anno di istituzione del PLIS) e che La Lega negli anno ’90 blocco con una vicenda giuridica che si concluse a favore del comune solo nel 2010.
Storia:
Nel 2009 la giunta Leghista ripropone all’approvazione dell’aula una delibera già approvata degli anni ’90 con cui si chiedeva la trasformazione del PLIS in parco regionale.
Nella delibera 48/2009 viene aggiunta dal comune di Meda la possibilità, in caso di intoppi in regione e fra i comuni del PLIS della trasformazione in parco regionale, che la porzione di parco del comune di Meda venisse annessa al parco regionale delle GROANE. A tal fine, il progetto, fu accompagnato, nei successivi anni, con la creazione, nella area delle Cave, dell’area di connessione ecologica con lo scopo proprio di creare un collegamento fra le due realtà.
Inutile dire che prima e dopo l’approvazione della delibera sul punto GROANE venimmo attaccati e, durante le riunioni del parco, come riferitomi dai rappresentanti che allora siedevano per il comune di Meda, addirittura derisi…
Bene, ora, non me ne voglia l’assessore Cecchetti, si va a siglare e sigillare proprio quello che allora l’amministrazione leghista aveva anticipato di 5 anni….
Una nota importante sulla delibera del 2009: venne approvata da Lega, PD e lista Con Buraschi per Meda e vide l’astensione assurda dei rappresentanti del PDL, con al giustificazione che v’era stata poca informazione verso la cittadinanza (infatti 25 anni di dibattiti e tentativi, oltre a 2 strumenti urbanistici che assimilavano l’aspettativa di parco regionale, non erano per loro sufficienti).
Altra nota su quella delibera: Meda fu il comune pioniere e, per anni, non venne seguito da nessun altro comune del PLIS (non a caso in molti di questi si è sfruttata la debolezza della tutela di questo parco per edificare)…
In virtù di tutto ciò, apprezzando il richiamo alla delibera del 2009 relativamente alla richiesta di trasformazione del PLIS in parco regionale, ritengo sarebbe necessario il richiamo anche al punto del deliberativo in cui si apriva alla possibilità di ingresso nel parco regionale delle GROANE.
Inoltre, per quanto riguarda la cartografia allegata alla delibera, ritengo sarebbe stata cosa buona, indicare anche l’area di connessione ecologica che è strettamente funzionale a questo discorso.

CIAO LUIGIA

martedì, luglio 8th, 2014

La sezione della Lega Nord di Meda si unisce al cordoglio per la scomparsa di Luigia Marelli (Puradela) e si stringe in abbraccio ai familiari Giorgio, Milena e Gabriele.

Il funerale avrà luogo mercoledì 9 luglio alle ore 10.00 nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Nascente.

Tanti sono i ricordi che legano il nostro gruppo a Luigia; dall’esperienza in sezione a quella entusiasmante da consigliere comunale del quinquennio 2007-2012; dal suo incarico come consigliere dell’asilo, al grande impegno profuso per il Centro Anziani “Primo Busnelli”.

La vogliamo ricordare con quella che era una sua passione, la poesia in dialetto medese, proponendo una composizione che venne da Lei presentata in una serata organizzata, dagli Amici dell’Arte, presso la Villa Pavesi il 16 luglio 2010.

Ciao Puradela……

Dè là del cancell

…Ul punt dela vall, la via S. Giusepp,

l’aqua putabil, ul Crott, la valète,

l’ustaria dela “pesat”, la balera,

ul gioeuch di bocc, la curt di “puresit”…

In mezz ai cà, cun la sua aria misteriusa,

un cancell in fer datù,

èl fa intravedè un curtilett cun la portineria,

tutt quatà da un bersot dè ughè americana:

un prufum! che èl fa inebrià la ment!

…ècu, un alter cancell ch’èl porta

ala Villa Pavesi, una vila del votcent,

in mezz a l’umbra del parch e ai seu culur:

ul vert di pin, di rubin, di laur, del’edera;

ul lillà di urtensi e dela glicine;

ul roeus, ul bianch di margherit.

Un cedro del Libano, grant, impunent,

driz, maestus e superbi,

èl domina, èl ten d’oeucc e suta cuntroll

nus, castan, cachi, mel, scires, fich.

E’ fan urnament un puzz e un rustic

per la ranze, ul fulcin, la carète deò giardinè.

L’acqua dela funtana, alegra e ciciaruna,

l’ha fa cumpagnia per tuta l’està;

ades lè par malinconica

e lè ghè ricorda ai pesit russ, ai scujatul,

ai legur, ai formich e ai uselitt,

che l’è quasi ura dè rintanas.

In finì i vacanz dela Famiglia Pavesi!

I bagajt, dopu i mes spensierà

e dopu tantu giugà al’aria aperta,

han dè riturnà sui banch dè scoeura

dela sua Milan!

Ma prima dè sarà tutt i gerusij

e met la cadèna al cancell,

cumè dè tradiziun dela sciura Maria Teresa,

una prucesiun e un’uraziun

ala capelina dè Santa Teresina

per ringrazia e invucà

la pruteziun su tuta la famiglia!!

(luigia puradela, 2010)

REFERENDUM SEZIONE DI MEDA MOBILITATA PER GLI ULTIMI GIORNI DI RACCOLTA…DOMANI AL MERCATO, SABATO ALLA FONTANA

mercoledì, giugno 11th, 2014

Ultimi “bollenti” giorni di raccolta firme per i 5 quesiti referendari proposti dalla Lega Nord (il sesto, sul ripristino del reato di clandestinità avrà scadenza il 13.07.2014).

La sezione di Meda ha deciso di fissare altri due appuntamenti per agevolare cittadini che ancora in questi giorni si stanno recando in comune per firmare.

Gli appuntamenti saranno:

– domani, giovedì 12.06 dalle ore 9.00 alle ore 12.30 presso la piazza mercato a Meda (se riusciamo faremo un’oretta anche al mercato del quartiere Polo)

– sabato, 14.06 dalle ore 9.00 alle ore 13.00 presso via Indipendenza (Fontana)

– domenica 15.06 dalle ore 13.00 alle ore 18.00 presso via Indipendenza (Fontana) – solo in caso di bel tempo e se avanzano i moduli per la raccolta firme.

Attendiamo numerosi i cittadini medesi e non che hanno voglia di cancellare con una firma la Legge Fornero e di sottoscrivere gli altri importanti quesiti referendari tra cui quello per il ripristino del reato di immigrazione clandestina.

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REFERENDUM, SE LA LEGA INTERCETTA LA VOLONTÀ POPOLARE…

domenica, giugno 1st, 2014

di Massimo Pillera, da “Il Fatto Quotidiano”!!!

Appare davvero singolare, notare una folla di gente in coda presso gli uffici elettorali del Comune. Le elezioni sono finite ormai da domenica e tanto trambusto non si giustifica. Tutta gente attempata. Ma che ci faranno mai in questo giovedì pomeriggio approfittando del rientro pomeridiano? Una signora, con garbo me lo spiega. Siamo venuti a firmare il referendum per abolire la Fornero. Mai vista tanta gente nell’ufficio dove si firmano i referendum. Generalmente se ne vede tanta nei gazebo fuori, ma non ci sono gazebo qui, in questa città della Puglia. Ok mi direte, ma che notizia è? Bene. Queste code che si rinnovano in questi giorni, studiosi e soprattutto sondaggisti, dovrebbero studiarle attentamente. Da questo fenomeno, osservabile ancora per poco, come una eclissi epocale, si capisce perché i sondaggi non servono, si capisce come sia diventato articolato il corpo elettorale, ed anche come sia diventato di nuovo essenziale il ruolo della televisione, altro che Twitter.

La richiesta di Referendum per abolire la legge Fornero, è della Lega Nord. Claro? La Lega sta sfondando qui al Sud, con questo referendum che tutti si accingono a firmare in massa. E badate bene, quando le persone si avvicinano chiedono: dove si firma il referendum della Lega! Da una analisi molto superficiale e casalinga, le persone in coda sono ultra cinquantenni, per la maggior parte donne, credo abbiano votato Pd alle ultime elezioni o non hanno votato affatto. Usano l’orario pomeridiano perché la mattina lavorano. Tantissime insegnanti, ma anche ceto medio occupato di varia natura. Tanti hanno percepito i fatidici 80 euro. Dove hanno sentito la notizia? In tv da Salvini, che abilmente in tutta la campagna elettorale lo ha ripetuto fino alla noia. I nostri scienziati di politica e flussi elettorali dovrebbero analizzare bene questa anomalia.

Era da parecchio tempo che gli uffici elettorali dei Comuni non raccoglievano così tante firme. Sono firme determinate, di gente che sa bene quello che fa. La Lega ha intercettato una volontà popolare oltre i suoi confini, segno che i cittadini guardano alla sostanza e non alle chiacchiere. Una donna mi dice, lamentandosi degli altri partiti: era una cosa così semplice da fare, ma gli altri partiti perché non ci hanno pensato? Facile intuire che se si andasse a referendum questo referendum stravincerebbe da Nord a Sud.

Opportunismo della Lega? Demagogia del nuovo leader felpato? O forse buon senso di chi ha capito che la politica si deve fare tra la gente che ha voglia di partecipare ma è stufa di subire decisioni austere. Gli elettori sono più concreti di quello che i sondaggi possano prevedere. Possono firmare per una richiesta utile della Lega, votare per il Pd che aumenta la busta paga e tifare per Grillo che urla per la legalità. I sondaggisti non l’avevano previsto, e probabilmente con domande ad incrocio su temi concreti ci avrebbero fatto temere il sorpasso della Lega sul Pd….La verità è che torna il soggetto “concretamente liquido”, difficilmente sondabile e capace di scardinare qualsiasi zoccolo duro. I partiti dovranno riflettere, perche negli scaffali del grande supermercato della politica gli elettori scelgono con concretezza ed utilità e prediligono prodotti singoli rifuggendo i paghi due e prendi tre, altrimenti davvero Salvini avrebbe sorpassato tutti.

PONTIDA 2014 – in diretta dal pratone

domenica, maggio 4th, 2014

In auto coda da Cisano per raggiungere il raduno…attesa ripagata da un prato strapieno di militanti e tante nuove facce come da anni non si vedeva.
Grande commozione per il ricordo di tutti coloro che in questi 20 anni di battaglie ci hanno prematuramente lasciati ed in particolare la giovane Vittoria che un incidente l’ha portata via da noi la sera di venerdì santo…

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Consiglio comunale del 28.04.2013 – INTERVENTO DEL CAPOGRUPPO CONSIGLIARE LEGA NORD SUL CONTO CONSUNTIVO 2103

lunedì, aprile 28th, 2014

Non mi piace parlare di passato e quindi non cadrò nelle furbette provocazioni di quello che, da sempre, e seriamente riconosciamo come il miglior politico Medese, l’assessore Cecchetti, ritenendoci noi semplicemente degli amministratori poco avvezzi all’arte della politica.

Partiamo con l’analisi delle intenzioni: bella la teoria del facile consenso utilizzando, come permesso dalla legge e quindi fatto per anni da quasi tutti i comuni bianchi, rossi o verdi essi fossero, oneri su spese correnti (con una operazione di riduzione che era già stata avviata in maniera sostanziosa dall’amministrazione leghista)… tale questione è così attuale che a dispetto di una previsione di utilizzare gli oneri di urbanizzazione per le sole spese d’investimento a partire dal primo gennaio 2013, con la legge n. 64 del 06/06/2013 (conversione D.L. N. 35/2013), si è spostata questa restrizione al 31/12/2014. Chi ha proposto ed approvato questo slittamento probabilmente comprendendo le difficoltà dei bilanci comunali? Il governo sostenuto in maggioranza dal Partito Democratico a guida Enrico Letta.

Ritengo, inoltre, e continuerò a ritenere un non delitto il concedere contributi alle associazioni o al diritto allo studio o l’agevolare le realtà sportive locali, il tutto sempre secondo una regolamentazione rigida dettata dai regolamenti comunali…il tutto finché, naturalmente, le casse comunali lo permettono…se non ci sono soldi non si possono stampare.

Una scelta politica coraggiosa, lo riconosco pure io, che, senza volere facili consensi, si poteva rinviare di qualche anno attendendo l’evoluzione della crisi e magari evitando di aumentare, oltre quanto già richiesto dai mancati trasferimenti dello stato, le tasse. Poi ci tocca sentire la solita favola del fallimento del federalismo (ho forse dormito per qualche anno e mi risveglio ora in uno stato federale?): è una ricorrenza annuale che non tiene conto del fatto che il federalismo fiscale in Italia non è mai stato attuato per assenza dei decreti e regolamenti attuativi, tant’è che le tasse vengono imposte e regolamentate anche nell’entità delle entrate dallo stato centrale e non, come dovrebbe essere secondo le regole federali,ma livello locale….Il risultato: siamo tornati al più alto tasso di centralismo dal secondo dopoguerra, alla faccia del federalismo e delle autonomie locali…

A livello di bilancio c’era una decisione importante da prendere e l’avete presa voi: le modalità di applicazione della Tares…e le scelte da voi fatte non erano in linea con quelle che avremmo fatto noi…a dimostrazione di ciò c’era stata la proposta di un nostro emendamento modificativo, bocciato dalla maggioranza, che aveva, come obiettivo, di ricalibrare il peso di questa tassazione fra famiglie ed artigiani/ditte…in effetti il risultato della tassazione secondo i vostri criteri di applicazione ha visto per lo più immutato, se non anche sensibilmente ridotto, il peso sulla prima categoria, ma con una penalizzazione eccessiva sulle imprese che sommata alla crisi è risultata essere un grande peso…siamo onesti dicendo che comunque, per i criteri imposti dal governo centrale, ci sarebbe stato un consistente aumento di pressione sulle imprese, ma con la seppur ridotta libertà di manovra del comune poteva essere un pó meno dura…sarà sul bilancio di previsione che finalmente potremo vedere una programmazione a vostro totale carico e meglio giudicare importanti scelte come, è ciò che ci auspichiamo, la ricalibrazione delle tassazioni che, pur con nomi differenti, da Roma continuano ad essere imposte ai comuni.

Queste sono, fondamentalmente, le ragioni per cui voteremo contro al conto consuntivo 2013.

a questo punto, per concludere, permettetemi una polemica politica di ampio raggio che andrà meglio approfondita nel bilancio di previsione: la giusta scelta di aumentare gli stipendi dei lavoratori dipendenti attraverso l’aumento delle detrazioni (i famosi 80 €)…che costo avrà se non si interviene in maniera forte sugli sprechi nazionali? La paura è che questi saranno tutti mangiati non da aumenti o nuove tassazioni nazionali, ma dagli ennesimi tagli agli enti locali (in primis le regioni con possibili ripercussioni sulla sanità cui appartiene la delega) che obbligheranno questi a ritoccare le aliquote o a ridurre ulteriormente i servizi offerti…

NON MANCARE…ti aspettiamo sabato pomeriggio per firmare…

venerdì, marzo 28th, 2014

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MANIFESTAZIONE A MONZA CONTRO LA CLANDESTINITÀ

sabato, febbraio 15th, 2014

Dal palco giungono chiare le parole che spiegano l’ennesimo scandalo italiano.
36 euro al giorno per ogni straniero che ogni comune dovrà gestire…oltre a ciò, mancia giornaliera all’immigrato e, soprattutto, l’obbligo per gli enti locali di pagare ed effettuare giornalmente le polizie a casa di questi “costosi” ospiti…
Nel frattempo i disoccupati in Italia sono 4 milioni, ci sono decine di migliaia di esodati e le risorse per gli immigrati vanno a togliere soldi per investimenti sul lavoro…
È necessario tornare a regolamentare l’immigrazione che non vuol dire cacciare chi in Italia lavora e si impegna per integrarsi…

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